www.resistenze.org - popoli resistenti - germania - 17-02-18 - n. 662

Köbele, presidente del DKP: Dite "No" alla Grosse Koalition!

International Communist Press (ICP) | icp.sol.org.tr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

13/02/2018

A seguito della conclusione dei negoziati tra SPD e CDU/CSU in Germania, il presidente del Partito Comunista Tedesco (DKP) Patrik Köbele ha rilasciato un comunicato stampa sugli esiti dell'incontro. Köbele ha invitato i democratici a respingere l'appello alla grande coalizione.

Il presidente del Partito Comunista Tedesco (DKP) Patrik Köbele ha iniziato la sua analisi chiarendo che l'SPD ha voluto il suo posto nel governo. Soprattutto alcuni ministeri, definiti come "buona esca per un buon pesce": sono stati usati per convincere i membri dell'SPD e orientare verso l'approvazione la loro decisione dei prossimi giorni.

Il ruolo storico dei socialdemocratici nell'aggressione del capitalismo tedesco

Köbele ha ricordato una verità storica: "Ogniqualvolta la classe dominante include i socialdemocratici nel suo governo, quello della 'selezione ideale di capitalisti', emerge drammaticamente la crescita dell'aggressione del capitalismo tedesco, dentro e fuori il Paese".

Köbele sottolinea inoltre la reazione comune dei principali partiti tedeschi quando si parla di militarizzazione e aumento delle spese militari: "L'industria delle armi dovrebbe per loro essere 'consolidata e promossa', le forze militari dovrebbero essere armate di droni. Inoltre è stata concordata l'espansione di truppe tedesche in Mali e Afghanistan". Allo stesso modo, i partiti della grande coalizione sono stati concordi nel dotare di più armi gli elementi di intelligence e polizia, voluti dal neo ministro degli Interni Horst Seehofer (CSU).

I democratici dovrebbero dire "No"

"Senza la pressione delle piazze, senza un movimento di massa contro la militarizzazione", Köbele definisce allarmante l'agenda della potenziale coalizione, che include il raddoppio delle spese militari oltre il 2% del PIL secondo i criteri NATO e delle politiche di guerra. "Sviluppare una tale pressione è dovere urgente di tutti i democratici". Poiché ora i negoziati sono giunti a una conclusione e l'SPD dovrà ottenere il consenso dei suoi oltre 460.000 iscritti per costruire il parlamento della grande coalizione insieme ai cristiano-democratici, il presidente del DKP chiede ai socialdemocratici di dire "No", come primo passo del loro dovere.

I membri della SPD decideranno tra il 20 febbraio e il 2 marzo se l'accordo di coalizione diventerà effettivo o meno.


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