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- popoli resistenti - cuba - 30-03-10 - n. 312
Notizie cubane dal 8 al 26 marzo 2010
Prensa-latina al 26-03-10
Riflessioni di Fidel Castro: i pericoli che ci minacciano
8.3 - Il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ha affermato che per la prima volta, la specie umana, in un mondo globalizzato e pieno di contraddizioni, ha creato la capacità di distruggersi. In un articolo dal titolo ‘I pericoli che ci minacciano’ diffuso dalla pubblicazione digitale Cubadebate, Fidel Castro indica che "a ciò si aggiungono armi di crudeltà senza precedenti, come quelle batteriologiche e chimiche, quelle del napalm e del fosforo vivo, che sono usate contro la popolazione civile e godono di totale impunità, quelle elettromagnetiche e altre forme di sterminio". Nessun angolo delle profondità della terra o dei mari, indica, rimarrebbe fuori della portata degli attuali mezzi di guerra. Avverte che "il maggiore pericolo deriva dalla decisione di leader con tali facoltà nella presa di una decisione che l'errore e la pazzia, tanto frequenti nella natura umana, possono condurre a incredibili catastrofi". "Si può credere o meno, sfidando i dati, a mio giudizio inconfutabili, dei più seri scienziati del mondo e della grande maggioranza delle persone più istruite e serie del mondo, che pensano che al ritmo attuale di riscaldamento, i gas-serra eleveranno la temperatura non solo di 1.5 gradi, bensì fino a 5 gradi, e che già la temperatura media è la più alta degli ultimi 600.000 anni, molto prima che gli esseri umani esistessero come specie nel pianeta". Fidel Castro avverte che è assolutamente impensabile che i nove miliardi di esseri umani che abiteranno il mondo nel 2050 possano sopravvivere a una simile catastrofe. Rimane la speranza, aggiunge, che la stessa scienza trovi soluzione al problema dell'energia che oggi obbliga a consumare in 100 anni il resto del combustibile gassoso, liquido e solido che la natura ha impiegato 400 milioni di anni a creare. Citando come esempi i recenti terremoti ad Haiti e in Cile, pensa che la comunità internazionale sabbia il dovere di informare con obiettività la tragedia patita dai due popoli. "Sarebbe crudele, ingiusto e irresponsabile smettere di far conoscere ai popoli del mondo i pericoli che ci minacciano", afferma. "Che la verità prevalga sopra le meschinità e le menzogne con cui l'imperialismo inganna e confonde i popoli!", conclude.
Donne: protagoniste e forze rinnovatrici nella società cubana
8.3 – Diverse generazioni di donne cubane celebreranno oggi il Giorno Internazionale della Donna con l'orgoglio di vivere in una società che ha rivendicato i loro diritti e che da mezzo secolo le considera le vere protagoniste. Alunne, lavoratrici, dirigenti, pensionate, casalinghe, tutte... riceveranno il festeggiamento nelle scuole, nei centri di lavoro e nei quartieri dei più vari luoghi di Cuba. La donna ha reso degna la Rivoluzione e l'ha portata ai più alti livelli, ha sottolineato nella cerimonia per l’8 marzo 2005 il leader Fidel Castro, che in quella occasione ha espresso il proprio orgoglio vedendo i cambiamenti nella vita delle cubane. Secondo dati ufficiali, le donne cubane costituiscono il 46.7 % dei lavoratori nel settore statale civile, il 67 % dei laureati universitari e il 65.7 % dei tecnici e dei professionisti. Inoltre, oltre il 70 % dei lavoratori della salute e dell'educazione, il 51 % dei ricercatori e il 56 % dei giudici sono donne, mentre nel Parlamento sono il 43.32 %.
Cuba segnala a Ginevra lo squilibrio nell’Ufficio dei Diritti Umani
9.3 - Il tema della rappresentatività geografica nell'Ufficio dell’Alta Commissaria dell'ONU per i Diritti Umani è tornato a Ginevra in primo piano, dopo un intervento di Cuba. La squilibrata composizione del personale di questa istituzione e la necessità di rivedere e rafforzare i nessi tra il Consiglio dei Diritti Umani (CDH) e l'Ufficio dell’Alta Commissaria, sono state affrontate dal delegato cubano Resfel Pino. "È un tema che quelli che finanziano e che controllano politicamente l'Ufficio, evitano con totale mancanza di pudore", ha indicato Pino, che ha sottolineato il fatto che oltre la metà dei membri di questa direzione appartengono al gruppo dell'Europa Occidentale e di altri Stati. D'altra parte, il diplomatico cubano ha evidenziato che l'Esame Periodico Universale (EPU) ha avuto finora successo, argomentando che per la prima volta nella storia assicura l'analisi di tutti i paesi allo stesso modo.
