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Come si prepara Cuba per affrontare l'uragano Irma? (+ Video)

Manuel Alejandro Hernández Barrios | cubadebate.cu
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

08/09/2017

Speciale per Mesa Redonda - Lo spazio televisivo Mesa Redonda ha dedicato le sue trasmissioni di questo giovedì 7 settembre al passaggio del poderoso uragano Irma nelle vicinanze di Cuba, con il primo programma di una serie che seguirà gli eventi provocati dal fenomeno meteorologico e che sono parte della programmazione speciale del Sistema informativo della Televisione Cubana.

Elier Pila Fariñas, esperto del Centro Previsioni dell'Istituto di Meteorologia, afferma che Irma ha mantenuto la traiettoria prevista poiché un uragano di tale intensità è poco probabile che possa cambiare drasticamente traiettoria in meno di 24 ore, quindi il margine di errore delle informazioni meteorologiche è solo di pochi chilometri.

L'esperto ha richiamato l'attenzione sulla necessità di educare alla corretta interpretazione di tutte le informazioni che possono essere ottenute nell'era di Internet e delle reti sociali, delle piattaforme su cui chiunque può condividere informazioni, grafici o mappe, ma è necessario che si sappia cosa sono, in modo da non generare una percezione errata o minore del rischio che si sta correndo.

Tre sono gli uragani che si trovano nell'area dei Caraibi: Katia nel Golfo del Messico, José dall'Atlantico dovrebbe avvicinarsi al Nord delle Piccole Antille, seguendo le orme di Irma.

Aiutato da un modello di previsione, ha spiegato che ciò che causa il movimento di un uragano è la circolazione atmosferica o anticiclonica, che la linea del cono descrive il possibile movimento del centro dell'uragano, il quale può variare e anche che il mare è un elemento indipendente dalla traiettoria dell'uragano, perché muovendo il mare interno genera un moto ondoso maggiore sulle coste.

Il moto ondoso può anche essere influenzato dallo straripamento dei fiumi, a causa delle abbondanti precipitazioni all'interno del paese, che potrebbero esondare con più forza e dar luogo a sbarramenti e inondazioni.

L'organizzazione dell'INRH (Instituto Nacional de Recursos Hidráulicos) di fronte agli uragani

L'Ingegnere José Antonio Hernández Álvarez, direttore dell'Uso Razionale dell'Acqua dell'Istituto Nazionale delle Risorse Idriche (INRH), ha spiegato la struttura organizzativa assunta dal sistema nazionale delle Risorse Idriche e il funzionamento della squadra di approvvigionamento idrico dell'organo economico e sociale del Consiglio Difesa Nazionale.

Ha riferito che l'INRH ha attivato la struttura di direzione per situazioni di questo tipo, che va dall'attivazione della squadra di approvvigionamento di acqua dell'organo economico e sociale del Consiglio di Difesa Nazionale, fino alle sottosquadre dei Consigli di Difesa Provinciali.

Ha spiegato che la squadra di approvvigionamento idrico è costituita da un gruppo tecnico per le opere idrauliche e uno sulle acque pluviali: uno per la sicurezza delle opere idrauliche e dei sistemi idrici e degli impianti acque reflue e uno che si occupa del sistema informativo per la riduzione dei disastri. Inoltre, sono state attivate strutture per le tre regioni strategiche dell'ovest, del centro e dell'est, presiedute dal vice presidente dell'INRH. Le sottosquadre dell'acqua dei Consigli di Difesa Provinciali sono presiedute dai delegati INRH in ogni territorio.

Sullo status dei 242 bacini artificiali che gestisce, l'INRH ci informa che alla fine del 7 settembre erano pieni per il 40% in media nel paese, ma le province di Villa Clara a Las Tunas sono al di sotto del 25%, questo permetterà alle dighe di essere in grado di assorbire più di cinque miliardi di metri cubi d'acqua a livello normale e di altri tre miliardi fino al livello massimo.

Inoltre è emerso che oggi è possibile prevedere eventuali inondazioni nelle aree sotto i bacini artificiali, inondazioni che saranno inferiori grazie a questi serbatoi. Le dighe in queste condizioni idro-meteorologiche sono una roccaforte.

Sottolinea che è importante mantenere la vigilanza nelle aree vicine alle foci dei fiumi nelle zone costiere, perché quando l'aumento del livello del mare con ondosità coincide con le inondazioni provocate dallo scarico dei bacini artificiali o dei fiumi, allora il fenomeno diventa più complesso.

