www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 08-02-10 - n. 305

da associazionediamiciziaitaliacuba@yahoo.it
Notizie cubane dal 25 gennaio al 5 febbraio 2010
Fonte: Agencia Informativa Latinoamericana Prensa Latina S.A. - www.prensa-latina.cu
 
Prensa-latina al 05-02-10
 
Le riflessioni di Fidel su Haiti pubblicate sulla stampa dominicana
25.1 - L'esortazione del Comandante in Capo Fidel Castro di inviare più medici e meno soldati ad Haiti, contenute nella sua riflessione sulla situazione in questo paese, appaiono oggi sul quotidiano dominicano Listín Diario. L'ufficio che commenta le Riflessioni segnala che il leader cubano ha chiesto all'ONU e agli Stati Uniti di spiegare la presenza di militari nordamericani e di altri paesi ad Haiti dopo il terremoto del 12 gennaio scorso. Fidel Castro chiede che l'ONU e gli Stati Uniti spieghino la presenza di truppe ad Haiti, spiega il giornalista che ha scritto l'articolo sulla Riflessione del Comandante in Capo sul Listín, il giornale più antico della Repubblica Dominicana. Allo stesso modo, l'ufficio commenta il paragrafo che avverte sulla possibilità di un invio addizionale di soldati e di equipaggiamento militare nel devastato paese che può rendere più caotica e complicare la cooperazione internazionale, già di per sé complessa.
 
Cuba risparmia importazioni grazie al riciclaggio della carta
25.1 - Cuba ha risparmiato circa quattro milioni di dollari con il riciclaggio di circa 27.000 tonnellate di carta e cartone nel 2009, hanno annunciato oggi fonti dell'Unione delle Aziende di Recupero delle materie prime. La vicedirettrice commerciale di questa istituzione, Bertha Álvarez, ha detto al telegiornale ‘Buon Giorno’ che quest’anno si pensa di arrivare alle 43.000 tonnellate di materiale recuperabile. Tra le strategie dell'azienda, presente in tutto il paese, la Álvarez ha detto che saranno pagati fino a 1.50 pesos (0.06 pesos convertibili equivalenti a dollari) per ogni chilogrammo di carta o di cartone portato nei punti di raccolta.
 
Cuba apre una strada strategica nella parte più occidentale
25.1 - Le autorità cubane hanno aperto una strada lunga 63 chilometri nella strategica penisola di Guanahacabibes, nella parte ovest del paese, che favorirà lo sviluppo del turismo e i piani di sicurezza nazionale. Per il comandante dell'Esercito Ribelle Julio Camacho Aguilera, il principale promotore dell'opera, si è concluso un processo iniziato nel 1974 quando è stato costruito un terrapieno fino al Cabo de San Antonio, il primo accesso via terra alla zona. Secondo il quotidiano Granma, la costruzione della strada farà aumenterà la sicurezza del paese facilitando la comunicazione con una zona dove i nemici della Rivoluzione più di una volta hanno tentato di infiltrare armi.
 
Arrivati ad Haiti collaboratori cubani per il controllo epidemiologico
25.1 - Un gruppo di 64 collaboratori cubani è giunto oggi a Port-au-Prince per affrontare l'ambiente di accentuata insalubrità dopo il sisma, molto favorevole alla proliferazione di malattie. Il contingente comprende 8 epidemiologi e 56 lavoratori e il loro equipaggiamento per il controllo sui vettori. In dichiarazioni ai mezzi di informazione all'aeroporto internazionale Toussaint L’Ouverture, il direttore nazionale di epidemiologia di Cuba, Manuel Santín, ha considerato molto importante rafforzare le misure di controllo dell'ambiente, compreso l'acqua, gli alimenti, la disposizione dei rifiuti in senso generale e le azioni di controllo vettoriale.
 