Sollevato dall’incarico il presidente dell'Aeronautica Civile di Cuba
9.3 - Il Consiglio di Stato, su proposta del suo Presidente Raúl Castro, previa consultazione con l'Ufficio Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista, ha deciso di sollevare Rogelio Acevedo dall’incarico di presidente dell'Istituto dell’Aeronautica Civile di Cuba. Secondo una nota ufficiale, al suo posto è stato approvato di promuovere il generale di brigata Ramón Martínez, attuale secondo capo della Difesa Antiaerea e della Forza Aerea Rivoluzionaria. Martínez ha effettuato gli studi nella scuola militare Camilo Cienfuegos, di Cuba, e nella vecchia Unione Sovietica come pilota di aviazione di elicottero. Si è diplomato nella scuola di difesa nazionale e nell'Accademia Militare Massimo Gómez; ha compiuto due missioni internazionaliste nella Repubblica dell'Angola negli anni 1978 e 1984, partecipando a diverse azioni di combattimento. La notizia informa che ad Acevedo saranno assegnati altri compiti.
Cuba chiede a Ginevra la riattivazione del caso degli antiterrroristi
10.3 - Cuba ha chiesto oggi al Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite la riattivazione del caso dei cinque antiterroristi la cui detenzione negli Stati Uniti è stata considerata arbitraria qui a Ginevra. Il nostro paese considera necessario ricordare che rimane pendente il caso dei cinque antiterroristi cubani detenuti politici nelle carceri statunitensi, la cui reclusione è stata definita arbitraria, ha detto una diplomatica cubana. Anayansi Rodríguez, direttrice dei Temi Multilaterali (DAM) del Ministero degli Esteri di Cuba, ha indicato che il Gruppo di Lavoro sulle Detenzioni Arbitrarie nella sua Opinione 19/2005 ha segnalato l'illegalità della misura. Intervenendo nel dibattito interattivo con i Relatori sulle Detenzioni Arbitrarie e sulle Scomparse Forzate nella 13° sessione del CDH, la Rodríguez ha tirato in ballo il giudizio sul caso dei Cinque, come sono noti internazionalmente. "Questo pronunciamento compierà cinque anni il prossimo mese di maggio, senza che le autorità statunitensi abbiano adottato le misure necessarie per porre fine alla situazione che ha determinato la conclusione del Gruppo", ha argomentato. Al rispetto ha fatto notare che gli esperti dell'ONU avevano evidenziato allora che la privazione di libertà di Antonio Guerrero, Fernando González, Gerardo Hernández, Ramón Labañino e René González "è arbitraria" e contravviene alle leggi internazionali.
Il capo dell'ONU ad Haiti elogia i medici cubani
10.3 - Il capo della Missione di Stabilizzazione delle Nazioni Unite ad Haiti (MINUSTAH), Edmond Mulet, ha definito straordinario il lavoro dei medici cubani in quel paese caraibico distrutto da un terremoto. Questi professionisti lavorano in tutti gli angoli di Haiti, in modo straordinario, con dedizione e amore e molte volte in condizioni difficili, realmente terribili, ha detto il funzionario nella sede dell'ONU in dichiarazioni esclusive a Prensa Latina. Nonostante questa situazione, loro sono lì, impegnati, lavorando in un modo realmente ammirevole, ha aggiunto. Al momento del sisma circa 400 cubani lavoravano nel settore della salute ad Haiti, dato che attualmente ammonta a quasi 1.500, compresi gli haitiani che studiavano medicina a Cuba. Il contingente conta anche su professionisti di 22 nazioni dell'America Latina e dei Caraibi e di sette degli Stati Uniti, laureati nella Scuola Latinoamericana di Medicina a Cuba. La prima brigata di medici cubani era arrivata ad Haiti nel 1998, come risposta al devastante passaggio dell’uragano Georges che aveva colpito Haiti nel settembre di quell'anno.
Cuba respinge le pressioni nelle relazioni internazionali
11.3 - L'Assemblea Nazionale del Poder Popular di Cuba ha respinto oggi l'imposizione, l'intolleranza e la pressione come norme nelle relazioni internazionali. In una dichiarazione diffusa a La Habana, l'ente legislativo ha criticato la posizione del Parlamento Europeo - che nel mezzo di una campagna mediatica – ha approvato una risoluzione di condanna contro Cuba. Questo testo "manipola sentimenti, tergiversa fatti, brandisce bugie e occulta la realtà", sottolinea il documento. Il pretesto utilizzato è stata la morte di un recluso, detenuto in primo luogo per reati comuni e poi manipolato dagli interessi nordamericani e dalla controrivoluzione interna, che per propria volontà si è rifiutato di ingerire alimenti nonostante gli avvertimenti e l'intervento degli specialisti medici cubani. Questo fatto deplorevole - prosegue la dichiarazione - non può essere utilizzato per condannare Cuba adducendo che si sarebbe potuto evitare una morte. Se c’è un campo in cui il nostro paese non deve difendersi a parole, perché la realtà è irrefutabile, è quello della lotta per la vita degli esseri umani, siano nati a Cuba o in altri paesi, aggiunge. Un solo esempio è la presenza di medici cubani ad Haiti, da 11 anni prima del terremoto dello scorso gennaio, taciuta dai grandi mezzi di comunicazione, segnala il testo.
