Unità e solidarietà di fronte al sopruso e all'aggressione

Partito Comunista di Cuba | pcc.cu
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

06/05/2019

Guantanamo - L'appello a incrementare l'unità e la solidarietà tra i popoli del mondo, contro l'aggressività dell'imperialismo yankee, ha caratterizzato gli interventi del VI Seminario Internazionale per la Pace e l'Abolizione delle Basi Militari Straniere, che si è concluso oggi in questa provincia, dopo tre giorni di sessioni, e nel quale hanno partecipato oltre un centinaio di delegati da 35 paesi.

I popoli amanti della pace devono unirsi per far fronte allo sfrenato appetito imperialista che nella sua agonizzante esistenza cerca di conservare i suoi privilegi, ha puntualizzato nel suo intervento Victor Gaute, membro della Segreteria del CC del Partito Comunista di Cuba.

Ha aggiunto che il Proclama dell'America Latina e Caraibi come Zona di Pace, adottata all'Avana, durante il Secondo Vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC), mantiene oggi assoluta vigenza, per cui risulta indispensabile che i nostri popoli si mobilitino in difesa del diritto a vivere in pace, con progresso economico, giustizia sociale, indipendenza e sovranità.

Gaute ha chiamato i rivoluzionari di tutto il mondo a dare battaglia per la liberazione di Lula, per il sostegno al Venezuela e Nicaragua, e ha assicurato che Cuba mai si piegherà davanti al bloqueo e la Legge Helms-Burton, incluso il suo Titolo III.

La guerra economica e mediatica che il governo degli USA sta incoraggiando contro Cuba cerca di intimidire questo paese in modo che abbandoni la sua solidarietà con la Repubblica Bolivariana del Venezuela e che metta altresì fine alla Rivoluzione cubana. In questi termini si è espressa nel suo intervento speciale María Socorro Gómez, presidente del Consiglio Mondiale della Pace.

Ha aggiunto inoltre riguardo al Venezuela che gli USA mistificano dietro il loro falso linguaggio di lotta per la democrazia, i diritti umani e l'ambiente, ciò che vogliono realmente: distruggere la Rivoluzione Bolivariana e appropriarsi del petrolio di questa nazione.