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Díaz-Canel nella ONU: I popoli del mondo potranno contare sempre con sull'apporto di Cuba

Granma | granma.cu

24/09/2021

Intervento di Miguel Díaz-Canel, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, nella Riunione d'Alto Livello durante il Dibattito  Generale del 76º Periodo Ordinario di Sessioni dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite
(Versioni stenografiche - Presidenza della Repubblica)

Signor Segretario Generale;
Signor Presidente:

Il mondo deve osservare con vergogna la povera portata di accordi universali che un giorno sono stati la speranza degli esclusi e dei diseredati.

A 20 anni dall'adozione della Dichiarazione e del Programma d'Azione di Durban, gli obiettivi tracciati in questi due documenti per la lotta contro  tutte le forme di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e altre forme connesse d'intolleranza non sono stati raggiunti.

Esiste sempre il razzismo strutturale. Proliferano a livelli preoccupanti, includendo nelle reti sociali e altre piattaforme di comunicazione, il discorso dell'odio, l'intolleranza, la xenofobia e la discriminazione.

Paesi capitalisti sviluppati tentano con demagogici discorsi di sviare l'attenzione sulla responsabilità storica dell'esaltazione e della  persistenza di questi flagelli e del loro debito con i popoli vittime della schiavitù alla quale furono sottomessi.

Manca la volontà politica di questi stessi paesi per far divenire realtà le promesse della Dichiarazione e del Programma d'Azione di Durban.

La crisi multi dimensionale generata dalla pandemia della COVID-19 ha esacerbato le disuguaglianze strutturali e l'esclusione, proprie dell'ingiusto ordine economico prevalente, che sottomette il povero , l'afro discendente o l'emigrante ad ogni tipo di discriminazione.

Signor Presidente:

A Cuba, oltre al colore della pelle, i geni africani, europei e nativo-americani sono tutti mescolati. Siamo un solo popolo, afrolatino, caraibico, meticcio, nel quale si sono fuse varie radici  per creare un tronco unico, vigoroso, con identità propria, aperto al mondo con un senso d'appartenenza nel quale i valori culturali sono assunti da un'etica solidale.

Con un passato coloniale schiavista, la popolazione negra e mulatta cubana ha sofferto  le conseguenze di un sistema nel quale il razzismo e la discriminazione razziale formavano parte della vita quotidiana.

Solo con il trionfo della Rivoluzione Cubana nel 1959 è avvenuto un processo di trasformazioni radicali che ha demolito le basi strutturali del razzismo ed ha eliminato per sempre la discriminazione razziale istituzionalizzata.

L'apologia dell'odio, la promozione dell'intolleranza e le idee di supremazia  sulle basi d'origine nazionale, religiosa o etnica e la xenofobia sono estranee alla vita politica, sociale ed economica del paese.

La nuova Costituzione della Repubblica di Cuba ha ratificato e rinforzato il riconoscimento e la protezione del diritto all'uguaglianza così come la proibizione della discriminazione.

La Carta Magna dispone che tutte le persone sono uguali davanti alla legge, ricevono la stessa protezione e trattamento delle autorità e godono degli stessi diritti, liberta e opportunità, ma non bastano leggi e decreti per cancellare secoli di pratiche discriminatorie nelle società.

Per avanzare di più nell'opera emancipatrice della Rivoluzione è stato approvato nel novembre del 2019 il Piano Nazionale contro il Razzismo e la Discriminazione Razziale, come programma di Governo che propizia lo scontro più efficace ai pregiudizi razziali e ai problemi sociali che sussistono ancora nella nostra società.

L'impegno di Cuba con lo sradicamento del razzismo trascende le  sue frontiere. Migliaia di cubani hanno appoggiato i movimenti di liberazione nazionale in Africa e contro l'obbrobrioso regime del apartheid. Altre migliaia hanno apportato il suo aiuto solidale in particolare nell'area della salute.

Non smetteremo nel proposito di realizzare tutta la giustizia sociale. I popoli del mondo potranno contare sempre con l'apporto di Cuba per far sì che gli impegni che abbiamo assunto 29 anni fa a Durban divengano realtà.

Molte grazie.

Note:

[1] La Mappa Genetica Cubana, Premio Accademia delle Scienze di Cuba 2015, ha segnalato che come media, senza distinzione del colore della pelle, il meticciato genetico ha marcato la presenza di geni ancestrali europei in una proporzione del 73,8 %, del 16,8% d'origine africana e il 9,4 % dei geni d'origine nativo-americano.

(GM -Granma Int.)


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