Cuba ripudia la risoluzione "di ingerenza e senza rispetto" del Parlamento Europeo
11.3 - Cuba ha respinto per "ingerenza e mancanza di rispetto" una risoluzione adottata oggi al Parlamento Europeo (PE), dichiarata non idonea anche da un gruppo di deputati che l’ha considerata una manipolazione politica. In dichiarazioni a Prensa Latina, l'Ambasciatore cubano presso l'Unione Europea (UE), Elio Rodríguez, ha disse che si tratta di un'altra manovra a fini mediatici diretta contro la Rivoluzione e il popolo di Cuba. "Un'altra volta, il Parlamento Europeo torna ad allinearsi alla politica ostile capeggiata dagli Stati Uniti contro Cuba, che ignora l'indipendenza e la sovranità del nostro territorio raggiunte il 1° gennaio 1959", ha rimarcato Rodríguez. Il diplomatico ha fatto riferimento alla nota ufficiale dell'Assemblea Nazionale di Cuba che ha considerato che dopo uno "sporco dibattito" il PE ha adottato una risoluzione che "manipola sentimenti, tergiversa fatti, brandisce menzogne e occulta la realtà". Willy Meyer, parlamentare della Sinistra Unita e vicepresidente del Gruppo di Amicizia con Cuba, ha considerato torbido il ruolo del PE.
Denunciato a Ginevra l’accanimento contro gli antiterroristi cubani
15.3 - La moglie di uno dei Cinque antiterroristi cubani detenuti nelle prigioni statunitensi da oltre 11 anni ha denunciato a Ginevra l'accanimento, l’odio e la brutalità contro i familiari nel caso. In un intervento al Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite a nome della Federazione delle Donne Cubane, Olga Salanueva, moglie di René González, uno dei Cinque, ha detto di venire a "far presente una crudele storia di abuso". Durante il dibattito interattivo con i Gruppi di Lavoro sulla Detenzione Arbitraria e sulle Sparizioni Forzate o Involontarie, la Salanueva ha riportato il suo caso e quello di Adriana Pérez, moglie di Gerardo Hernández, costrette a non poter visitare i loro familiari in prigione. "Sono passati cinque anni da quando il Gruppo sulle Detenzioni Arbitrarie di questo Consiglio ha stabilito arbitraria la privazione di libertà dei Cinque cittadini cubani, nel viziato e corrotto ambiente di un tribunale di Miami, per il crimine di aver protetto Cuba dal terrorismo", ha ricordato. Parlando sul tema che riguarda anche Ramón Labañino, Fernando González e Antonio Guerrero, insieme a René e a Gerardo, la Salanueva ha rimarcato che Washington "continua a disprezzare l'opinione del Gruppo e a negare la giustizia ai Cinque".
Cuba chiuderà un centinaio di aziende agricole inefficienti
15.3 - Il Ministro cubano dell'Agricoltura, Ulises Rosales, ha annunciato la chiusura di un centinaio di aziende inefficienti con il proposito di far decollare la produzione nel settore, considerato strategico dal Governo. Durante una riunione dell'Associazione Nazionale dei Piccoli Agricoltori -contadini del settore privato - nella centrale città di Santa Clara, Rosales ha anticipato che chiuderanno non meno di 100 aziende che non sono redditizie nell'attuale congiuntura economica. Tra altre misure citate dal Ministro e riportate dal quotidiano Granma vi è la ricollocazione di circa 40.000 lavoratori indiretti che vi sono in questo settore. Per incrementare l'efficienza e la produzione non abbiamo bisogno di forza di lavoro di altri settori, bensì di sistemare i nostri meccanismi e di trasformare il lavoro degli agricoltori, ha affermato Rosales che è anche Vicepresidente del Consiglio dei Ministri.