L’energia solare illumina una comunità dell’oriente cubano
25.1 - Un migliaio di abitanti della comunità di Santa María de Loreto, nella provincia orientale di Santiago de Cuba, sono beneficiati oggi dall'elettricità attraverso l'energia solare, come parte di un progetto di ricerca-produzione. La centrale fotovoltaica ha una potenza di generazione di 16 chilowatt e a essa sono collegate decine di abitazioni, scuole, ambulatori medici e anche centri agro-zootecnici, ha sottolineato l'Agenzia di Informazione Nazionale. E’ stata garantita l'illuminazione pubblica e domestica di una comunità montuosa che per anni è rimasta lontana dai benefici della modernità, ha detto José Emilio Camejo, capodipartimento del Centro di Ricerca sull’Energia Solare (CIES).
 
Ampia ripercussione a Cuba per l’accordo nell’ALBA per sostenere Haiti
26.1 - Una grande ripercussione sui mezzi di stampa cubani hanno avuto oggi gli accordi dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA) per sostenere la ricostruzione di Haiti dopo il terremoto di due settimane fa. Le prime pagine dei quotidiani Granma e Juventud Rebelde, come pure il telegiornale ‘Buon Giorno’ e i giornalisti della radio hanno parlato della riunione di due giorni a Caracas nella quale i Ministri degli Esteri hanno adottato una dichiarazione di sostegno ad Haiti. L'asse dell'iniziativa è la salute, ma contempla azioni in educazione, agricoltura ed energia, ha detto il quotidiano Juventud Rebelde che ha sottolineato l'approvazione di un fondo umanitario di 100 milioni di dollari apportato dai paesi membri dell'ALBA.
 
Cuba evidenzia a Ginevra il sostegno ad Haiti e chiede più solidarietà
27.1 - Cuba ha evidenziato oggi a Ginevra che la sua storica collaborazione con Haiti le ha permesso di essere in prima linea nell’aiuto con il popolo fratello che ha subito un violento terremoto lo scorso 12 gennaio. L'Ambasciatore permanente cubano a Ginevra, Rodolfo Reyes, ha detto al Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite che dal dicembre 1998 la cooperazione del suo paese con Haiti ha significato il lavoro di 6.094 collaboratori. Il fatidico 12 gennaio si trovavano ad Haiti circa 400 medici e specialisti della salute cubani, che lavoravano in 127 delle 137 comune del paese. Oggi ve ne sono lì oltre 500, ai quali si sono aggiunti 249 giovani haitiani (che studiano medicina a Cuba), ha precisato.
 
Cuba reclama il diritto a partecipare a Mayagüey-2010
27.1 - Cuba reclama il suo diritto di partecipare ai Giochi Centroamericani e dei Caraibi di Mayagüez-2010, ha sottolineato oggi José Ramón Fernández, presidente del Comitato Olimpico Cubano (COC), al quotidiano Granma. "Contiamo sulla base economica necessaria, ma abbiamo anche la responsabilità di esigere che vengano rispettati i giusti reclami per il rispetto delle regole che stiamo facendo dallo stesso momento in cui è stata assegnata la sede a Mayagüey, regole che sono vigenti da anni per i Comitati Organizzatori, ha affermato il dirigente. Secondo il presidente del COC, Cuba esige il visto per tutta la delegazione senza eccezioni, permesso di atterraggio in un aeroporto appropriato del territorio portoricano e l’assicurazione che non saranno confiscati gli aerei charter utilizzati.
 
Confermano i contatti Cuba-Stati Uniti per la cooperazione ad Haiti
28.1 - Il Ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez, ha confermato oggi che sono stati realizzati contatti tra Cuba e gli Stati Uniti per un'eventuale cooperazione nelle operazioni umanitarie ad Haiti. Non disponiamo di una proposta concreta del Governo nordamericano su questa materia anche se ci sono stati contatti, ha aggiunto di fronte alla stampa nazionale e straniera. Il Ministro ha chiarito che, tuttavia, è stata stabilita una cooperazione con Washington in relazione allo spazio aereo cubano per operazioni umanitarie in aiuto del popolo haitiano e sono già stati effettuati circa 60 voli in tal senso. Non è la prima volta che accade perché l’11 settembre 2001, dopo i terribili attacchi terroristici, Cuba ha offerto tutti i suoi aeroporti e ha aperto il suo spazio aereo agli aerei nordamericani, ha aggiunto Rodríguez.
 
