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- popoli resistenti - cuba - 14-12-09 - n. 299
Notizie cubane dal 1 al 12 dicembre 2009
Prensa-latina al 11-12-09
Fidel Castro: esiste un limite all'ipocrisia e alla menzogna?
1.12 - Il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ha messo in evidenza come il Presidente venezuelano, Hugo Chávez, sta combattendo duramente per superare gli ostacoli che gli Stati Uniti hanno creato ai paesi latinoamericani, tra questi la violenza sociale e il traffico di droga. In un articolo dal titolo "Esiste un limite all'ipocrisia e alla menzogna?", diffuso dalla pubblicazione digitale Cubadebate, Fidel Castro segnala che "la società nordamericana non è stata capace di evitare il consumo e il traffico di droga. La sua conseguenza colpisce oggi molti paesi dell'area". La violenza - aggiunge - è stato uno dei prodotti più esportati dalla società capitalista degli Stati Uniti nell'ultimo mezzo secolo, attraverso l'impiego crescente dei mezzi di comunicazione di massa e della cosiddetta industria della ricreazione.
Cuba afferma a Ginevra che la crisi ha smantellato i miti
1.12 - Cuba ha affermato oggi che la crisi attraversata dal mondo ha smentito il mito che la deregolamentazione e la liberalizzazione economica promuovono la crescita e lo sviluppo. Nel suo discorso nella sessione plenaria della VII Conferenza Ministeriale dell'Organizzazione Mondiale di Commercio (OMC), il capo della delegazione cubana ha ricordato le parole premonitrici del leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro. Il Ministro del Commercio Estero e dell'Investimento Straniero, Rodrigo Malmierca, ha indicato che nel 1998 Fidel Castro aveva intravisto la grandezza della crisi attuale e i suoi avvertimenti sono diventati realtà solo 10 anni dopo. "La soluzione non è quella di continuare ad applicare le fallite ricette neoliberiste, bensì quella di applicare messe a fuoco che abbiano l'essere umano come ragione di esistere e come centro dello sviluppo, in conformità agli Obiettivi di Sviluppo del Millennio", ha sottolineato Malmierca.
Cuba denuncia all’ONU le azioni di Israele in Medio Oriente
2.12 - Cuba ha dichiarato che le violazioni del diritto internazionale da parte di Israele e l'occupazione illegale dei territori arabi costituiscono i principali ostacoli per ottenere una pace giusta, duratura e ampia in Medio Oriente. Parlando alle Nazioni Unite in una sessione plenaria dell'Assemblea Generale, il rappresentante alterno di Cuba, Rodolfo Benítez, ha messo in guardia sull'uso eccessivo e indiscriminato della forza da parte di Israele contro la popolazione civile palestinese. Ha sostenuto che questa è la causa del costante deterioramento della crisi e ha denunciato le misure di punizione collettiva patite dagli abitanti, in particolare a Gaza.
Circa 900.000 cubani vaccinati contro l’influenza stagionale
2.12 – Circa 900.000 persone sono state vaccinate a Cuba contro l'influenza stagionale, in una campagna promossa dal Ministero della Salute Pubblica (MINSAP) per immunizzare i gruppi a rischio. La strategia che ha interessato tutto il paese, durata 19 giorni, è stata quella di vaccinare gli anziani con più di 75 anni di età, i giovani tra 20 e 24 anni principalmente con problemi di forte asma, i diabetici e i pazienti con insufficienza renale cronica sottoposti a dialisi e a emodialisi. Inoltre sono stati vaccinati i ricoverati nelle case degli anziani, i portatori di handicap fisici e i lavoratori impegnati direttamente negli allevamenti avicoli e porcini.