Cuba sesta nel Mondiale di Atletica al coperto
15.3 - Cuba con una medaglia d’oro, tre d’argento e una di bronzo, ha conquistato il sesto posto nel Campionato Mondiale di Atletica al coperto che si è concluso a Doha, nel Qatar. Cuba questa domenica ha conquistato una medaglia per ogni colore totalizzandone cinque, dopo l'argento e il bronzo ottenuti ieri da Yargelis Savigne, nel triplo, e da William Collazo, nei 400 metri piani. Il primo posto è stato ottenuto dagli Stati Uniti (8 oro – 3 argento – 6 bronzo), seguiti da Etiopia (3-0-2), Russia (2-4-3), Gran Bretagna (2-1-1) e Australia (2-0-1). Dayron Robles, campione olimpico a Beijing-2008, con 7.34 secondi nei 60 m. a ostacoli, ha battuto gli statunitensi Terrence Trammell (7.36) e David Oliver (7.44). Questa prestazione gli ha permesso di vincere la sua prima medaglia d’oro nei Campionati Mondiali, perché nelle scorse edizioni a Valencia-2008 non si era classificato tra i primi, e in Russia-2006 era arrivato secondo.
Cuba e la campagna mediatica degli Stati Uniti
16.3 - Gli Stati Uniti incoraggiano la sovversione contro Cuba da mezzo secolo e attraverso una campagna mediatica cercano di distorcere la realtà con l'obiettivo di soffocare il processo rivoluzionario. L'Amministrazione nordamericana, capeggiata da Barack Obama, si è aggiunta al percorso dei suoi predecessori e nel febbraio 2010 ha rinnovato la dichiarazione di emergenza nazionale contro Cuba, vigente dal 1996, quando dopo numerose violazioni dello spazio aereo erano stati abbattuti due aerei da turismo. Le strategie mediatiche di sovversione hanno ampliato gli orizzonti e puntano ora al reclutamento di elementi asociali capaci di tutto in cambio di guadagni economici, come ha denunciato recentemente il Parlamento cubano in una dichiarazione ufficiale.
Cuba critica a Ginevra la memoria selettiva del Nord
17.3 - Cuba ha criticato "l'ipocrisia e la memoria selettiva" dei paesi del Nord, "che sperano che le loro atrocità vengano dimenticate", in un intervento al Consiglio dei Diritti Umani (CDH) delle Nazioni Unite. Esercitando il diritto di replica nel dibattito "Situazioni che richiedono l'attenzione del Consiglio", il delegato cubano Resfel Pino ha rimarcato che né gli Stati Uniti né l'Unione Europea (UE) hanno autorità morale per mettere altri in discussione. "Durante questo dibattito abbiamo ascoltato alcuni paesi occidentali ripetere le loro politicizzate e interminabili liste di paesi dove in modo presunto vengono violati i diritti umani", ha precisato Pino. Il diplomatico ha messo in discussione Stati Uniti, Paesi Bassi, Svezia, Belgio, Repubblica Ceca e Spagna, ai quali "abbiamo ricordato nel nostro intervento di lunedì alcune delle loro più orrende pagine in materia di diritti umani".
Gli Stati Uniti considerati promotori mondiali di mercenari
18.3 – Gli Stati Uniti da vari decenni promuovono gruppi di mercenari che non solo hanno operato a Cuba, ma anche nella Repubblica Dominicana, Cile, Nicaragua, Vietnam e Argentina, ha affermato il ricercatore José Luis Méndez. Nello spazio radiotelevisivo Tavola Rotonda, Méndez ha spiegato che nel caso di Cuba Washington ha investito risorse nelle bande armate in zone montuose del paese, ha organizzato attentati contro alti dirigenti, tra altre azioni, per destabilizzare la Rivoluzione. Da quasi 50 anni i gruppi di controrivoluzionari sono stati sostenuti con milioni di dollari, solo per il 2010 ne sono stati destinati 20 milioni alla sovversione, ha precisato il professore universitario.
Evidenziata la trasparenza nelle nomine per le elezioni municipali cubane
19.3 - Il processo di nomina dei candidati per le elezioni municipali a Cuba è caratterizzato dalla trasparenza e dalla franchezza degli elettori, ha affermato la presidentessa della Commissione Elettorale Nazionale (CEN), Ana María Mari. In una conferenza stampa nella sede della CEN, la Mari ha spiegato che questa fase è stata sviluppata dallo scorso 24 febbraio e si concluderà il prossimo 24 marzo, e costituisce un vero esercizio della democrazia nella comunità. Ha comunicato che delle 50.907 assemblee pianificate nel paese ne sono state effettuate 49.192, dato che rappresenta il 96.6 %. Il prossimo 25 aprile, 8.4 milioni di elettori si recheranno alle urne per eleggere i delegati alle Assemblee Municipali del Poder Popular, e il 2 maggio è previsto un secondo turno in quelle circoscrizioni dove nessuno dei proposti abbia ottenuto più del 50 % dei voti validi emessi.