Cuba e Stati Uniti riprendono in febbraio i colloqui migratori
28.1 - Cuba e Stati Uniti riprenderanno i colloqui migratori il prossimo 19 febbraio, a La Habana, ha annunciato oggi il Ministro degli Esteri cubano, Bruno Rodríguez. In dichiarazioni alla stampa nazionale e straniera, Rodríguez ha indicato che Cuba ha presentato, come parte dell'agenda cubana a questa riunione, la proposta di negoziare un nuovo accordo migratorio e di sostenere cooperazione nell’affrontare il traffico di persone. La nostra proposta non ha avuto risposta dal Governo degli Stati Uniti, ha sottolineato Rodríguez. D'altra parte, il Ministro ha confermato che il suo paese è disposto a prendere in considerazione la liberazione di persone detenute a Cuba per reati vari se questo corrisponde alla messa in libertà dei cinque antiterroristi cubani detenuti negli Stati Uniti.
 
Bandiere cubane, cortei e poesie per José Martí
28.1 - Bambini e giovani cubani hanno partecipato oggi all’omaggio all'Eroe Nazionale José Martí (1853-1895) in occasione della sua nascita con cortei e assemblee contraddistinti da bandiere, sorrisi e poesie. Diversi cerimonie in ricordo del prolifico scrittore e leader indipendentista sono avvenute in tutto il paese in occasione del 157° anniversario della sua nascita. In precedenza gli universitari avevano partecipate ieri sera alla marcia delle torce, dalla scalinata dell'Università di La Habana fino alla Fragua Martiana, dove vi sono le cave in cui Martí ha lavorato per una condanna ai lavori forzati da parte del colonialismo spagnolo. Il primo corteo di questo tipo era stato organizzato il 27 gennaio 1953 in occasione del centenario della nascita dell'organizzatore dell'ultimo tentativo di lotta di indipendenza contro la Spagna nel secolo XIX.
 
La moneta Sucre entra in vigore per i paesi dell'ALBA
28.1 - Il Sistema Unico di Compensazione Regionale (Sucre), moneta adottata dai componenti dell'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA), è entrata mercoledì in vigore. L'unità parte con un valore di 1.25 dollari e il proposito è quello di facilitare le transazioni tra i paesi dell'ALBA e sostituire in futuro la valuta statunitense nel commercio tra i paesi del blocco. Secondo la Radio Nazionale del Venezuela, il Ministro dell’Energia Elettrica, Alí Rodríguez Araque, ha detto che la moneta funzionerà inizialmente in modo virtuale, solo per via elettronica. Secondo Rodríguez Araque, la prima operazione con l'impiego del Sucre sarà un carico di riso che partirà dal Venezuela per Cuba.
 
Consigliere di Preval definisce fantastico l’aiuto di Cuba ad Haiti
29.1 – Il consigliere presidenziale haitiano Leslie Voltaire oggi ha definito fantastico lo storico aiuto di Cuba al suo popolo, in particolare quello dato dopo il terremoto del 12 gennaio. "I cubani hanno salvato molte vite, moltissime, e non hanno fatto tanta propaganda come gli statunitensi o i francesi; sono gli eroi, dei quali non si parla, ma sono i veri eroi", ha detto l'architetto, incaricato dei lavori di urbanistica per ricostruire Port-au-Prince e altre città rase al suolo dal sisma. Secondo il funzionario, l'opera di Cuba si apprezza anche negli studenti e nei medici haitiani che si sono laureati a Cuba e che hanno potuto aggiungersi all’assistenza ai terremotati grazie alle conoscenze acquisite nella vicina nazione. A suo parere, nella ricostruzione del paese è necessaria anche l'esperienza cubana in architettura e in ingegneria civile e meccanica.
 
