E' la linea politica che sostiene il capitale e intensifica l'attacco antipopolare il "grande scandalo"
Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
30/03/2016
Il 29 marzo 2016, precedendo l'ordine del giorno dei lavori della sessione plenaria del Parlamento, si è svolto un dibattito riguardante "gli sviluppi nel campo della giustizia", legati ad una controversia "di comodo" tra le forze politiche borghesi, che si accusano a vicenda di corruzione e di rapporti con interessi particolari. La controversia tra il governo SYRIZA-ANEL e gli altri partiti borghesi è conveniente per questi partiti in quanto non tocca le cause del fenomeno. Cerca così di dissimulare le reali cause dei problemi dei lavoratori e del popolo per nascondere il servizio fornito da questi partiti alla strategia del capitale, la cui applicazione approfondisce il fallimento del popolo.
Il primo ministro e leader della "sinistra" SYRIZA, A.Tsipras e il leader del partito di destra ND, K. Mitsotakis, nei loro discorsi hanno fornito varie "prove", cercando di dimostrare che l'unico "responsabile" dei patimenti del popolo sono alcuni politici e uomini d'affari "corrotti". Naturalmente, si accusano reciprocamente di avere rapporti con alcune di queste figure "corrotte" e in tal modo assolvono il sistema nel suo insieme, un sistema che entrambi servono. Il resto dei dirigenti politici dei partiti borghesi ha contribuito a questo teatrino politico.
Al contrario, il Segretario generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, ha affermato che la lezione fondamentale che il popolo deve trarre dalla discussione di ieri è che tutte le forze che non contestano il dominio del capitale in economia, appoggiano oggettivamente il contesto in cui i fenomeni di corruzione tra imprenditori e politici acquistano proporzioni enormi e di fatto diventano parte di questo processo.
Ha sottolineato che, in nome della lotta alla corruzione, si sta cercando di ristrutturare il settore statale per facilitare l'azione ai capitalisti, ai grandi affaristi per una nuova spartizione del mercato tra i vecchi e nuovi interessi padronali.
Il popolo, ha affermato Koutsoumpas, si trova di fronte ai maggiori "scandali" e ingiustizie che arrivano come una tempesta, una continuazione delle precedenti misure antipopolari e che si concentrano sul sistema della previdenza sociale, della fiscalità, dei prestiti "rossi", ossia una serie di misure che segneranno la fine dei diritti lavorativi e popolari.
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