La direttrice dell’Operazione Miracolo: arriveremo all'ultimo boliviano cieco
19.3 - La direttrice dell'Operazione Miracolo in Bolivia, la dottoressa cubana Odalys Rodríguez, ha confermato oggi che i medici cubani arriveranno fino all'ultimo boliviano cieco. Pochi minuti prima di celebrare l'arrivo alle 500.000 operazioni alla vista in Bolivia, la funzionaria ha negato che vi sia come meta quella di arrivare al milione di operati. Non ci proponiamo un numero, semplicemente speriamo di arrivare fino all'ultimo cieco; se è un milione, va bene, ma l'obiettivo è quello di aiutare tutti i bisognosi, ha dichiarato alla rete radio Patria Nuova. La Rodríguez ha comunicato che oltre ai boliviani, i 1.600 cooperanti cubani che lavorano in Bolivia hanno curato pazienti di Brasile, Panama, Argentina e Perù. L'Operazione Miracolo è iniziata in Bolivia alla fine del 2005, con l'invio a La Habana di circa 150 pazienti con problemi alla vista.
Raúl Castro ha visitato Santiago de Cuba dopo il sisma
22.3 - Il Presidente di Cuba, Raúl Castro, ha visitato la città orientale di Santiago de Cuba poche ore dopo la registrazione sabato scorso di un sisma di 5.5 gradi nella scala Richter. La scossa è stata percepita in tutto il territorio orientale e ne sono seguite altre di minore intensità, tre di queste tra 3 e 4.8 gradi. In una riunione sostenuta con il Consiglio di Difesa Provinciale, attivato dopo il movimento tellurico, Raúl Castro ha sentito la notizia data dal dottore in Scienze Vladimir Moreno, direttore del Centro Nazionale di Ricerche Sismiche, sull'incremento dell'attività nelle zone di generazione sismica vicine a Cuba. Durante l'incontro con i dirigenti santiagueros, il Presidente cubano ha rimarcato "che dobbiamo prevedere tutto quanto, perché quello che non si preveda ora, non lo si potrà fare dopo".
Il Ministro peruviano della Salute rende omaggio ai medici cubani
22.3 - Il Ministro peruviano della Salute, Óscar Ugarte, ha ringraziato per la cooperazione solidale di Cuba in materia di salute, rendendo omaggio ai membri di una brigata medica cubana pronta a essere sostituita. Ugarte è arrivato fino a Pisco, 250 chilometri a sud di Lima, per esprimere il riconoscimento del suo paese ai cooperanti cubani e per consegnare diplomi che dimostrano questa gratitudine per il lavoro compiuto. Nell'incontro, caratterizzato da un clima di cordialità e di fraternità, il Ministro ha fatto un bilancio del lavoro compiuto dai medici cubani dal loro arrivo, dopo il terremoto che ha devastato Pisco e altre città di quella regione il 15 agosto 2007. Da allora, la brigata ha realizzato oltre 228.000 consultazioni mediche, 2.000 operazioni complesse e 48.000 visite nelle campagne, con oltre 20.000 mille pazienti che hanno avuto terapie di riabilitazione.
Ricordata in Angola la decisiva battaglia di Cuito Cuanavale
23.3 - La battaglia di Cuito Cuanavale, di 22 anni fa, è stata ricordata oggi in Angola come un fatto storico che ha segnato la vittoria delle FAPLA, insieme agli internazionalisti cubani e namibi, contro l'obbrobrioso regime dell'apartheid. Ricordando l'azione, i mezzi di stampa angolani hanno riportato che questa battaglia, nella provincia di Cuando Cubango, 825 chilometri a sud-est di Luanda, è diventata a partire dal 23 marzo 1988 un’icona per questo continente, dato che ha cambiato la geopolitica dell'Africa Australe. La televisione TPA ha sottolineato lo slancio dei combattenti delle Forze Armate Popolari per la Liberazione dell'Angola (FAPLA), a fianco dei loro fratelli di lotta di Cuba e della Namibia, che uniti hanno vinto l'aggressore, alleato con gli insorti dell’UNITA.
Evidenziati i risultati di Cuba nell’accesso all'acqua per tutti
23.3 - Il rappresentante a Cuba del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF), José Juan Ortiz, ha sottolineato a La Habana l'accesso per tutti all'acqua potabile di tutti gli abitanti di Cuba. In dichiarazioni a giornalisti dopo la cerimonia effettuata all'Istituto Nazionale di Risorse Idrauliche (INRH) in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, Ortiz ha pure segnalato che a Cuba non esistono problemi di qualità dell’acqua. Su quest’ultimo aspetto, ha detto che il 40 % della popolazione del mondo manca di condizioni di purificazione di questo elemento vitale. Nel mondo ci sono oltre 300 milioni di persone senza accesso a questo liquido e nessuna di loro è cubana, ha sottolineato in riconoscimento agli sforzi realizzati a Cuba al riguardo.
