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PC di Gran Bretagna. Affossare quel disegno di legge con un'azione di massa

Partito comunista di Gran Bretagna | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/01/2023

I comunisti di Gran Bretagna hanno accolto con favore le nuove adesioni alla crescente ondata di scioperi per ottenere più salario e sicurezza del lavoro.

Insegnanti, dipendenti dell'Agenzia per l'Ambiente, dirigenti scolastici e personale di supporto del Galles sono tra gli ultimi gruppi di lavoratori che si sono uniti al movimento per chiedere aumenti salariali pari o superiori al livello dell'inflazione.

Ma Lorraine Douglas ha dichiarato martedì sera al comitato politico del Partito Comunista che il governo Tory sta "inalberando il suo autoritarismo" preparando ulteriori attacchi ai diritti di sciopero e di protesta.

Una nuova legge sugli scioperi (livelli essenziali di servizio) estende le misure antisciopero a tutte le categorie di lavoratori nei settori della sanità, dell'istruzione, della sicurezza delle frontiere, dei trasporti, dello smantellamento nucleare e dei servizi antincendio e di soccorso.

"Questa è una norma schiavistica, che renderebbe il crumiraggio un requisito legale", ha dichiarato Douglas. Ha accolto con favore la risposta del TUC che ha indetto una "giornata d'azione" per mercoledì 1° febbraio per difendere il diritto di sciopero e ha esortato i TUC regionali inglesi, scozzesi e gallesi, i consigli di categoria e i sindacati a mobilitarsi nelle comunità e nei luoghi di lavoro per sostenere la protesta.

Insegnanti, macchinisti, lavoratori aeroportuali, dipendenti pubblici e personale universitario sciopereranno il 1° febbraio e il Partito Comunista ha esortato a intraprendere ulteriori azioni di protesta a qualsiasi livello, comprese le manifestazioni nei centri cittadini e le riunioni nei luoghi di lavoro.

"In definitiva, questa legislazione draconiana può essere sconfitta solo da un'ondata di proteste extraparlamentari di massa e di azioni operaie", ha insistito Douglas, sottolineando l'importanza della conferenza per la Campagna per la libertà sindacale che si terrà a Londra il 24 gennaio.

A questo proposito, i comunisti britannici hanno accolto con favore il successo della conferenza dell'Assemblea Popolare di sabato scorso. Più di 300 delegati e invitatii hanno deciso di sostenere un "fronte unito" di organizzazioni della classe operaia contro i monopoli capitalisti i cui interessi sono tutelati dal governo centrale Tory.

In particolare, l'Assemblea Popolare ha deciso di organizzare proteste davanti gli uffici centrali e regionali delle compagnie energetiche, il cui profitto sta portando alle stelle le bollette delle famiglie e delle piccole imprese.

Il Comitato politico del PC ha sottolineato l'impennata dei costi del paese per gli armamenti nucleari e per le spedizioni di armi volti a prolungare la guerra in Ucraina, sollecitando una grande partecipazione alla conferenza sindacale Stop the War di sabato prossimo.


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