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- popoli resistenti - grecia - 09-09-09 - n. 285
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
Riguardo le prossime elezioni politiche del 4 ottobre
Dichiarazione della Segretaria generale Aleka Papariga
03/09/2009
Il Primo ministro greco Kostas Karamanlis ha chiamato ieri alle elezioni anticipate in cerca di quel "rinnovato mandato popolare" utile ad attuare un attacco sociale in nome dell'uscita dalla crisi. Le consultazioni si svolgeranno il 4 ottobre.
Aleka Papariga, Segretaria generale del CC del Partito Comunista della Grecia (KKE), ha rilasciato la seguente dichiarazione in merito:
"Il fatto che si vada alle elezioni anticipate, naturalmente con la responsabilità del governo, trova origine nella grave crisi economica. La plutocrazia del paese e la classe imprenditrice attraverso i loro partiti ND [Nuova Democrazia, centro destra] e PASOK [socialdemocratici], attendono da queste elezioni, ognuno per sé stesso, un governo forte, un governo in grado di trovare una via d'uscita dalla crisi, non per il popolo, ma per il profitto del capitale; un governo capace di assumere nuove e più barbare e severe misure nei confronti degli operai e della classe lavoratrice in generale.
Dobbiamo rovinare i loro piani e le elezioni anticipate sono una buona occasione. Né ND, né PASOK possono adottare politiche favorevoli alla società, non possono e non vogliono; l'unica speranza è rovinare i loro piani, condannare entrambi quei partiti, indebolirli e far compiere un passo avanti al popolo e al movimento popolare per assumere una posizione di attacco per affrontare la nuova tempesta che sopraggiunge.
Rafforzare il KKE e indebolire il centro destra e il centro sinistra, sono i prerequisiti per il rafforzamento del popolo. ND e PASOK non sono in grado e non vogliono risolvere i problemi. La loro strategia si equivale ed è identica a quella degli altri Stati membri della UE: pienamente in linea con la visione del grande capitale, greco ed europeo. Pertanto, le elezioni costituiscono l'occasione buona per realizzare qualcosa di nuovo, qualcosa che è mancato nelle elezioni europee".