Sottolineata l’efficacia del sistema cubano di rapida allerta
23.3 - San José. - Il sistema di rapida allerta di Cuba è un modello da seguire, ha affermato Luz Graciela de Calzadilla, vicepresidente dell'Associazione Meteorologica Regionale che raggruppa Nordamerica, America Centrale e i Caraibi. Partecipando a San José de Costa Rica a un convegno sul tema, la Calzadilla ha ribadito che a Cuba non vi sono perdite di vite umane quando passa un uragano. Ha ricordato che a Cuba la popolazione rispetta gli ordini di evacuazione e utilizza le strade stabilite dalle autorità. Al convegno, che durerà fino a giovedì prossimo, partecipano rappresentanti di istituti meteorologici e di interventi di emergenza dell'America Centrale e dei Caraibi.
Cuba chiede un nuovo sistema di relazioni internazionali
24.3 - Cuba si batte oggi all'ONU per un sistema di relazioni internazionali che riduca le disuguaglianze e propizi allo stesso tempo la partecipazione di tutti i paesi nell'adozione di decisioni globali. La richiesta è stata esposta dall'addetto commerciale della missione permanente di Cuba presso le Nazioni Unite, Rodolfo Benítez, intervenendo nel Dialogo di Alto Livello sui problemi del finanziamento e dello sviluppo. Il diplomatico ha precisato che senza l'introduzione di questo nuovo sistema di relazioni internazionali non ci saranno soluzioni reali ai problemi dei paesi sottosviluppati.
Fidel Castro: la Riforma Sanitaria degli Stati Uniti
25.3 - Il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro Ruz, ha detto che sembra realmente insolito che 234 anni dopo la Dichiarazione di Indipendenza, il Governo degli Stati Uniti abbia approvato l'assistenza medica per la stragrande maggioranza dei suoi cittadini, qualcosa che Cuba ha ottenuto per tutta la sua popolazione mezzo secolo fa, nonostante il crudele e inumano blocco imposto da Washington. In un articolo dal titolo "La Riforma Sanitaria degli Stati Uniti", diffuso oggi dalla pubblicazione digitale Cubabedate, Fidel Castro ha segnalato che ammettendo che la riforma sanitaria significa un successo per il Governo di Barack Obama, "l'attuale Presidente degli Stati Uniti non può ignorare che il cambiamento climatico significa una minaccia per la salute e, peggio ancora, per la stessa esistenza di tutte le nazioni del mondo". Il leader cubano ha fatto riferimento al fallito Vertice di Copenhagen sul cambiamento climatico per indicare che quello è stato un fatto che ha dimostrato che Stati Uniti, il paese con maggiori emissioni di gas a effetto serra, non erano disposti a realizzare i sacrifici necessari nonostante le parole sdolcinate pronunciate in precedenza dal Presidente Obama. Fidel Castro ha detto che "sarebbe interminabile la lista di contraddizioni tra le idee che la nazione cubana ha difeso con grandi sacrifici per mezzo secolo e la politica egoista di questo colossale impero". "Nonostante questo, non abbiamo alcuna avversione contro Obama, e molto meno contro il popolo degli Stati Uniti", ha aggiunto.
Conclusa la prima fase del processo elettorale a Cuba
25.3 – Si sono concluse le assemblee di nomina dei candidati a delegati alle Assemblee Municipali del Poder Popular. Cuba procede in un processo elettorale unico, in cui la popolazione ha fatto sentire la sua voce in oltre 50.000 assemblee di quartiere, al fine di nominare candidati per le elezioni municipali del 25 aprile prossimo. Oggi inizia la fase successiva che comprende la revisione e l’esposizione delle biografie dei candidati nei posti di maggior passaggio pubblico, come la pubblicazione della lista degli elettori per la sua verifica. La presidentessa della Commissione Elettorale Nazionale, Ana María Mari, ha affermato che sono stati selezionati 34.069 candidati, di questi 12.160 sono donne (35.6 %).
Raúl Castro ha visitato Santiago de Cuba dopo il sisma
22.3 - Il Presidente di Cuba, Raúl Castro, ha visitato la città orientale di Santiago de Cuba poche ore dopo la registrazione sabato scorso di un sisma di 5.5 gradi nella scala Richter. La scossa è stata percepita in tutto il territorio orientale e ne sono seguite altre di minore intensità, tre di queste tra 3 e 4.8 gradi. In una riunione sostenuta con il Consiglio di Difesa Provinciale, attivato dopo il movimento tellurico, Raúl Castro ha sentito la notizia data dal dottore in Scienze Vladimir Moreno, direttore del Centro Nazionale di Ricerche Sismiche, sull'incremento dell'attività nelle zone di generazione sismica vicine a Cuba. Durante l'incontro con i dirigenti santiagueros, il Presidente cubano ha rimarcato "che dobbiamo prevedere tutto quanto, perché quello che non si preveda ora, non lo si potrà fare dopo".