Battaglia cubana contro le epidemie nelle strade haitiane
29.1 - Tra i maggiori pericoli che incombono su Port-au-Prince dopo il terremoto, vi sono le possibili epidemie, che i collaboratori cubani cercano di evitare con l'esperienza accumulata e con le risorse a loro disposizione. Si lavora per rilevare i fattori di rischio, da lì l'importanza dell'educazione sanitaria alle persone, ha spiegò a Prensa Latina Gonzalo Estévez, specialista in epidemiologia della brigata medica cubana ad Haiti. Secondo l'esperto, prima del sisma Port-au-Prince mostrava un quadro igienico epidemiologico che si può definire deplorevole poiché, tra gli altri fattori, in questa città non esisteva nessun sistema di raccolta e trattamento finale della spazzatura a livello generale.
 
La missione medica cubana ad Haiti attiva i servizi di riabilitazione
1.2 - La missione medica cubana ad Haiti ha aggiunto il servizio di riabilitazione dei pazienti, come parte dell'assistenza prestata alle vittime del terremoto che ha devastato Port-au-Prince. Il primo di altri gruppi che svolgeranno detta funzione è stato attivato nell'ospedale cubano di campagna nella località di Leoganne, a circa 30 chilometri a ovest della capitale. L'ospedale cubano di campagna a Leoganne ha iniziato l’assistenza alla popolazione quattro giorni dopo il devastante sisma che ha causato una strage in questa città. La missione medica di Cuba è composta da oltre 600 professionisti della salute, di questi oltre 400 cubani e 240 medici haitiani laureati a Cuba. Cuba ha iniziato la sua collaborazione con Haiti in materia di salute nel 1998, dopo il passaggio dell'uragano George.
 
Cuba promuove le scienze con centinaia di centri di ricerca
1.2 - Cuba conta oggi su un'infrastruttura scientifica di oltre 210 centri e aree di ricerca, tecnologiche e di innovazione per sviluppare prodotti, sostituire importazioni e creare nuovi fondi esportabili. La forza lavorativa dedicata a tale scopo ha oltrepassato alla chiusura del 2009 i 71.000 lavoratori, di questi il 64 % con livello universitario, secondo le autorità del Ministero di Scienza, Tecnologia e Ambiente. Altri dati, pubblicati dal quotidiano Granma, indicano che la forza lavoro femminile in questo settore è del 54 % e che vi sono circa 9.000 dottori in Scienze. Situate in tutto il paese, le oltre 60 università cubane hanno 80 istituti dedicati completamente alla ricerca, alla generazione e al trasferimento di tecnologie avanzate.
 
Riconosciuta l’importanza dell’Operazione Miracolo per la popolazione panamense
1.2 - L'iniziativa Operazione Miracolo a Panama, attiva dalla fine del 2005, mostra oggi benefici per circa 50.000 persone operate chirurgicamente di diversi patimenti dagli specialisti cubani incaricati del programma. Secondo l'analista Jorge Aparicio, queste azioni "hanno un effetto moltiplicatore, emotivo nella famiglia e nella coscienza civica nazionale". All'inizio dell'Operazione Miracolo i primi pazienti si erano recati a Cuba per essere sottoposti a trattamento chirurgico, in una fase che si è estesa fino a marzo del 2007 ed è arrivata a 5.212 persone. In seguito, è iniziato a funzionare il Centro Oftalmico nella provincia di Veraguas, dove fino alla fine di ottobre sono stati effettuati 44.515 operazioni su diversi patimenti. Occorre evidenziare che questa struttura è una delle più grandi tra le circa sessanta strutture di questo tipo dove medici i cubani sono presenti in 35 paesi del mondo.
 
Sistema automatico controlla meglio le reti elettriche nella capitale cubana
2.2 – La Habana dispone oggi di un sistema di supervisione automatica delle reti elettriche, noto come Scada, per individuare con maggiore precisione qualunque avaria, hanno evidenziato fonti del settore. Detto meccanismo facilita il corretto monitoraggio e l'accesso alla chiusura degli interruttori per mezzo di un telecomando in caso di rotture, e comprende una banco di controllo che riduce il fattore attivo del voltaggio. Scada garantisce anche una migliore assistenza ai clienti permettendo la pronta riparazione dei guasti dopo il loro immediato rilevamento.
 
