www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 24-02-07

da: www.radiocittaperta.it
 
Report dalla delegazione di ritorno da Cuba e Messico
 
Rete dei Comunisti e Nuestramerica
 
18/02/2007
 
Una delegazione della Rete dei Comunisti e della redazione di Nuestra América, ha effettuato un viaggio a Cuba ed in Messico ricco di incontri politici e di interscambi culturali. In Messico si sono incontrati con i compagni dei movimenti di base e del Consejo General de Huelga, un movimento politico formato da insegnanti e studenti di molte università tra cui l’UNAM (Università Autonoma del Messico) molto attivo nelle lotte in corso in questi mesi in tutto il paese e con la Coordinadora Nacional de Trabajadores de la Educacion, più precisamente con le sezioni in rivolta di Michoacan e di Oaxaca interne al movimento APPO che esprimono forte dissenso contro le politiche della centrale sindacale istituzionale. Durante questi incontri si è potuto meglio conoscere lo stato delle lotte dei movimenti e dei sindacati di base e la feroce repressione che ha colpito attivisti e militanti; si è espressa solidarietà ed appoggio alle lotte in corso contro il carovita e la corruzione del potere politico, si sono rafforzati e allacciati nuovi interessanti rapporti politici e culturali, anche in ambito universitario ( in particolare UNAM e Università di Puebla) dove intellettuali attivi nelle lotte in corso hanno dato la loro disponibilità a collaborare attivamente per meglio far conoscere la situazione politico e sociale locale.
 
A Cuba ci sono stati interessanti e costruttivi incontri con il Comitato Centrale del Partito Comunista Cubano, e interessanti incontri istituzionali con ministeri e centri studio nei quali si è rinsaldato il vincolo di collaborazione e l’unità di intenti nella visione complessiva dei fenomeni in atto in campo politico, economico e sociale.
 
Si sono svolte inoltre una serie di conferenze e di attività politico-culturali di particolare rilievo alle quali ha dato ampio spazio l’informazione locale con servizi trasmessi da Cubavision e reportages su Granma Internacional e Joventud Rebelde, organo dei giovani comunisti.
 
Importanti conferenze si sono tenute all'ANEC (Associazione Nazionale degli Economisti di Cuba) e al Centro Studi sull’Europa dove si sono affrontati i temi legati alle politiche neoliberiste in Europa con particolare riferimento alla situazione socio-politico-economica italiana.
 
La rivista Nuestra América è stata presentata in partecipati incontri-dibattito sia in Messico sia a Cuba. Al Direttore Scientifico di Nuestra América, Luciano Vasapollo, il Centro di Studi Martiani ha consegnato il titolo di Collaboratore di Merito per il suo impegno nella direzione della rivista alla quale è stato espresso ufficiale riconoscimento per il lavoro scientifico di approfondimento politico sulle dinamiche economico sociali e culturali in atto a Cuba e in America Latina capaci di diffondere in Italia e in Europa l'attualizzazione del pensiero e le opere di José Martí e il loro legame con la cultura marxista.
 
Infine il giorno 9 febbraio nella prestigiosa Feria Internacional del libro de L’Avana è stato presentato il libro “La cara sucia de la globalización” di Luciano Vasapollo per la casa editrice Ciencias Sociales; il libro pubblicato a settembre in Italia, "L’acqua scarseggia… ma la papera galleggia”, con una raccolta di articoli di prestigiosi intellettuali cubani ha ricevuto a Pinar del Rio un premio nazionale come miglior libro scientifico per l’anno 2006 in materia di sostenibilità ambientale .
 
Nei prossimi giorni si terranno trasmisioni radiofoniche ( in particolare di Radio Città Aperta) e incontri -dibattiti per meglio approfondire le conoscenze e i risultati di questo importante viaggio delle delegazioni della Rete dei Comunisti e di Nuestra America e per meglio analizzare i processi in corso in America Latina e il protagonismo dei movimenti sociali.
 
E' importante oggi riaffermare l'indipendenza e l'identità nazionale dei paesi latino -americani che si intreccia con i processi di cooperazione regionale e con relazioni internazionali su basi paritarie. Sicuramente la nazionalizzazione delle risorse e la distribuzione sociale della ricchezza stanno aprendo significativamente la partita per la costruzione del socialismo del XXI secolo in un continente fino a ieri sottoposto al feroce dominio imperialista degli Stati Uniti.