Il Ministro peruviano della Salute rende omaggio ai medici cubani
22.3 - Il Ministro peruviano della Salute, Óscar Ugarte, ha ringraziato per la cooperazione solidale di Cuba in materia di salute, rendendo omaggio ai membri di una brigata medica cubana pronta a essere sostituita. Ugarte è arrivato fino a Pisco, 250 chilometri a sud di Lima, per esprimere il riconoscimento del suo paese ai cooperanti cubani e per consegnare diplomi che dimostrano questa gratitudine per il lavoro compiuto. Nell'incontro, caratterizzato da un clima di cordialità e di fraternità, il Ministro ha fatto un bilancio del lavoro compiuto dai medici cubani dal loro arrivo, dopo il terremoto che ha devastato Pisco e altre città di quella regione il 15 agosto 2007. Da allora, la brigata ha realizzato oltre 228.000 consultazioni mediche, 2.000 operazioni complesse e 48.000 visite nelle campagne, con oltre 20.000 mille pazienti che hanno avuto terapie di riabilitazione.
Ricordata in Angola la decisiva battaglia di Cuito Cuanavale
23.3 - La battaglia di Cuito Cuanavale, di 22 anni fa, è stata ricordata oggi in Angola come un fatto storico che ha segnato la vittoria delle FAPLA, insieme agli internazionalisti cubani e namibi, contro l'obbrobrioso regime dell'apartheid. Ricordando l'azione, i mezzi di stampa angolani hanno riportato che questa battaglia, nella provincia di Cuando Cubango, 825 chilometri a sud-est di Luanda, è diventata a partire dal 23 marzo 1988 un’icona per questo continente, dato che ha cambiato la geopolitica dell'Africa Australe. La televisione TPA ha sottolineato lo slancio dei combattenti delle Forze Armate Popolari per la Liberazione dell'Angola (FAPLA), a fianco dei loro fratelli di lotta di Cuba e della Namibia, che uniti hanno vinto l'aggressore, alleato con gli insorti dell’UNITA.
Evidenziati i risultati di Cuba nell’accesso all'acqua per tutti
23.3 - Il rappresentante a Cuba del Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia (UNICEF), José Juan Ortiz, ha sottolineato a La Habana l'accesso per tutti all'acqua potabile di tutti gli abitanti di Cuba. In dichiarazioni a giornalisti dopo la cerimonia effettuata all'Istituto Nazionale di Risorse Idrauliche (INRH) in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, Ortiz ha pure segnalato che a Cuba non esistono problemi di qualità dell’acqua. Su quest’ultimo aspetto, ha detto che il 40 % della popolazione del mondo manca di condizioni di purificazione di questo elemento vitale. Nel mondo ci sono oltre 300 milioni di persone senza accesso a questo liquido e nessuna di loro è cubana, ha sottolineato in riconoscimento agli sforzi realizzati a Cuba al riguardo.
Sottolineata l’efficacia del sistema cubano di rapida allerta
23.3 - San José. - Il sistema di rapida allerta di Cuba è un modello da seguire, ha affermato Luz Graciela de Calzadilla, vicepresidente dell'Associazione Meteorologica Regionale che raggruppa Nordamerica, America Centrale e i Caraibi. Partecipando a San José de Costa Rica a un convegno sul tema, la Calzadilla ha ribadito che a Cuba non vi sono perdite di vite umane quando passa un uragano. Ha ricordato che a Cuba la popolazione rispetta gli ordini di evacuazione e utilizza le strade stabilite dalle autorità. Al convegno, che durerà fino a giovedì prossimo, partecipano rappresentanti di istituti meteorologici e di interventi di emergenza dell'America Centrale e dei Caraibi.
Cuba chiede un nuovo sistema di relazioni internazionali
24.3 - Cuba si batte oggi all'ONU per un sistema di relazioni internazionali che riduca le disuguaglianze e propizi allo stesso tempo la partecipazione di tutti i paesi nell'adozione di decisioni globali. La richiesta è stata esposta dall'addetto commerciale della missione permanente di Cuba presso le Nazioni Unite, Rodolfo Benítez, intervenendo nel Dialogo di Alto Livello sui problemi del finanziamento e dello sviluppo. Il diplomatico ha precisato che senza l'introduzione di questo nuovo sistema di relazioni internazionali non ci saranno soluzioni reali ai problemi dei paesi sottosviluppati.
