www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 21-12-06
da associazionediamiciziaitaliacuba@yahoo.it
La danza dei milioni della controrivoluzione a Cuba
L'Ambasciata di Cuba in Italia invia il testo dell'Editoriale
Il 15 novembre scorso, l'Ufficio d'Ispezione del Governo (GAO), organo del Congresso degli Stati Uniti preposto ad investigare come l'esecutivo federale e le sue agenzie amministrano il bilancio federale e a valutare il grado d'efficacia con cui eseguono le loro funzioni e programmi, ha pubblicato un esteso rapporto di 63 pagine intitolato: "L'aiuto alla democrazia a Cuba necessita di una miglior amministrazione e supervisione" .
Il suddetto documento, dopo una coscienziosa revisione delle risorse milionarie destinate dal governo degli Stati Uniti alla promozione della sovversione nel nostro paese, nonché a concepire e allevare gli squallidi e screditati gruppuscoli mercenari a Cuba, arriva all'inevitabile conclusione che i fondi destinati ai fini citati sono stati sperperati.
Il rapporto era stato richiesto da due congressisti, il repubblicano dell'Arizona Jeff Flake e il democratico del Massachusetts William Delahunt, membri del Comitato delle Relazioni Internazionali della Camera dei Rappresentanti, che hanno promosso iniziative dirette a rendere più flessibile il blocco contro Cuba e a promuovere cambiamenti nella politica anticubana dell'Amministrazion e Bush.
Il rapporto farebbe venire da ridere se non fosse per la gravità dei fatti che rivela: come e in che cosa sono stati spesi tra il 1996 e il 2005 i 73,5 milioni di dollari stanziati per cercare di sovvertire l'ordine interno del nostro paese.
Importanti testate giornalistiche statunitensi hanno riportato immediatamente le notizie sulle irregolarità e il corrotto spreco nell'uso dei quasi 74 milioni di dollari che, solo per questa via (che non è l'unica utilizzata per finanziare i gruppi mercenari a Cuba) il governo degli Stati Uniti ha estratto dai portafogli dei contribuenti USA per finanziare la sua criminale e fallimentare politica contro l'Isola e mantenere attiva l'industria della controrivoluzione anticubana mediante i programmi per promuovere la cosiddetta "democrazia" nel nostro paese, diretti da istituzioni come l'Agenzia per lo Sviluppo Internazionale degli Stati Uniti (USAID) e il Dipartimento di Stato.
Secondo gli stessi media statunitensi, più della metà dei fondi non sono mai arrivati a Cuba, ma sono rimasti a Miami. Parte del denaro è stata impiegata per comprare articoli come video-giochi, conserve di granchio, biciclette, abiti, cioccolato di lusso e lettori di DVD, il che dimostra in modo palese il business ufficiale statunitense che rappresenta la controrivoluzione a Cuba e gli enormi profitti che quest'attività procura all'industria anticubana di Miami.
Il rapporto svela anche che una parte dei fondi mal spesi viene scialacquata in articoli che la Sezione d'Interesse degli USA (SINA) a L'Avana cerca di distribuire nella Maggiore delle Antille. La SINA avrebbe distribuito tra il 1996 e il 2006 circa 385.000 libbre di medicine, alimenti e vestiario, 23.000 radio a onde corte, così come milioni di libri, bollettini e altri materiali "informativi" , secondo dati pubblicati nello stesso documento della GAO. A ciò si aggiungono i "corsi di giornalismo" per corrispondenza a più di 200 mercenari, la pubblicazione di circa 23.000 rapporti dei cosiddetti "giornalisti indipendenti" sulla situazione a Cuba ed il finanziamento della visita al nostro paese di oltre 200 "esperti internazionali" per addestrare la controrivoluzione interna.
Tutto ciò conferma la fondatezza delle reiterate denunce del nostro governo contro la SINA, che agisce come quartiere generale della controrivoluzione e dimostra inconfutabilmente come la suddetta Sezione violi in modo flagrante la Convenzione di Vienna sui rapporti diplomatici del 18 aprile 1961, con l'introduzione a Cuba (abusando dei suoi privilegi diplomatici), di articoli e materiali che non servono per l'uso ufficiale di questa Missione diplomatica, ma per rifornire i mercenari che lavorano al servizio del Governo degli Stati Uniti.
