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Dall'Avana sulla situazione sanitaria. Intervista a Gioia Minuti

A cura di Tiziano Tussi

30/05/2021

Abbiamo rivolto alcune domande a Gioia Minuti, giornalista italiana accreditata a Cuba, capo dipartimento di Granma Intenacional. Ecco la prima risposta ad una domanda sulla situazione sanitaria, ora a Cuba. Prossimamente le altre risposte

D. Potresti descrivere qual è la situazione sanitario a Cuba in questo momento?

R. I punti fermi nella lotta contro la pandemia, oltre all'osservazione dell'igiene personale e dell'ambiente sono gli studi e gli interventi realizzati con i candidati ai vaccini nazionali, Soberana 1, Soberana 2, Soberana Plus, Abdala, Mambisa

Nell'Isola sono stati costituti comitati di etica centralizzati, aggregati al ministero di Salute, per dare il più alto rigore a queste investigazioni.

Il comitato che si occupa di Soberana 2 è formato da 19 membri di molte istituzioni scientifiche di prestigio dell'Avana, che sono intervenute nella valutazione del protocollo ed hanno seguito le fasi delle prove per controllare la garanzia di questo protocollo sugli esseri umani.

Per il vaccino Abdala c'è un altro comitato d'etica che opera a Santiago de Cuba.

Il cronogramma delle vaccinazioni nell'Isola prevede che per la fine d'agosto del 2021 tutta la popolazione cubana sarà stata vaccinata, ha detto il presidente di BioCubaFarma, Eduardo Martínez Díaz, e in questo modo Cuba diventerà il primo paese che avrà immunizzato tutto il popolo con vaccinazioni proprie.

I vaccini cubani in sviluppo contro il COVID-19 utilizzano alla base lo stesso antigeno del virus SARS - CoV- 2, con il dominio dell'unione della proteina S (RBD), prodotta con due sistemi differenti in cellule di mammifero e in cellule di lievito.

Una ragione per cui Cuba lavora a differenti varianti di vaccini è il blocco economico contro l'Isola, perché, dato che sono processi differenti, se ci sono troppe difficoltà in una via se ne percorre un'altra.

La combinazione Soberana 2 - Soberana plus e il vaccino Abdala hanno avuto priorità per avanzare nelle fasi II e III e sono quelli che useremo nella vaccinazione di massa nell'isola.

BioCubaFarma è un'impresa che ha un'esperienza di circa 30 anni nello sviluppo e la produzione di vaccini che sono noti nel mondo e sono registrati dall' Organizzazione Mondiale della Salute.

Il Dott. Francisco Durán García, direttore nazionale di Epidemiologia del Ministero di Salute Pubblica (Minsap) che ogni giorno tiene una conferenza stampa sulla situazione COVID - 19 nel paese, ha informato sulle nuove misure che si applicheranno a Cuba dal 5 giugno per via dell'incremento dei casi positivi importati nelle ultime settimane, soprattutto cubani residenti nel territorio nazionale, che arrivano negli aeroporti vincolati a poli turistici, come Ciego de Ávila e Varadero.

Abbiamo considerato il rischio epidemiologico che rappresentano i casi riportati dai viaggiatori cubani e l'apparizione di persone malate nella comunità dopo il loro periodo d'isolamento e vigilanza stabilito, così come la presenza di nuovi ceppi, assieme alla necessità di ridurre i costi associati alla pandemia.

Nel mezzo di un forte focolaio, Cuba avanza con le vaccinazioni.

Al 22 maggio sono state vaccinate 774.212 persone in tutto il paese: 405.908 come parte dei lavoratori della salute, di BioCubaFarma e altri gruppi a rischio, oltre a 368.304 della popolazione.

La media dei casi positivi del mese di maggio è stata superiore del 10,6 % rispetto a quelli riscontrati nel mese d'aprile, con un triste record di 34.700 positivi, mentre aprile era terminato con un numero di 31.346.

Sono aumentati anche i decessi per il COVID -19 con 223 morti in maggio, con una media di dieci morti al giorno. Cuba ha poco più di undici milioni di abitanti.

L'isola però avanza fermamente nell'intervento sanitario iniziato il 10 maggio con i vaccini cubani, in gruppi e territori a rischio.

Il Gruppo Temporaneo guidato da Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e dal primo ministro Manuel Marrero Cruz, ha valutato la situazione di dieci province che non riescono a contenere la malattia: Pinar del Río, Artemisa, L'Avana, Mayabeque, Sancti Spíritus, Ciego de Ávila, Camagüey, Granma, Holguín e Santiago.

I nuovi focolai derivano della mancanza di disciplina che si vede nei territori. Díaz Canel, primo segretario del CC del PCC ha citato una lotta tra galli a Sandino che ha provocato un forte numero di contagi.

Lunedì 24 maggio erano ricoverate 6.803 persone con il COVID-19. Erano stati dimessi 1.223 pazienti e il numero dei recuperati è stato di 126.459: cioè il 94,2 % del totale dei contagiati.

Cuba, come molti paesi dell'America Latina - e non solo - sta soffrendo per un forte focolaio dell'epidemia, nel mezzo di processo di vaccinazione che non si ferma e che dà molta speranza alla popolazione, anche se si tratta di un intervento sanitario e non di una vaccinazione di massa perché non la si sta facendo in tutta Cuba, si sta valutando il suo comportamento, ed ha elementi etici e organizzativi molto stringenti che includono un protocollo d'investigazione, un comitato d'etica che avalla l'intervento, che si realizza con la volontà e un consentimento informato.

Si potrà parlare di vaccinazione di massa quando si otterrà l'autorizzazione dell'uso con la registrazione condizionata da parte delle autorità regolatrici. Quando avverrà, terminerà quello che succede in questo momento con un intervento che ha un carattere temporaneo.

Partecipare all'intervento sanitario è un'opzione e si realizza solo con volontari.

I prodotti per l'igiene personale sono un'altra difesa contro la COVID-19. I prodotti per l'igiene personale oggi sono presenti nelle 12.669 farmacie del paese e la loro distribuzione è una priorità del Governo di Cuba, per rispondere ai contagi del COVID-19.

In altri Paesi tutto questo non è un tema d'interesse ma a Cuba sì, da quando la necessità d'una maggior igiene personale e delle case è diventata un obbligo quotidiano.

Adriana Iglesias Sarmiento, direttrice del Bilancio del Gruppo Commerciante dei prodotti industriali e dei servizi del ministero del Commercio Interno ha informato che sin dall'anno scorso sono stati destinati i fondi per ottenere le materie prime per questi prodotti e ora il sapone per lavare - 2 pezzi a bambino sino a un anno -, il sapone da toeletta e il detergente liquido si distribuiscono ogni mese e un tubo di dentifricio ogni due mesi.

Il Consiglio di Difesa decide le necessità per fare fronte alla situazione epidemiologica e da aprile è aumentata la consegna di questi prodotti.

Gli inviti e i ripetuti richiami a lavarsi le mani in continuazione, a lavare le mascherine - che qui sono di tela - e a fare molto più spesso il bucato per salvaguardare l'igiene, sono coperti da questo aumento delle consegne a prezzi popolari. Questi prodotti sono presenti nei mercati in moneta forte, ma non tutti i cubani ne dispongono.

Il dottor José Angel Portal Miranda, ministro di Salute Pubblica, ha informato nel suo intervento nella 74ª Assemblea Mondiale della Salute che il 94 % dei malati è guarito dal COVID-19 a Cuba e questo pone l'Isola tra i Paesi con il miglior comportamento in questa campagna di risposta sanitaria alla pandemia.


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