Fidel Castro: la Riforma Sanitaria degli Stati Uniti
25.3 - Il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro Ruz, ha detto che sembra realmente insolito che 234 anni dopo la Dichiarazione di Indipendenza, il Governo degli Stati Uniti abbia approvato l'assistenza medica per la stragrande maggioranza dei suoi cittadini, qualcosa che Cuba ha ottenuto per tutta la sua popolazione mezzo secolo fa, nonostante il crudele e inumano blocco imposto da Washington. In un articolo dal titolo "La Riforma Sanitaria degli Stati Uniti", diffuso oggi dalla pubblicazione digitale Cubabedate, Fidel Castro ha segnalato che ammettendo che la riforma sanitaria significa un successo per il Governo di Barack Obama, "l'attuale Presidente degli Stati Uniti non può ignorare che il cambiamento climatico significa una minaccia per la salute e, peggio ancora, per la stessa esistenza di tutte le nazioni del mondo". Il leader cubano ha fatto riferimento al fallito Vertice di Copenhagen sul cambiamento climatico per indicare che quello è stato un fatto che ha dimostrato che Stati Uniti, il paese con maggiori emissioni di gas a effetto serra, non erano disposti a realizzare i sacrifici necessari nonostante le parole sdolcinate pronunciate in precedenza dal Presidente Obama. Fidel Castro ha detto che "sarebbe interminabile la lista di contraddizioni tra le idee che la nazione cubana ha difeso con grandi sacrifici per mezzo secolo e la politica egoista di questo colossale impero". "Nonostante questo, non abbiamo alcuna avversione contro Obama, e molto meno contro il popolo degli Stati Uniti", ha aggiunto.
Conclusa la prima fase del processo elettorale a Cuba
25.3 – Si sono concluse le assemblee di nomina dei candidati a delegati alle Assemblee Municipali del Poder Popular. Cuba procede in un processo elettorale unico, in cui la popolazione ha fatto sentire la sua voce in oltre 50.000 assemblee di quartiere, al fine di nominare candidati per le elezioni municipali del 25 aprile prossimo. Oggi inizia la fase successiva che comprende la revisione e l’esposizione delle biografie dei candidati nei posti di maggior passaggio pubblico, come la pubblicazione della lista degli elettori per la sua verifica. La presidentessa della Commissione Elettorale Nazionale, Ana María Mari, ha affermato che sono stati selezionati 34.069 candidati, di questi 12.160 sono donne (35.6 %).
Il processo di proposta dei candidati è stata la risposta alla campagna mediatica anticubana
26.3 - La presidentessa della Commissione Elettorale Nazionale (CEN), Ana María Mari, ha affermato che il processo da poco concluso di proposte di candidati alle elezioni municipali è una risposta degna alla campagna mediatica anticubana all'estero. "È una risposta degna del nostro paese alle campagne mediatiche orchestrate contro la rivoluzione e contro la democrazia socialista, ha detto la Mari nel programma radioteletrasmesso Tavola Rotonda Informativa. La Mari ha affermato che alle assemblee hanno preso parte oltre 7.4 milioni di elettori, l’86.84 % di quelli chiamati al voto il prossimo 25 aprile, dato che – ha detto – è stato superiore al processo elettorale del 2007. Per le elezioni sono chiamati alle urne oltre 8.4 milioni di elettori, compresi 320.000 cubani che voteranno per la prima volta.
La OMS dona a Cuba vaccini contro l’Influenza A(H1N1)
26.3 - L'Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) ha donato a Cuba oltre un milione di dosi del vaccino contro l'Influenza A(H1N1), che cominceranno a essere applicate nel paese a gruppi di persone vulnerabili. Così ha confermato il dottor Luis Estruch, Viceministro di Igiene e di Epidemiologia del Ministero della Salute Pubblica di Cuba, che ha ringraziato l'organismo delle Nazioni Unite per questo gesto. Da quando è iniziata la pandemia dell’influenza A(H1N1) nel febbraio 2009, sono morte oltre 17.000 persone nel mondo. A Cuba si sono avuto 1.068 infermi, con una bassa mortalità, grazie al programma di controllo impostato, realizzato con fondi dello Stato, sotto la direzione del sistema di salute, della Difesa Civile e di altri organismi.
Santiago de Cuba intensifica l’educazione popolare di fronte al rischio sismico
26.3 - Una maggior preparazione della popolazione per ridurre i danni di fronte a un terremoto è l'obiettivo di diverse azioni di educazione popolare realizzate in questa provincia, una delle più esposte a questo fenomeno. Una delle vie fondamentali in questo addestramento è la circolazione di un tabloid con informazioni scientifiche su questi eventi e con istruzioni su cosa fare quando accadono, elaborato con la collaborazione del Centro Nazionale di Ricerche Sismologiche (CENAIS), con sede a Santiago de Cuba. La registrazione di circa 20 scosse percettibili dall’inizio dell’anno e in particolar modo la scossa dello scorso sabato 20 marzo, con un’intensità di 5.5 nella scala Richter, ha imposto la necessità di elevare la cultura sismologica dei suoi abitanti.
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