Gravi e sistematiche violazioni dei diritti civili e politici

La seconda sessione del Tribunale permanente dei popoli (Tpp) sulle Filippine si è tenuta a L’Aja dal 21 al 25 marzo 2007. Secondo programma, le udienze pubbliche sono state svolte dal 21 al 23 marzo nella chiesa Christus Triumfator, mentre tra il 24 e il 25 la giuria ha deliberato e letto il verdetto nella chiesa Pax Christi.Il governo del presidente Gloria Macapagal-Arroyo e suoi rappresentanti; il governo del presidente George Walker Bush degli Stati Uniti d’America; il Fondo monetario internazionale; la Banca mondiale; l’Organizzazione mondiale del commercio; multinazionali e banche straniere sono state chiamate in giudizio da organizzazioni civili e religiose per gravi e sistematiche violazioni dei diritti civili e politici (esecuzioni sommarie, scomparse forzate, massacri e torture); gravi e sistematiche violazioni dei diritti economici, sociali e culturali; gravi e sistematiche violazioni del diritto all’autodeterminazione del popolo filippino e delle minoranze indigene.La dovizia e consistenza della documentazione scritta e orale fornita, anche tramite video-conferenze, dai testimoni e dagli esperti, hanno convinto il Tribunale permanente dei popoli che i tre capi d’accusa sono molto solidamente fondati, singolarmente e nella loro articolazione complessiva. Il Tpp condanna il governo del presidente Gloria Macapagal-Arroyo e il governo del presidente George Walker Bush di crimini contro l’umanità. Il Tpp ha, inoltre, denunciato come inaccettabile l’inclusione del governo delle Filippine nel Comitato dei diritti umani delle Nazioni Unite poiché ciò minerebbe la credibilità dell’Onu in questo campo e rappresenterebbe un’offesa intollerabile alle vittime, negando le documentate denunce.