www.resistenze.org
- popoli resistenti - cuba - 13-04-10 - n. 314
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Vilma è con noi...
80° anniversario della nascita di Vilma Espin Guillois
di Mireya Baltra, ex ministro del governo popolare di Salvador Allende
Il 7 aprile ricorre l’80° anniversario della nascita di Vilma Espin Guillois. Nel settembre 1959, qualche mese dopo il trionfo della Rivoluzione cubana, venne in Cile a capo del Comitato di accoglienza, per la partecipazione al Primo Congresso Latinoamericano per i Diritti della Donna e dei bambini.
La Rivoluzione cubana aveva colpito e rafforzato la coscienza politica e sociale di milioni di donne. Più di cinquecento delegate cilene, operaie, studentesse, professioniste e artiste accolsero con ammirazione ed affetto la folta delegazione proveniente da Cuba, le cui componenti avevano preso tutte parte alla lotta contro la tirannia di Batista e avevano svolto un ruolo attivo e appassionato nella lotta clandestina dell'esercito ribelle, rovesciando questo regime che copriva di morte e sangue la Cuba di Martí.
In uno degli ultimi piani dell'Hotel Carrera, dove si svolgeva il congresso, ho visto per la prima volta Vilma, incinta della sua prima figlia. Mi porse la mano per congratularsi del mio intervento alla manifestazione e subito dopo mi domandò dove fosse il chiosco dei giornali. Da quel momento nacque una profonda amicizia.
La mia ammirazione per la leggendaria guerrigliera del Secondo Fronte Orientale Frank País, fondatrice della Federazione delle Donne Cubane, percorre tutta una vita intera, una vita dedita alle profonde trasformazioni politiche, sociali e culturali della Rivoluzione.
Nel suo speciale del 2007 (anno della morte), la rivista Mujeres parla di Vilma "come energia, come creazione". Così è stato: le ricerche e gli studi del collettivo della Federazione delle Donne Cubane (FMC) hanno discusso dei problemi delle donne in tutti i settori, al fine di sradicare ogni forma di discriminazione.
"Ritengo che il dominio di genere come categoria analitica, sia un elemento fondamentale per la preparazione degli insegnanti"... E’ con questo concetto d’avanguardia che inizia la battaglia contro il patriarcato e contro il maschilismo oppressivo. Vilma si mette alla testa, negli anni '60, della battaglia ideologica per eliminare la cultura arretrata dei pregiudizi, degli stereotipi della tradizione, dei tabù, della disuguaglianza di genere.
Vilma suscita instancabilmente, attraverso la FMC, lo sviluppo ideologico e politico delle donne, dando vita alla scuola per quadri "Fé del Valle" che ha consentito l'accesso delle donne a posizioni di alto livello, sia nei governi comunali che presso l'Assemblea nazionale del Potere Popolare ed alle funzioni governative più alte.
Promuove in ogni ambito l'integrazione delle donne al lavoro, dando il via a progetti e sperimentazioni che permetteranno a migliaia di donne di liberarsi dalla schiavitù domestica. Nel 1961 dirige l’intero processo teso a creare i centri di accoglienza e cura dei bambini, promuovendo un movimento di massa a sostegno e la creazione di un nuovo quadro istituzionale che si occupi dell’educazione dei bambini in età prescolare, aprendo così la strada alla socializzazione del sapere e della conoscenza.
Grazie alla sua spiccata sensibilità vengono formate le equipe di lavoro che portano alla nascita dei comitati scolastici, vengono costruite le case per minori "senza protezione" e la sua preoccupazione costante per gli uomini e le donne anziane fa nascere corsi universitari per la terza età in tutta l'isola
Vilma Espin fu anche vice presidente della Women's International Democratic Federation (WIDF) e come tale portò la sua voce ed il suo pensiero negli incontri internazionali, sostenendo sentimenti di pace, di uguaglianza e giustizia sociale. Partecipa insieme alla comandante nicaraguese Doris Tijerino, alla concretizzazione del Fronte femminile di resistenza.
Patriota, internazionalista, antimperialista, tenera rivoluzionaria ha piantato per le generazioni future semi, fiori e ottenuto con dolcezza la ribellione di tutte le donne che aspirano a spezzare le catene della discriminazione, per essere "soggetto" di liberazione del proprio popolo.
Il 7 aprile nella città natale di Vilma, Santiago de Cuba, si celebrerà un memoriale a casa che fu dei suoi genitori, Margarita e José, la stessa casa che aveva ospitato clandestinamente i combattenti contro la tirannia: ci saranno le sue foto, i suoi ricordi, il suo abito da sposa, le scarpe da ballo, il suo vestito verde oliva...
Vilma è morta il 18 giugno 2007 ma continua a vivere nelle azioni, nella memoria, nell'intransigenza di fronte ai soprusi e nella lotta.
Vilma è con noi…
|
|
Sostieni una voce comunista. Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione o iscriviti al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Support a communist voice. Support Resistenze.org.
Make a donation or join Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
|