Il rapporto del GAO apporta prove inconfutabili sulle sistematiche denunce del governo cubano, secondo cui la mal chiamata dissidenza non è altro che un gruppo finanziato e diretto dall'Amministrazion e USA. Si tratta insomma di veri e propri mercenari salariati al servizio del nemico storico del popolo cubano: l'imperialismo yankee, che non nasconde la sua vorace intenzione di tornare ad impadronirsi di Cuba e per raggiungere quest'obiettivo non lesina risorse, nonostante l'impossibilità di realizzare il suo sogno, che è l'abbattimento della Rivoluzione.
Appare inusitato il disprezzo che provano per lo stesso popolo statunitense, che cercano d'ingannare costantemente per convincerlo della giustezza di una politica, immorale e fallimentare che ha lo scopo di piegare la volontà indipendentista e sovrana del nostro popolo e che, oltretutto, il contribuente statunitense è costretto a finanziare.
L'Amministrazione Bush, mediante i suoi programmi sovversivi contro Cuba, finanzia illimitatamente i viaggi finalizzati ad incoraggiare i senza patria, mentre nega agli statunitensi il diritto di viaggiare a Cuba e stabilire rapporti con il nostro paese, riducendo crudelmente a una ogni tre anni le visite all'Isola dei cubani residenti negli USA e solo alle persone ridefinite arbitrariamente come familiari.
Il governo statunitense ha inoltre imposto maggiori restrizioni all'invio di rimesse e pacchetti da parte dei cubani residenti negli USA ai loro familiari residenti in patria, mentre mantiene aperto uno sporco e abbondante flusso di risorse di ogni tipo, a disposizione esclusivamente dei mercenari che vivono del business della controrivoluzione.
L'Amministrazione Bush impone anche sempre maggiori restrizioni a Cuba per acquistare negli Stati Uniti medicinali vitali per i nostri bambini, anziani ed altri settori vulnerabili e stabilisce sempre nuovi ostacoli all'acquisto di alimenti sul suo mercato per il consumo di tutta la nostra popolazione, mentre, cinicamente, invia ogni tipo di medicine e perfino vestiario e cioccolato di lusso agli elementi controrivoluzionari che leccano gli stivali dell'impero.
L'Amministrazione Bush impone al popolo di Cuba il blocco più prolungato e crudele mai conosciuto nella storia dell'umanità, mentre, invece, nutre e si prende cura dei suoi parassiti salariati, tanto corrotti e immorali quanto l'imperialismo che li sostiene.
È questo il vero carattere della politica "umanitaria" e a favore dei "diritti umani" che la mafia di Miami e i congressisti anticubani della Florida propugnano per il nostro popolo. Una politica che consente loro di "bagnarsi" sotto una continua pioggia di milioni ai danni dei popoli statunitense e cubano.Il governo degli USA, attuando la criminale politica di genocidio contenuta nel Piano Bush, intende senza dubbio perfezionare e continuare il finanziamento alla sovversione interna nel nostro paese e per fare ciò ha deciso di destinare 80 milioni di dollari aggiuntivi nei prossimi due anni e, in seguito, non meno di 20 milioni l'anno, fino a quando, secondo le loro illusorie pretese, riusciranno ad abbattere la nostra Rivoluzione.
Tuttavia, non dovrebbero farsi illusioni. Il governo e il popolo di Cuba continueranno a farsi carico di garantire la completa inefficacia di questi piani e sventeranno qualsiasi macabro piano ordito da Washington per fomentare la sovversione e la controrivoluzione interna nel nostro paese.
Il governo e il popolo di Cuba denunciano, ancora una volta, il carattere provocatorio, insultante e inaccettabile dell'aiuto permanente che a scopi criminali il governo degli Stati Uniti cerca di far arrivare ai suoi cuccioli controrivoluzionari mentre inasprisce il blocco economico che ha mantenuto contro la popolazione cubana per quasi cinque decenni.Il governo imperialista degli Stati Uniti è da molto tempo sprovvisto della benché minima autorità morale a Cuba e la sta perdendo sempre più rapidamente in molte parti del mondo.Cuba adotterà in ogni momento, con dignità, serenità e valore, le
misure necessarie ad affrontare questo tipo di aggressioni.
Per quanto denaro sprecheranno non potranno mai piegare la volontà del popolo cubano.