Raúl Castro: Cuba starà ad Haiti tutto il tempo che sarà necessario
3.2 - Il Presidente cubano, Raúl Castro, ha affermato che il suo paese con il suo modesto aiuto sarà a fianco del popolo haitiano tutto il tempo necessario per aiutarlo a riprendersi dal violento terremoto di 20 giorni fa. "Ovviamente siamo stati e continueremo a essere a lato del popolo haitiano tutto il tempo che sarà necessario, gli anni che saranno necessari, con il nostro modesto aiuto", ha detto Raúl Castro nell'Ambasciata di Haiti, dove si è recato per firmare il libro di condoglianze. Il Capo di Stato è andato nella missione diplomatica per esprimere a nome del suo popolo il profondo dolore e la solidarietà con le vittime del sisma che ha causato circa 200.000 morti lo scorso 12 gennaio. L'Ambasciatore haitiano a La Habana, Jean Víctor Geneus, ha detto che il popolo haitiano conta sui cubani, perché li ha sempre assistiti. Oltre 400 specialisti cubani della salute prestano il loro appoggio ai sopravvissuti della maggior tragedia nella storia di quella nazione caraibica negli ultimi 200 anni.
 
I panamensi sono dispiaciuti per il comportamento del Governo verso la brigata medica cubana
3.2 - Il popolo panamense è dispiaciuto per la partenza della brigata medica cubana in rispetto a una decisione unilaterale del Governo di questa nazione centroamericana, ha affermò il capo della missione solidale, Odalys González. Dopo l'arrivo a La Habana di 15 specialisti, la direttrice del Centro Oftalmico Omar Torrijos, ha detto ai giornalisti che fino all'ultimo momento della loro permanenza a Panama hanno ricevuto chiamate di pazienti che hanno espresso il loro dispiacere e il loro dissenso per la partenza degli esperti cubani. I cittadini si sentono ingannati, ma sanno che dietro la decisione unilaterale del Governo panamense vi sono gli interessi meschini di oftalmologi che fin dall'inizio dell'Operazione Miracolo (progetto diretto a migliorare i problemi alla vista delle persone di scarse risorse e di povertà estrema) avevano presentato questa richiesta. Da novembre 2005 fino al 29 dicembre 2009 sono state effettuati 49.727 interventi chirurgici, vale a dire che sono state migliaia le persone beneficiate da questo accordo, che è stato interrotto dalle autorità panamensi, ha evidenziato la retinologa cubana.
 
Messo in luce il lavoro dei medici cubani in Bolivia
3.2 - La brigata di medici internazionalisti cubani che presta servizio in Bolivia dal 2006 ha realizzato in quattro anni oltre 34 milioni di visite mediche gratuite, sottolinea oggi il quotidiano boliviano ‘Cambio’. Il giornale indica che, nello stesso periodo, i professionisti hanno salvato la vita a 30.166 persone. Cuba ha donato l’attrezzatura per 43 ospedali di secondo livello e sono stati impiantati 18 centri oftalmici, aggiunge una relazione dell'Ambasciata cubana pubblicata dal giornale. I medici cubani sono giunti in Bolivia nel febbraio 2006 per collaborare con la nazione sud-americana, colpita in quel momento da gravi fenomeni meteorologici. Fino a oggi un altro dei risultati di questa cooperazione è l'Operazione Miracolo, che ha restituito la vista a 486.992 persone, tra boliviani, paraguayani, peruviani, argentini e brasiliani.
 