Il Presidente delle Seychelles annuncia una maggior collaborazione cubana
3.12 - Il Presidente della Seychelles, James Michel, ha annunciato oggi al suo ritorno a Victoria da una visita ufficiale a Cuba che l'isola caraibica incrementerà la collaborazione medica con questo arcipelago dell'Oceano Indiano. In dichiarazioni a Victoria alla stampa locale, Michel ha anticipato che si sta studiando l'apertura di una scuola di medicina nell’ospedale di Victoria con un corpo docente di professori cubani. Gli specialisti cubani collaboreranno anche alla messa in pratica di vari programmi contro il diabete e la leptospirosi, ha spiegato il Presidente.
Inizia il Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano di La Habana
3.12 - Il Festival del Nuovo Cinema Latinoamericano di La Habana inizierà oggi la sua 31° edizione con oltre 400 film e con la proiezione del film argentino "Il segreto dei suoi occhi", di Juan José Campanella. Il film, che ha battuto ogni record di spettatori in Argentina, aprirà questa notte l'appuntamento cinematografico al teatro Karl Marx, con le esibizioni di Jesús (Chucho Valdés) e Omara Portuondo. Al festival saranno presentate quest’anno 104 opere di 17 paesi suddivise in 20 film di finzione, 21 opere prime, 24 documentari e un numero uguale di cartoni animati, 15 cortometraggi e 28 trame inedite.
Presentato un metodo cubano di previsione degli uragani
4.12 - Esperti cubani hanno presentato oggi a La Habana un metodo di previsione stagionale dell'attività ciclonica per Atlantico del Nord, Golfo del Messico e Mar dei Caraibi, che sarà applicato dall’inizio di maggio. Maritza Ballester, specialista dell'Istituto di Meteorologia, ha spiegato che per sviluppare il metodo è stata tenuta in conto una serie di parametri relativi ai cicloni, come pressione atmosferica e temperatura superficiale del mare. Con questo è stato risolto un insieme di equazioni che permette di prevedere sia il numero di sistemi che si svilupperanno in tutta la regione sia il suo potenziale distruttivo, ha indicato l'esperta, che partecipa al V Congresso Nazionale di Meteorologia.
Messo in risalto il contributo della medicina cubana alla Bolivia
4.12 - Il Ministro boliviano della Salute, Ramiro Tapia, ha elogiato oggi a La Paz il lavoro dei medici cubani nella nazione sud-americana, dove finora hanno effettuato oltre 30 milioni di visite gratuite. In una cerimonia per iniziare la consegna di attrezzature a persone con handicap nella città di El Alto, Tapia si è congratulato con i medici cubani, in occasione della Giornata della Medicina Latinoamericana. Ha evidenziato che con l'aiuto dei professionisti cubani il paese ha raggiunto una copertura della salute superiore al 70 %, di fronte a 30 % del 2006, quando è iniziato il Governo di Evo Morales.
Raúl Castro rende onore agli internazionalisti cubani caduti in Africa
7.12 - Il generale dell’Esercito Raúl Castro ha reso oggi onore agli oltre duemila internazionalisti cubani caduti in Africa, inumati tutti insieme nella solenne Operazione Tributo. Il Presidente cubano ha capeggiato la cerimonia politico-militare che ha ricordato l'operazione che ha riportato in Patria per il loro funerale 20 anni fa nella data di oggi i resti di questi martiri. Il generale di Corpo dell’Esercito Álvaro López Miera, veterano di due missioni in Angola e di una in Etiopia, ha ricordato quelle gesta e l'amicizia forgiata tra Cuba e i popoli africani. Concludendo la rivista, Raúl Castro ha salutato i rappresentanti del corpo diplomatico militare presenti alla cerimonia, insieme a studenti e ad autorità politiche e delle organizzazioni di massa.
Cuba ricorda un grande eroe dell’Indipendenza
7.12 - Cuba ricorda oggi, a 113 anni della sua caduta in combattimento, il lottatore indipendentista Antonio Maceo, che si è distinto per un grande coraggio sul campo di battaglia. Una pallottola sparata da un fucile spagnolo ha messo fine all'esistenza del luogotenente generale dell'Esercito di Liberazione nella fino allora poco conosciuta fattoria Bobadilla, a San Pedro, Punta Brava, nelle vicinanze di La Habana. In questo modo è avvenuta la sparizione fisica, ma i suoi ideali hanno acquistato più vita, e le storie sulle gesta di Maceo sono passate ad arricchire la filosofia di lotta dei suoi compatrioti per raggiungere e mantenere la vera indipendenza. La frase dell'uomo di mille battaglie: "Chi tenta di impadronirsi di Cuba raccoglierà solo la polvere del suo suolo intriso di sangue, se non muore prima nella lotta", rappresenta la decisione di Cuba di difendere le innumerevoli conquiste.
