www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 21-06-08 - n. 233

da Granmacubaweb (versione in italiano rivista e corretta) - www.granma.cu/italiano/2008/junio/vier20/cancileres.html
 
Il Consiglio Europeo a Bruxelles ha revocato le ingiuste sanzioni contro Cuba
 
L'Avana. 20 Giugno 2008
 
L’Unione Europea ha revocato le sanzioni contro Cuba, lo ha reso noto la commissaria delle Relazioni Estere dell’alleanza europea, Benita Ferrero -Waldner, citata da Reuters.
 
"Le sanzioni a Cuba saranno tolte”, ha detto la Ferrero -Waldner ai giornalisti, perché i ministri degli Esteri del blocco dei 27 paesi hanno raggiunto un accordo a Bruxelles”.
 
Le ingiuste misure della UE erano state imposte nel 2003, con il pretesto dell’arresto da parte di Cuba di 75 controrivoluzionari pagati e avallati dal governo degli Stati Uniti per sovvertire l’ordine politico, economico e sociale nell’isola. Le sanzioni includevano, tra l’altro, i limiti delle visite dei governi, la riduzione della partecipazione dell’Europa agli eventi culturali a Cuba e la presenza dei controrivoluzionari ai ricevimenti organizzati in occasione delle feste nazionali degli Stati membri della UE.
 
Oltre all’eliminazione delle sanzioni, la UE vuole riattivare il dialogo politico con L’Avana, seguendo la posizione dell’attuale governo della Spagna, il paese che ha spinto l’applicazione di queste misure durante il governo di José Maria Aznar, fedele alleato di George W. Bush.
 
La presidenza a rotazione della UE tenuta dalla Slovenia nel primo trimestre del 2088, ha preparato un testo che propone di annullare le sanzioni e di promuovere un dialogo politico con il governo guidato dal presidente Raúl Castro Ruz.
 
Questo documento, riferisce l’agenzia AFP, ha ottenuto l’accordo politico dei ministri degli Esteri dei 27 durante l’apertura del Vertice del Consiglio Europeo, ed ora dovrà essere approvato in modo ufficiale, possibilmente la prossima settimana, in un Consiglio dei Ministri dell’Agricoltura della UE, in Lussemburgo.
 
Su proposta della Repubblica Ceca - uno dei governi più sottomessi alla politica degli USA nella UE - è stato introdotto nel testo un impegno rinnovato con la cosiddetta Posizione Comune del 1996, fomentata da Aznar, che era divenuta uno strumento d’ingerenza negli affari interni di Cuba.
 
AFP ha riportato che i 27 si sono impegnati a riesaminare i risultati del dialogo politico e dei diritti umani in un anno.
 
“Quel che non si rivaluta è l’applicazione delle misure, perché queste sono già definitivamente eliminate” ha asserito il ministro degli Esteri spagnolo, Miguel Ángel Moratinos. Egli ha pure dichiarato in una conferenza stampa:
 
“I ministri degli esteri dei 27 hanno deciso all’unanimità di togliere definitivamente le misure del 2003 e iniziare una fase di dialogo che non sia condizionata né limitata da misure che il governo spagnolo crede non siano servite a molto, e che siano state addirittura controproducenti.
 
La relazione di Washington è stata di grande delusione.
 
“Non siamo favorevoli a che la UE o altri annullino le sanzioni in questo momento”, ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato, Tom Casey. "Non appoggeremo la flessibilità di queste restrizioni da parte della UE o di altri”, ha aggiunto. (Traduzione Granma Int.)