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Il Senato, Karl Marx, Lenin e il lavoro gratuito: Dateci ancora qualche ora!

Comunisti | sitecommunistes.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

20/11/2024

Ecco cosa scrive Karl Marx nel suo libro Salario, prezzo e profitto [1]: "Il plusvalore, cioè quella parte del valore complessivo della merce in cui è incorporato il sopralavoro o lavoro non pagato dell'operaio, io lo chiamo profitto. Questo profitto non viene intascato tutto dall'imprenditore capitalista. Il monopolio del suolo pone il proprietario fondiario nella condizione di appropriarsi di una parte di questo plusvalore, sotto il nome di rendita fondiaria, indipendentemente dal fatto che questo suolo sia usato per l'agricoltura, per edifici, per ferrovie, o per qualsiasi altro scopo produttivo. D'altra parte, il fatto stesso che il possesso degli strumenti di lavoro dia la possibilità agli imprenditori capitalisti di produrre un plusvalore, o, il che è poi la stessa cosa, di appropriarsi una certa quantità di lavoro non pagato, consente al proprietario dei mezzi di lavoro prestati in tutto o in parte all'imprenditore capitalista, cioè in una parola al capitalista che presta il denaro, di reclamare per sé un'altra parte di questo plusvalore, sotto il nome di interesse; cosicché all'imprenditore capitalista come tale non resta che il cosiddetto profitto industriale o commerciale."

Da parte sua, V. I. Lenin [2] ha riassunto questo concetto come segue: "L'operaio salariato vende la sua forza-lavoro al proprietario della terra, delle fabbriche, degli strumenti di produzione. L'operaio impiega una parte della giornata di lavoro a coprire le spese del mantenimento suo e della sua famiglia (il salario), e l'altra parte a lavorare gratuitamente, creando per il capitalista il plusvalore, fonte del profitto, fonte della ricchezza della classe dei capitalisti."

Il Senato, quel cenacolo proto-marxista, si è appena distinto proponendo di aggiungere circa sette ore di lavoro gratuito per i dipendenti salariati. Ecco cosa ne dice il quotidiano Le Monde: "Il Senato si prepara a votare un 'contributo' di sette ore supplementari di lavoro non retribuito ogni anno per affrontare 'la sfida dell'autonomia e dell'invecchiamento', secondo Gérard Larcher, che spera di convincere il governo a sostenere la misura". I ministri responsabili dell'economia capitalista si sono detti favorevoli alla proposta. Antoine Armand, ministro dell'Economia capitalista, ha dichiarato giovedì a Sud Radio che l'idea è buona e il suo collega Laurent Saint-Martin, ministro del Bilancio, si è detto favorevole.

Entrambi cercano di giustificare questo stanziamento di nuovo tempo di lavoro non retribuito, anche se va ricordato che lo avevano già fatto nel 2004, dopo l'ondata di caldo del 2003, eliminando un giorno festivo [3], per rispondere alle esigenze di previdenza sociale del territorio legate all'invecchiamento della popolazione.

Così, invece di finanziare la previdenza sociale con il valore prodotto dal lavoro, detraendo una parte dal salario lordo e trasformandola in salario differito per consentire l'accesso all'assistenza sanitaria, alle pensioni, ecc. ... e detraendo l'altra parte dal valore estratto dal capitalista e trasformandolo in contributi sociali, è il lavoratore a sostenere sempre più l'onere del finanziamento, sia attraverso l'abolizione dei contributi a carico del datore di lavoro sui salari bassi e la tassazione attraverso la CSG (contribuzione sociale generalizzata) e sia attraverso un supplemento di lavoro non retribuito. Così, mentre nel 1949 i contributi previdenziali coprivano oltre il 94% del finanziamento della previdenza sociale, oggi ne coprono solo il 45%! Questo dimostra quanta ricchezza sia stata trasferita dal lavoro al capitale! Marx e Lenin non sono morti... e nemmeno la lotta di classe.

Note:

[1] Karl Marx - Friedrich Engels, Opere Complete, Salario, prezzo e profitto, vol. 20, [1864-1868], pg. 99, Editori Riuniti, Roma, 1987

[2] Lenin, Opere complete, Tre fonti e tre parti integranti - Vol. 19 (marzo-dicembre 1913), pg. 12

[3] https://www.senat.fr/questions/base/2004/qSEQ040110543.html

[2] Manuale di formazione: il sistema capitalistico di sfruttamento: https: //www.sitecommunistes.org/images/documents/lecture/Manuel%20formation%20exploitation%20k.pdf


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