www.resistenze.org - popoli resistenti - cuba - 21-04-15 - n. 540

Più di sette milioni di cubani hanno esercitato il diritto di voto

Arlin Alberty Loforte | granma.cu
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
21/04/2015

Più di 7 milioni 553 mila elettori, l'88,30% del totale, domenica scorsa hanno esercitato il proprio diritto di voto al primo turno delle elezioni amministrative in cui i delegati sono eletti alle Assemblee Municipali del Potere Popolare, secondo i risultati preliminari riportati in conferenza stampa dalla Commissione Elettorale Nazionale (CEN).

La domenica "sono stati comunicati un quinto dei risultati elettorali quando mancava un'ora alla chiusura dei collegi, avevamo detto che sarebbe stata fornita questa informazione preliminare e proseguiremo verificando la medesima entro la fine della settimana" ha spiegato Alina Balseiro, presidente della Commissione Elettorale Nazionale.

Sono state dichiarate valide il 90,52% delle schede, col 4,54% di schede bianche e il 4,92% di schede nulle. "Il dato delle schede bianche è diminuito rispetto al 4,97% delle precedenti elezioni", ha aggiunto la Balseiro, la quale ha anche ricordato il carattere volontario e segreto del processo elettorale a Cuba.

Sono risultati eletti 11.425 delegati che andranno al secondo turno il prossimo 26 aprile, in 1164 circoscrizioni.
Tra gli eletti, il 34,87% sono donne, dato maggiore del 33,52% delle precedenti elezioni; i giovani rappresentano il 14,95%, ben al di sopra del 13,84% del 2012
E' stato confermato il 54,87% dei delegati municipali, mentre nel 2012 furono il 46,66 % ad avere la conferma.

Il livello di scolarità più rappresentato è quello medio-superiore, per il 49,39 %, mentre quello superiore è aumentato al 40,46%, un risultato che si sta confermando negli ultimi anni, secondo quello che ha ripetuto la presidente della Commissione Elettorale.
Per composizione occupazionale, il 31,92% proviene dalla produzione e dai servizi, mentre il 10,50% proviene da ambiti di dirigenza amministrativa e dai professionisti.
Per la rimanente parte, i presidenti dei Consigli Popolari sono rappresentati per l'8,28%, i lavoratori di gestioni non statali per il 2,45 %, i contadini per il 5,03% ed i soci di cooperative per il 2.14%.

"Sono militanti del Partito il 59,24%, il che dimostra che questa non è condizione per essere eletti; sono militanti dell'Unione dei Giovani Comunisti il 6.55%. Come si può vedere vi è diversità nella composizione dei nostri delegati" ha spiegato Balseiro.

Secondo i dati forniti nella conferenza stampa, le fasce di età predominanti sono quelle tra 41 e 50 anni, col 26,31%. Sono bianchi per il 59,15% a fronte del 40,84% di neri o meticci.
Alina Balseiro ha riferito che più di 20.000 giovani designati come osservatori alla Commissione Elettorale hanno presenziato agli scrutini, che nel nostro paese sono pubblici ed aperti alla partecipazione di tutti coloro che lo desiderano.

"La Commissione Elettorale nazionale ha monitorato tutto il processo, agli scrutatori si è aggiunto il lavoro di supervisori ed osservatori che hanno visitato i collegi elettoriali per controllare la trasparenza ed assicurare la veridicità dei risultati elettorali" ha aggiunto.
In questa tornata, il seggio può interrogare gli uffici di registrazione degli elettori, per fugare ogni dubbio su chi potesse esercitare il diritto di voto e ciò ha costituito una sicurezza, ha commentato la Balseiro.

Attualmente si sta lavorando alla preparazione del secondo turno elettorale in quelle circoscrizioni dove nessuno dei candidati abbia ottenuto più della metà dei voti validi.


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