PC d'Irlanda: Genocidio a Gaza, il silenzio imposto al dissenso

PC d'Irlanda * | solidnet.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

23/05/2025

Il Partito Comunista d'Irlanda esprime la sua solidarietà a Kneecap [trio rap nordirlandese], in questo momento gravemente minacciato dalle forze dello Stato britannico.

L'arresto e l'incriminazione di uno dei membri del gruppo, Liam Óg Ó hAnnaidh, è solo l'ultimo di una serie di tentativi di mettere a tacere il gruppo e intimidire tutti coloro che si oppongono al genocidio a Gaza da parte dell'IDF sionista (Forze di difesa israeliane).

È chiaro che non si tratta solo di un tentativo di mettere a tacere Kneecap, ma di zittire tutti gli operatori culturali che hanno alzato la voce contro il genocidio in corso.

Lo Stato britannico ha utilizzato le stesse draconiane leggi "antiterrorismo" contro migliaia di irlandesi nel corso dei decenni per mettere a tacere i suoi oppositori.

È profondamente ironico che invece coloro che continuano ad armare e a fornire copertura politica e diplomatica al genocidio sionista a Gaza e alla repressione in corso dei palestinesi in Cisgiordania rimangano liberi e non siano soggetti ad alcuna sanzione legale.

Vogliono mettere a tacere un artista, blindare da qualsiasi accusa coloro che ordinano di sganciare bombe su persone terrorizzate rifugiate nelle tende, salvaguardare i soldati dell'IDF che uccidono palestinesi impunemente, evitare che i loro padroni politici rispondano delle loro azioni.

Non smetteranno di fornire armi per assassini di massa su scala industriale né di finanziare il regime sionista.

I Kneecap hanno colpito nel segno e raggiunto milioni di giovani in tutto il mondo con la loro coraggiosa presa di posizione sulla Palestina. Lo Stato britannico vuole imbavagliarli.

Il mito della "democrazia" nei paesi capitalisti viene sempre più smascherato per quello che è.

È dovere di tutti noi, e in particolare degli artisti, stare fianco a fianco con Liam Óg e Kneecap.

Dobbiamo intensificare il boicottaggio culturale dello Stato sionista di Israele.

Dallo Stato irlandese ci aspettiamo qualcosa di più che vuote parole: chiediamo azioni concrete.

Un torto fatto a uno è un torto fatto a tutti. Solidarietà con Kneecap e con tutti coloro che hanno dimostrato solidarietà all'eroico popolo palestinese.

*) James Corcoran, Segretario generale del Partito Comunista d'Irlanda