I ciechi a Cuba godono di aree speciali per la lettura in Braille
8.12 - Le persone cieche a Cuba godono hanno oggi a disposizione 138 aree speciali di lettura, con un fondo bibliografico in Braille e di opere registrate predisposte per questo tipo di limitazione. Migliaia di utenti sono beneficiati a Cuba dall'esperienza iniziata nella centrale provincia di Cienfuegos quasi trent’anni fa e attualmente estesa al resto del paese, riporta una notizia diffusa dall'Agenzia di Informazione Nazionale. In queste strutture, evidenzia il testo, lavorano persone con problemi alla vista, chi ottengono un’alta efficienza nell'adempimento delle loro funzioni.
Gli antiterroristi cubani negli Stati Uniti ringraziano per solidarietà con la loro causa
9.12 - Tre dei cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti da oltre 11 anni, hanno ringraziato per la solidarietà mondiale con la loro causa, aspetto che a loro giudizio ha obbligato la giustizia nordamericana a ridurre le loro condanne. "Nel risultato di queste udienze di ri-sentenza è presente il lavoro del gruppo dei legali e l'indistruttibile solidarietà di tutti voi", hanno detto Antonio Guerrero, Fernando González e Ramón Labañino in un comunicato. Puniscono noi Cinque per accuse che non sono state mai provate, hanno detto Antonio, Ramón e Fernando, che hanno avuto ridotte le loro condanne rispettivamente a 22, 30 e 17 anni e nove mesi. Benché tre sentenze sono state ridotte parzialmente, l'ingiustizia si mantiene con tutti, hanno aggiunto dopo aver spiegato che si conferma un'altra volta il carattere assolutamente politico di questo processo. Il documento fatto pubblico nella città di Miami dopo l’esito delle ri-sentenze di Ramón e di Fernando avvenute dopo quella di Antonio nell’ottobre scorso, è stato letto ieri sera a La Habana dal Presidente del Parlamento cubano, Ricardo Alarcón. I firmatari hanno espresso la loro solidarietà a Gerardo Hernández che insieme a René González ha completato lo scritto dei lottatori antiterroristi, considerando che è stato arbitrariamente escluso dal processo che gli avrebbe ridotto la sua condanna di due ergastoli più 15 anni.
La solidarietà e Obama possono liberare gli antiterroristi cubani
9.12 - Il Presidente del Parlamento di Cuba, Ricardo Alarcón, ha affermato che l'incremento della solidarietà mondiale e il comportamento del Presidente nordamericano, Barack Obama, possono liberare i cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti. Ora tocca a Obama dire qualcosa, ha detto ieri sera Alarcón al termine di un programma radioteletrasmesso, in cui ha definito ingiusta la permanenza in prigione da oltre 11 anni di Gerardo Hernández, Ramón Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e René González. Hanno scontato più del necessario, sempre all’interno di una condanna ingiusta perché non avrebbero dovuto essere imprigionati neppure un secondo, ha indicato il leader del Parlamento cubano commentando le nuove condanne contro due degli imputati. È stato un giorno importante, ma non è motivo di allegria, ha sottolineato il leader parlamentare dopo aver fatto appello a raddoppiare le azioni per la liberazione dei Cinque, come sono noti nelle campagne internazionali per la loro scarcerazione.
