www.resistenze.org - popoli resistenti - grecia - 20-10-09 - n. 291

da Partito Comunista della Grecia - http://inter.kke.gr - in www.solidnet.org
Traduzione dall'inglese per www.resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
 
Violenta repressione alla manifestazione dei Metalmeccanici di Atene
 
I socialdemocratici non ci hanno messo molto a dimostrare la spietatezza che useranno per servire gli interessi della borghesia
 
16/10/2009
 
Ieri, 15 ottobre, il nuovo governo socialdemocratico di PASOK ha svelato il suo vero volto, quando di fronte al Ministero del Lavoro potenti forze di polizia antisommossa hanno attaccato con gas lacrimogeni e bombe assordanti e accecanti i lavoratori e i disoccupati della zona della cantieristica navale di Perama. I lavoratori chiedevano interventi speciali per i disoccupati, il congelamento dei mutui e dei prestiti e di sospendere la vendita all'asta delle case dei lavoratori disoccupati. Giorgos Marinos, dell'Ufficio Politico e Deputato al Parlamento europeo del KKE, che ha partecipato alla manifestazione in sostegno dello sciopero dei lavoratori, è anche stato aggredito verbalmente dalle forze dell'ordine. I Sindacati di classe, le Federazioni del Lavoro hanno espresso la loro solidarietà.
 
Il KKE ha rilasciato una dichiarazione sottolineando come non sia possibile perdere nemmeno un minuto di tempo: è il momento di organizzarsi per fare in modo che sia la plutocrazia a pagare la crisi; bisogna lottare per la soddisfazione degli attuali bisogni della gente. L'unica strada per i lavoratori è la via della resistenza, dell'alleanza popolare, del contrattacco. Il governo di PASOK e i socialdemocratici sono spietati nello schiacciare i diritti dei lavoratori, ci hanno messo ben poco a svelare il loro vero volto.
 
Il PAME e il movimento sindacale di classe, invita la classe operaia a condannare inequivocabilmente, anche con l'azione, l'attacco delle unità di polizia antisommossa e i piani antipopolari del governo, a esprimere la sua solidarietà con i lavoratori metalmeccanici, a costruire un fronte unito dei lavoratori per impedire la realizzazione delle misure governative contro il popolo e i lavoratori, a lottare contro la politica generale del capitale e della UE, per realizzare le condizioni utili all'istituzione del diritto al lavoro per tutti e per la soddisfazione dei bisogni contemporanei.