Cuba e Venezuela realizzano la prima operazione con il sucre
4.2 - Il Venezuela ha ricevuto 108.000 sucres (135.000 dollari) per l'esportazione a Cuba di 360 tonnellate di riso, pagamento che costituisce la prima operazione con la moneta creata dall'Alleanza Bolivariana per i Popoli della Nostra America (ALBA). Secondo la Banca Centrale del Venezuela (BCV), la transazione è stata eseguita ieri dalla sua sede, attraverso la piattaforma tecnologica della Banca dell'ALBA. L'acquisto è stato effettuato dall’Azienda Cubana di Commercializzazione di Alimenti dalla venezuelana Azienda Mista Socialista Riso dell'ALBA, ha precisato. Cuba e Venezuela hanno così realizzato la prima transazione con lo strumento di compensazione dei pagamenti attivato il 27 gennaio scorso, per rafforzare l'integrazione regionale e per cercare l'indipendenza dal dollaro. Il sucre, quotato a 1.25 dollari, è stato adottato come moneta di scambio per l'ALBA, il blocco formato da Antigua y Barbuda, Bolivia, Cuba, Dominica, Ecuador, Nicaragua, San Vicente y las Granadinas e Venezuela.
 
Cuba sostituisce le importazioni con una produzione di radiofarmaci
4.2 - La produzione di radiofarmaci a Cuba ha reso possibile il risparmio di nove milioni di dollari in importazioni, ha annunciato oggi il quotidiano Juventud Rebelde. Secondo il direttore del Centro di Isotopi, che dipende dall'Agenzia Nucleare del Ministero di Scienza, Tecnologia e Ambiente, Juan Pérez, le capacità nazionali in questo tipo di produzione sono dirette in particolare al settore della salute. I principali obiettivi per il 2010 sono diretti alla creazione di nuovi prodotti che saranno utilizzati negli ospedali e in altri centri, all'assicurazione delle forniture e all'incremento delle esportazioni, ha indicato il dirigente.
 
Definito una buffonata il prossimo processo al terrorista Posada Carriles
5.2 - Il processo che sarà fatto al terrorista internazionale Luis Posada Carriles il 1° marzo prossimo negli Stati Uniti sarà una buffonata, ha affermato l'avvocato José Pertierra. In dichiarazioni allo spazio radioteletrasmesso Tavola Rotonda, il giurista ha spiegato che tutto quanto si riferisce a Posada Carriles da quando nel 2005 è giunto negli Stati Uniti è stato sempre una buffonata orchestrata dal Governo e dalla procura nordamericani. Se fossero seri su questo caso dovrebbero prendere in considerazione la richiesta di estradizione che il Venezuela ha presentato nel 2005 per processarlo per 73 accuse di omicidio per l'esplosione in pieno volo di un aereo della Cubana de Aviación nel 1976 di fronte alle coste di Barbados. La procura non vuole che Posada Carriles parli davanti alla corte dell'Agenzia Centrale di Intelligence - che secondo lui – è stata quella che gli ha insegnato a mentire, perché gli ha garantito false identità e altri documenti per le sue attività, ha spiegato.
 
Medici degli Stati Uniti laureati a Cuba iniziano i lavori ad Haiti
5.2 - Sette medici statunitensi laureati a Cuba si sono uniti oggi all’assistenza del popolo haitiano, come parte del contingente cubano che soccorre la devastata nazione. "Ci siamo laureati alla Scuola Latinoamericana di Medicina (ELAM), veniamo per condividere con i fratelli cubani che sono presenti a Port-au-Prince, per dare la nostra solidarietà al popolo di Haiti, che sta patendo questa tremenda catastrofe", ha detto Elsie Walter. I medici nordamericani, provenienti da New York, Texas e Minnesota, cominceranno ad attendere i pazienti questo venerdì nelle sale e a Croix des Bouquets, insieme ai medici haitiani pure loro laureati a Cuba. La missione medica cubana ad Haiti è presente in tre ospedali di Port-au-Prince e in quattro ospedali di campagna, situati in altre località colpite dal sisma. Cuba ha cominciato la sua collaborazione con Haiti in materia di salute nel 1998, dopo il passaggio dell'uragano George.
 
 

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