Fidel Castro: Obama non era obbligato a un atto cinico
10.12 - Il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ha detto che non sono i soldati sovietici, bensì le truppe degli Stati Uniti e della NATO coloro che a ferro e fuoco occupano l'Afghanistan e che la politica che viene offerta al popolo degli Stati Uniti dalla nuova amministrazione è la stessa di Bush, che ha ordinato l'invasione dell'Iraq, che non aveva niente a che vedere con l'attacco alle Torri Gemelle. In un articolo dal titolo ‘Obama non era obbligato a un atto cinico’, diffuso dalla pubblicazione digitale Cubadebate, Fidel Castro segnala che il Presidente degli Stati Uniti non dice una parola sulle centinaia di migliaia di persone, compresi bambini e anziani innocenti, che sono morti in Iraq e in Afghanistan e sui milioni di iracheni e di afgani che soffrono le conseguenze della guerra, senza alcuna responsabilità dei fatti avvenuti a New York. Perché Obama ha accettato il Premio Nobel della Pace quando aveva già deciso di condurre la guerra in Afghanistan fino alle ultime conseguenze? Non era obbligato a un atto cinico.
Cuba, un sistema di salute a beneficio del popolo
10.12 – Circa 900.000 persone sono state vaccinate a Cuba contro l'influenza stagionale in una campagna promossa dal Ministero della Salute Pubblica (MINSAP) per proteggere i gruppi a rischio. La strategia, che ha interessato tutto il paese, ha permesso di vaccinare gli anziani di oltre 75 anni di età, come pure giovani tra i 20 e i 24 anni con problemi di grave asma, i diabetici, i pazienti con insufficienza renale cronaca sottoposti a dialisi e a emodialisi. L'applicazione e lo sviluppo delle tecnologie più avanzate di diagnosi e di trattamento, come l'industria dei reagenti, dei medicinali e di altri prodotti biotecnologici, sono tra i benefici ottenuti, senza dimenticare la strategia di formazione di risorse umane. Dal 1959 a oggi si sono laureati oltre 95.000 medici, 13.806 stomatologi, 37.652 infermieri e 1.245 tecnologi della salute. Attualmente lavorano nel settore oltre 400.000 professionisti e tecnici.
Polo petrolchimico cubano ha inaugurato il primo progetto industriale
10.12 - Il polo petrolchimico di Cienfuegos ha inaugurato il primo della decina progetti industriali che lo compongono, una fabbrica con capacità di produrre 250 milioni di sacchetti di polietilene all'anno. Ramiro Valdés, Vicepresidente del Consiglio dei Ministri, ha partecipato all'inaugurazione dell'impianto industriale il cui investimento è valutato in circa 3.8 milioni di dollari. L'industria che ha il nome commerciale Polialba è situata in un’area di una vecchia fabbrica di fertilizzanti azotati, sulle rive della baia di Cienfuegos, a 250 chilometri a sud-est di La Habana. Questo complesso industriale, di cui fa parte l'espansione della raffineria di petrolio dell'azienda cubano-venezuelana PDV-CUPET, S.A., per portare da 65.000 a 150.000 barili al giorno la sua capacità di raffinazione, è previsto che sarà completato nel 2017.
ALBA: un lustro di vera integrazione
11.12 - Cinque anni dopo la sua creazione, l'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) si consolida come un meccanismo di integrazione sociale ed economica, ma anche come un referente regionale grazie alla sua leadership politica. Presidenti, Primi Ministri, Ministri degli Esteri ed esperti dei paesi membri si sono dati appuntamento a La Habana a partire da oggi e fino al giorno 14 per partecipare all’VIII Vertice dell'ALBA che coincide con il primo lustro dalla sua fondazione. Il 14 dicembre 2004 il Presidente del Venezuela, Hugo Chávez, e il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, hanno firmato a La Habana la Dichiarazione Congiunta per la creazione dell'ALBA e il suo accordo di applicazione. Finora nove nazioni hanno aderito a questo meccanismo: Venezuela, Cuba, Bolivia, Nicaragua, Dominica, Honduras, Ecuador, San Vicente y las Granadinas e Antigua y Barbuda, per un totale di 75.315.000 abitanti.