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Rispetto zero

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Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

19/11/2021



Sciopero di avvertimento l'11 novembre all'ospedale universitario di Jena (Foto: picture alliance/dpa/dpa-Zentralbild | Martin Schutt)

Martin Gross, direttore regionale di Ver.di [Vereinte Dienstleistungsgewerkschaft - Unione dei Sindacati del settore dei servizi, ndt] nel Baden-Württemberg, lo mette in poche parole: "Anche prima del coronavirus, i lavoratori delle professioni sanitarie non ricevevano lo stipendio che meritano con il loro lavoro quotidiano". Il 16 novembre, Ver.di aveva indetto una "giornata della salute", perché i datori di lavoro della Tarifgemeinschaft deutscher Länder (TdL) negano ai colleghi degli ospedali universitari il peso della pandemia e non vogliono rendere un riconoscimento speciale ai loro risultati speciali. Dalla costa alla Baviera, gli appelli allo sciopero sono seguiti in modo militante. Con lo slogan: "Sottopagato - Nessuna pausa - Stress permanente" sul loro striscione, i colleghi dell'ospedale universitario di Düsseldorf hanno descritto le loro esperienze quotidiane.

Nell'attuale round di contrattazione collettiva per il settore pubblico, i datori di lavoro dei Länder stanno provocando scioperi invece di fare un'offerta. Il ministro delle finanze della Bassa Sassonia, Reinhold Hilbers (CDU), aveva dichiarato che una migliore retribuzione nel settore sanitario non era necessaria. Secondo Hilbers, la pandemia aveva causato solo un onere temporaneo che non poteva essere ricompensato in modo permanente. Inoltre, il personale del settore dei Länder doveva contribuire in modo significativo al consolidamento dei bilanci.

Nella contrattazione collettiva, i lavoratori e i loro sindacati non si preoccupano solo di chiedere il dovuto rispetto. Si tratta anche di avere più soldi nei loro portafogli a fronte dell'aumento dei prezzi, il cui livello non è riconosciuto dai datori di lavoro. "Tutto quello che devono fare è andare al distributore di benzina più vicino o dare un'occhiata alla bolletta dell'elettricità", nota Ver.di.

I sindacati entrano nel round di negoziati sui salari e gli stipendi del servizio pubblico dei Länder con la richiesta di un 5% in più di salario e un minimo di 150 euro al mese per un periodo di dodici mesi. Gli operatori sanitari del servizio pubblico dei Länder dovrebbero ricevere un aumento di 300 euro al mese sul tabellare. Le indennità di formazione dovrebbero essere aumentate di 100 euro. Queste non sono "aspettative illusorie", come Hilbers vorrebbe farci credere, ma obiettivi ragionevoli. Gli scioperanti hanno bisogno della nostra solidarietà ora.


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