Il Consiglio di Hiroshima contro le bombe A e H (Hiroshima Gensuikyo) il 26 maggio ha inviato una lettera al presidente degli Stati Uniti Donald Trump per protestare contro il test nucleare statunitense effettuato il 13 febbraio.
Nella lettera di protesta, il Gensuikyo di Hiroshima ha sottolineato che l'approvazione del Trattato delle Nazioni Unite che bandisce le armi nucleari adottata due anni fa si sta diffondendo costantemente tra gli Stati membri delle Nazioni Unite, indicando una crescente aspettativa riguardo all'entrata in vigore del Trattato contro il nucleare. Criticando l'atto statunitense come oltraggioso, la lettera di Gensuikyo chiede al capo degli Stati Uniti di astenersi da ulteriori test nucleari e invece di lavorare per l'eliminazione delle armi nucleari.
Il Gensuikyo di Hiroshima ha anche inviato una richiesta scritta al Primo ministro Abe chiedendo che, in qualità di capo dell'esecutivo dell'unico paese bombardato con una bomba atomica, sollevi la questione con il Presidente Trump nella sua visita in Giappone e lo spinga a compiere sforzi per l'abolizione delle armi atomiche: aspirazione cara dei sopravvissuti alla bomba atomica e del popolo giapponese.
Allo stesso modo, il Presidente del Partito Comunista giapponese Shii Kazuo il 25 maggio in una sua dichiarazione ha affermato che il Primo ministro Abe, alla guida dell'unico paese che ha subito attentati atomici, dovrebbe presentare una protesta nel corso degli incontri con il Presidente Trump in visita in Giappone.
Shii nella sua dichiarazione ha sottolineato che l'ultimo test nucleare statunitense viola gli obblighi di disarmo nucleare sanciti dall'articolo 6 del Trattato di non proliferazione delle armi nucleari. Ha anche criticato il comportamento degli Stati Uniti come una seria sfida all'importante movimento internazionale che insegue l'immediata entrata in vigore del Trattato delle Nazioni Unite sul bando delle armi nucleari.
Shii ha anche condannato l'Amministrazione statunitense guidata dal Presidente Trump di portare avanti la modernizzazione e il potenziamento dell'arsenale nucleare degli Stati Uniti mentre pretende che la Corea del Nord abbandoni le sue armi nucleari e il programma di sviluppo nucleare. Shii ha sottolineato che questo atto influenzerà negativamente i futuri negoziati per la denuclearizzazione totale della penisola coreana.
La dichiarazione in conclusione afferma che il PC del Giappone continuerà a lavorare duramente con gli Hibakusha [sopravvisuti] in patria e all'estero per realizzare un mondo senza armi nucleari.
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
