www.resistenze.org - popoli resistenti - grecia - 02-05-16 - n. 587

No alla legge che demolirà la sicurezza sociale

Partito comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

27/04/2016

Tutti allo sciopero generale di 2 giorni

Il governo Syriza-Anel avanza nuove misure anti-operaie del valore di 5,4 miliardi di euro (3% del PIL) comprendenti l'inasprimento della tassazione e lo smantellamento del sistema di previdenza e sicurezza sociale. Va in questa direzione il disegno di legge presentato al Parlamento che sarà probabilmente votato nella sessione plenaria del 10/11 maggio. Inoltre, il governo Syriza-Anel è alla ricerca di una formula giuridica per l'adozione di un "pacchetto di misure di riserva del valore di 3,6 miliardi di euro (2% del PIL). Questo è stato l'oggetto antipopolare della consultazione del governo di coalizione Syriza-Anel con le delegazioni di alto livello dell'euro-zona e del FMI.

L'attività del movimento operaio di classe contro i piani antipopolari e le macchinazioni del governo Syriza-Anel va intensificandosi: organizzando le importanti mobilitazioni del 26 aprile ad Atene, Salonicco e altre città greche.

Sotiris Poulikogiannis, membro della Segreteria esecutiva del PAME, ha parlato alla manifestazione e ha sottolineato che tutte le parole spese dal governo sui "duri negoziati" non sono altro che una finzione, e ha aggiunto che: "Questo governo, come tutti i precedenti, è al fianco della classe borghese, degli armatori, degli industriali, dei grandi proprietari alberghieri e della grande distribuzione, dei banchieri. Questo governo si batte e tratta per i loro interessi, ed è pronto a misure estreme se necessario". Il rappresentante del PAME ha osservato che: "La nostra determinazione che discende dal fatto che la nostra causa è giusta, e la base certa che fa del nostro appello a una sollevazione generale un fatto concreto e non un semplice slogan. Non c'è più spazio per le illusioni. La logica del male minore porta a situazioni ancora peggiori. Se non li fermiamo con la nostra lotta, la spirale non finirà e la nostra vita diventerà un tormento senza fine. Viene prodotta una ricchezza enorme e siamo noi che la produciamo. Mai nella storia come oggi è esistito un potenziale tale per consentire a tutti una vita pienamente tranquilla e prospera, senza lo sfruttamento dell'uomo sull'uomo. Una manciata di parassiti e plutocrati impediscono a questo potenziale di dispiegarsi per difendere il loro incredibile benessere".

Le mobilitazioni del PAME costituiscono un passo per preparare lo sciopero generale di 2 giorni in occasione della votazione in Parlamento del disegno di legge.

Dimitris Koutsoumpas: "No" al disegno di legge e ai trucchi del governo

Una folta delegazione del CC del KKE ha partecipato alla mobilitazione di ieri in piazza Sintagma in Atene, guidata dal suo Segretario generale, Dimitris Koutsoumpas, che ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Noi diciamo no ai continui trucchi del governo. Diciamo no alla legge ghigliottina che distrugge il sistema di sicurezza sociale, aumenta la pressione fiscale e diciamo no a tutte le misure antipopolari. Battiamoci per il rovesciamento totale della linea politica antipopolare".


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