www.resistenze.org - popoli resistenti - el salvador - 07-02-11 - n. 350

da www.rebelion.org/noticia.php?id=121618
Traduzione dallo spagnolo per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
Il FMNL presiede per la prima volta il parlamento salvadoregno
 
Agencias
 
03/02/2011
 
Il Fronte Farabundo Martí per la Liberazione Nazionale (FMNL) ha assunto ieri per la prima volta nella storia del paese e 19 mesi dopo essere arrivato al governo, la presidenza del parlamento, con il deputato Sigfrido Reyes. "Questo evento, la presa in carico del ruolo di presidente dell'Assemblea Legislativa del Salvador, riflette senza alcun dubbio la maturità civica e democratica raggiunta dalla società salvadoregna", ha affermato Reyes in una sessione speciale del Parlamento nella quale il suo discorso ha ricevuto un'ovazione al grido di "sì si può".
 
Reyes è diventato il primo presidente dell'Assemblea del FMLN dopo che il partito nel 2009 entrò nella compagine di governo, a seguito della trionfale elezione dell'attuale presidente, Mauricio Funes, il quale, a differenza del nuovo presidente dell'Assemblea, non è uno storico militante del partito.
 
"La transizione avvenuta oggi in questo fondamentale organo dello Stato non è semplicemente il cambiamento di un presidente con un altro, ma è da intendersi in prospettiva più profonda, un ulteriore passo in avanti, certamente molto significativo, per la grande transizione alla democrazia inaugurata nel Salvador con la firma degli accordi di pace", ha sottolineato il nuovo presidente del Parlamento.
 
In questo modo si è riferito agli accordi che si firmarono il 16 gennaio 1992 tra l'allora gruppo guerrigliero del FMLN ed il governo, che misero fine ad una guerra civile lunga 12 anni e che causò almeno 75.000 morti.
 
Reyes ha dedicato il suo nuovo incarico, tra gli altri, al ricordo dell'assassinio dell'arcivescovo salvadoregno Óscar Arnulfo Romero, allo storico leader di sinistra Schafick Handal e a Farabundo Martí - da cui il partito ha ereditato il nome -, ricordando che oggi si compiono 79 anni dalla sua fucilazione.
 
In merito alla sua carica, che si concluderà il 30 aprile 2012, ha dichiarato che l'agenda legislativa è "ampia e complessa".
 
"Il Salvador vive un momento inedito della sua storia, sono stati avviati grandi cambiamenti, ma ci aspettano sfide enormi e preoccupanti minacce incombono sul presente e sul futuro del paese. Il ruolo dell'Assemblea legislativa non può rimanere al margine di questa realtà nazionale ed internazionale", ha poi aggiunto.
 
Si è successivamente impegnato a lavorare con tutti i gruppi parlamentari, con Funes ed il suo gabinetto per "dare al paese una legislazione moderna e all'altezza delle sue necessità" , considerando altresì urgente che il paese aderisca "senza più ritardi" alla Corte Penale Internazionale, che ratifichi il protocollo facoltativo del patto internazionale dei diritti economici, sociali e culturali, anticipando infine che darà impulso a leggi riguardanti il campo dei medicinali, del riassetto territoriale e a favore dei salvadoregni residenti all'estero.
 
Reyes è stato nominato presidente dell'Assemblea a seguito di un accordo raggiunto il 31 ottobre 2009 che cambiò la composizione del corpo legislativo con l'ingresso di deputati del partito Grande Alleanza per l'Unità Nazionale (GANA), nato da una scissione dell'Alleanza Repubblicana Nazionalista (ARENA, di destra).
 
L'accordo prevede di dividere il periodo di presidenza, fino ad oggi nelle mani di Ciro Cruz Zepeda, del Partito di Conciliazione Nazionale (PCN) e di cederlo per un periodo di 15 mesi a Reyes.
 
Il deputato Nelson Guardado, leader di una parte del GANA, ha dichiarato all'agenzia EFE che si augura che la gestione di Reyes sia contraddistinta dal dialogo, la trasparenza e che stia vicino alla gente.
 
A sua volta, Norma Guevara, del FMLN, auspica una "maggiore apertura, una maggior comunicazione con la cittadinanza" ed ha indicato che il FMLN alla presidenza dell'Assemblea sta "governando a nome del popolo e per il popolo".
 
La deputata Mariela Peña del partito ARENA, spera che il nuovo direttivo sia caratterizzato dalla trasparenza e che questa Assemblea legislativa "vada avanti". Pur non avendo votato per l'accordo che ha permesso questo cambiamento alla presidenza, spera che la gestione di Reyes sia positiva.
 
 

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