www.resistenze.org - popoli resistenti - francia - 15-04-18 - n. 669

No all'aggressione contro la Siria!

Partito Comunista Rivoluzionario di Francia (PCRF) | pcrf-ic.fr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

14/04/2018

No all'aggressione contro la Siria!
No alla complicità con i terroristi jihadisti!

Nella notte tra venerdì 13 e sabato 14 aprile 2018, gli imperialisti di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno sferrato un attacco aereo contro la Repubblica Araba di Siria. Questo attacco è una lampante violazione delle regole e dei trattati che regolano le relazioni internazionali, firmati da questi tre Stati e in particolare della Carta delle Nazioni Unite. Il pretesto invocato dagli aggressori, vale a dire l'uso di armi chimiche da parte del governo siriano, non solo non è stato dimostrato, ma gli aggressori hanno usato ampiamente tali armi durante le guerre coloniali e durante le guerre di Corea, Vietnam, Iraq, Jugoslavia e anche contro Cuba. Questo pretesto fa parte dell'operazione di martellamento sull'opinione pubblica che gli imperialisti hanno sempre utilizzato: al Consiglio di Sicurezza dell'ONU, i tre aggressori hanno respinto ogni commissione internazionale di inchiesta per verificare la realtà delle accuse formulate contro il governo siriano.

E' significativo il fatto che l'attacco sia stato perpetrato da coloro che sono complici dei crimini israeliani contro il popolo palestinese, da coloro che portano tutto il loro sostegno, anche militare, in Arabia Saudita e ai suoi crimini di guerra in Yemen. Per sette anni la guerra in Siria non è stata altro che l'espressione delle contraddizioni inter-imperialiste per il controllo delle risorse energetiche del Medio Oriente e delle sue reti di trasporto, come per la spartizione dei mercati e delle zone d'influenza.

Vogliamo attirare l'attenzione sul fatto che ogni volta che le legittime autorità della Siria liberano parti del territorio siriano occupate da gruppi terroristici mercenari, dobbiamo assistere alla "commedia" dei cosiddetti bombardamenti chimici e sempre con lo stesso schema.

Ogni volta, il governo francese, socialdemocratico o reazionario, è in prima linea nell'isteria bellicista anti-siriana e anti-russa, come lo è anche in Ucraina. In un paese che ha vissuto i crimini del Bataclan, Nizza, Charlie-Hebdo, per ricordare solo i più letali, i crimini commessi dagli stessi gruppi e dai loro sponsor in Siria dal 2011, cercando di rovesciare il governo siriano e di instaurare una dittatura teocratica, non si può nascondere il fatto che la posizione del governo Macron è particolarmente scandalosa, da un lato perchè utilizza gli stessi crimini dei gruppi jihadisti limitando le libertà democratiche, aumentando il controllo sociale e dall'altro, fornisce supporto militare agli stessi gruppi e ai loro sponsor in Siria. Questo governo sempre pronto a fare "risparmi" su sanità, istruzione, servizi pubblici, pensioni, non ha la stessa preoccupazione quando si tratta di finanziare l'aggressione militare all'estero (o della polizia e gendarmeria in quella che sembra proprio un'operazione militare contro la ZAD di Notre Dame des Landes). [1]

Il Partito Comunista Rivoluzionario di Francia invita i lavoratori, i democratici a mobilitarsi contro l'aggressione e le guerre imperialiste, a respingere il lavaggio del cervello attuato attraverso i mezzi di informazione e di governo, a riattivare un potente movimento per la pace antimperialista. Già nel 1991 eravamo tra coloro che hanno analizzato il rovesciamento controrivoluzionario del socialismo in URSS come un'aggravante dei rischi della guerra mondiale. Oggi possiamo vedere che avevamo ragione: la guerra è il sistema imperialista, fase suprema del capitalismo! La lotta per la pace non può quindi essere dissociata dalle nostre battaglie economiche, politiche e ideologiche contro la borghesia monopolista. Chiamiamo le organizzazioni comuniste del nostro paese all'unità di azione su tale questione.

Parigi, 14 aprile 2018

Ndt

1) La ZAD (Zone à Defendre) di Notre Dame des Landes, nei pressi di Nantes, da anni centro di una lotta popolare contro la costruzione di un aeroporto, è stata attaccata dal governo con l'utilizzo di diverse migliaia di agenti in assetto da guerra, in concomitanza con gli accadimenti in Siria.


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