Le autorità danesi arrestano i dirigenti di un partito di sinistra
Il 20
febbraio, la polizia danese ha arrestato 4 membri del Partito Socialista di
Sinistra danese (Venstresocialisterne, VS), tra cui diversi dirigenti del
partito, e ha emesso ordini di cattura per altri 3. Tutti e sette sono accusati
di aver violato l'articolo 114a del codice penale danese che vieta il sostegno
a organizzazioni terroristiche straniere. Questo articolo prevede un massimo di
10 anni di carcere.
Il VS è stato presente in parlamento con 4-6 deputati da 1967 al 1987, e da
allora fa parte integrante dell'alleanza sinistra-verdi (Enhedslisten),
attualmente rappresentata in parlamento da 6 deputati.
Dalla sua fondazione nel 1967, il VS sostiene i movimenti di liberazione
nazionale nel Terzo Mondo. Ha sostenuto il FLN durante la guerra del Vietnam,
l'ANC e lo SWAPO in Sudafrica nella loro lotta contro il regime dell'apartheid,
il FPLP in Palestina nella sua lotta contro l'occupazione israeliana della
Palestina, il FMLN in El Salvador, l'URNG in Guatemala, il FSLN in Nicaragua, e
molti altri movimenti di liberazione nazionale in America Latina che hanno
combattuto contro dittature militari.
Sei mesi fa, il partito ha fondato la ditta Fighters & Lovers, allo scopo
di vendere magliette in Internet a sostengo di due movimenti di liberazione
nazionale, il FPLP della Palestina e le FARC in Colombia. Entrambe le
organizzazioni sono incluse nella lista di organizzazioni terroriste dell'UE,
ma questa lista non ha alcun valore legale in Danimarca, e il VS ritiene che
entrambi siano movimenti di liberazione nazionale, non movimenti terroristi.
Ciononostante, alcuni considerano terroriste queste organizzazioni, esattamente
come il movimento di liberazione in Danimarca durante la Seconda guerra
mondiale veniva definita terrorista dalle forze occupanti tedesche e dai
collaborazionisti danesi.
La ditta del VS, Fighters & Lovers, ha cominciato a vendere le magliette il
10 gennaio del 2006. Le autorità hanno reagito 5 settimane dopo arrestando 7
membri del partito, chiudendo il sito internet della ditta - violando così la
costituzione danese che proibisce la censura - e confiscando 3.000 euro e i
computer che venivano adoperati, secondo le autorità, dalla ditta.
I membri del VS sono stati rilasciati lo stesso giorno, ma le autorità hanno
mantenuto le accuse di violazione dell'articolo §114a. "Riteniamo che le
accuse e la chiusura del nostro sito costituiscano un'evidente violazione della
costituzione danese e delle garanzie che offre alla libertà di parola contro la
censura", dichiara Michael Schoelardt, membro della direzione nazionale
del VS e direttore di Fighters & Lovers.
"Il primo ministro danese - prosegue - ha fatto riferimento allo 'statuto
inviolabile della libertà di parola' quando ha difeso le vignette apparse sul
quotidiano danese 'Jyllandsposten', disegni che sono stati sentiti come una
provocazione da gran parte della popolazione mondiale. Ma la libertà di parola
evidentemente non vige in Danimarca, quando si tratta di sostenere la lotta di
liberazione palestinese o la lotta in Colombia per la libertà e la democrazia,
contro gli squadroni della morte e la repressione governativa. Il VS sostiene
le lotte di liberazione nazionale in tutto il mondo da 40 anni, e continuerà a
farlo, anche se la democrazia in Danimarca è sotto feroce attacco da parte dei
partiti di destra negli ultimi anni".
Durante gli ultimi 5-10 anni, le autorità danesi hanno continuato a restringere
gli spazi di democrazia in Danimarca. Soprattutto per i profughi e gli
immigrati. L'attuale governo danese è stato particolarmente attivo nel
promuovere la xenofobia, e in campagne soprattutto contro gli immigrati
musulmani. Queste misure sono state criticate da altri paesi europei, dalla
Commissione per i diritti umani del Consiglio d'Europa e da diverse istituzioni
dell'ONU. Il VS invita la comunità internazionale e soprattutto le
organizzazioni in difesa dei diritti umani a monitorare da vicino gli sviluppi
in Danimarca, in particolare le crescenti restrizioni alla democrazia.