Azioni dell'INRH per affrontare gli eventi metereologici

L'ingegnere Yosmary Gil Leal, direttrice dell'Infrastruttura Idrica dell'Istituto Nazionale delle Risorse Idriche, ha dichiarato che con condizioni e fenomeni idrometeorologici come quelli di Irma è indicato adottare le misure contenute nei Piani di Riduzione delle Catastrofi.

Ha informato che il Ministero dell'Energia e delle Miniere ha verificato lo stato tecnico e la copertura del combustibile dei 728 gruppi elettrogeni di emergenza per assicurare il ripristino del servizio nel più breve tempo possibile. I radioamatori sono stati allertati a essere in contatto diretto coi bacini artificiali e per mantenere informati tutti i livelli.

Ha sottolineato la necessità che la popolazione si approvvigioni di riserve idriche sicure, che rispondano a misure igienico sanitarie, utilizzando recipienti idonei con coperchio, facendo bollire l'acqua, usando minime dosi di cloro.

Nei casi di urgenza saranno effettuati interventi di pulizia della fognatura e in coordinamento con la raccolta comunale dei rifiuti solidi, interventi atti ad evitare che si otturi il sistema fognario. Si devono assicurare le porte, le finestre e i tetti delle installazioni e delle pompe idrauliche che possono essere presenti nelle aree delle possibili inondazioni. Si faranno delle chiusure tecniche nelle opere che sono in corso di costruzione per minimizzare i danni alle opere e all'ambiente.

La Difesa Civile invita a usare misure estreme

Il Vice Capo di Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile (DC), Luis Ángel Macareño Veliz ha detto che attualmente la DC lavora per la Procedura Operativa Integrale, che è il risultato dell'esperienza di Cuba a fenomeni come quello che si sta avvicinando.

La Procedura Operativa Integrale è stata sviluppata in collaborazione con l'Istituto di Meteorologia, l'INRH e lo Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile e nei suoi compiti ci sono la valutazione dei rischi, la vigilanza, l'allerta e le misure di sicurezza.

Riferisce che per la situazione particolare di Irma si dovranno proteggere più di tre milioni di persone nel paese. Sono attivati i Consigli di Difesa di tutto il paese e mobilitati i suoi gruppi di lavoro per svolgere tutte le attività di protezione.

Sono stati emanati due avvisi di preallarme affinché tutte le autorità siano attente all'evoluzione del fenomeno, tre note informative, una per ogni fase, l'informativa di allerta e quella di allarme.

Ha commentato dicendo che durante la Fase di Allarme bisogna accentuare tutte le misure di sicurezza, compiere nei termini previsti i propri compiti previsti per evitare che ci siano movimenti di persone o trasporti e altre attività che possano mettere a rischio la vita umana.

Sono state assunte due disposizioni sulla protezione delle risorse economiche per tutti i tipi di magazzini, la protezione dei centri eolici, i campi di pannelli solari e delle macchine per l'irrigazione, la protezione delle risorse del sistema educativo che dotati di mezzi elettronici e materiali di studio di base, la protezione delle risorse del sistema sanitario con particolare attenzione alle apparecchiature mediche e in particolare, alle attrezzature high-tech.

La disposizione numero due dice che è importante che si incrementi l'informazione alla popolazione insistendo sulla protezione delle persone in posti strutturalmente sicuri, che non non si possono minimizzare gli effetti distruttivi del vento, delle inondazioni costiere e delle piogge intense. Siamo abituati a vedere canali e corsi di fiumi secchi, ma in questi momenti la loro crescita può essere esplosiva.

Vanno aggiunte azioni di protezione per i residenti delle comunità a rischio di inondazioni costiere. Ha spiegato che Guantánamo e Holguín hanno 38 comunità costiere. Alla persone deve essere chiaro che devono lasciare i luoghi pericolosi e restare in luoghi sicuri. Un'altra misura importante è l'azione di protezione dei residenti delle comunità montane e di aree isolate, luoghi in cui si deve approfittare di grotte che son state ben studiate e approntate dal punto di vista igienico sanitario. Devono approfittare dei "vara en tierra" [rifugi contadini contro gli uragani].

Sul quotidiano Granma del 7 settembre, sono state anche pubblicate le linee guida per le famiglie sulla protezione dal ciclone tropicale.

Video - Mesa Redonda


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