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- popoli resistenti - grecia - 10-05-16 - n. 588
Il governo Syriza-Anel, superato ogni confine dello squallore politico, trema di fronte alla rabbia e all'indignazione popolare
Partito comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
06/05/2016
Il Segretario generale del CC del KKE Dimitris Koutsoumpas, nella sua dichiarazione relativa ai piani del governo di emanare la legge-ghigliottina durante il fine settimana del 7 e 8 maggio, ha sottolineato:
"Il governo Syriza-Anel trema di fronte alla rabbia e all'indignazione popolare. Ha superato ogni confine dello squallore politico. In una mossa a sorpresa cercherà di far approvare le leggi antipopolari sulla previdenza e sulla fiscalità e gli ulteriori accordi con il quartetto europeo nel fine settimana.
E' un atto di spudorato autoritarismo e ostilità nei confronti del movimento operaio per servire la grande impresa. E' la prova che un governo di tale fatta, indipendentemente da come si presenti, attua politiche antipopolari e ricorre ad azioni che mirano a manipolare il movimento e il nostro popolo.
Dimostra inoltre che la ripresa, la ristrutturazione del debito, la nuova narrazione di successo in salsa Tsipras e tutte le promesse del suo governo per addolcire la pillola degli accordi antipopolari firmati con i corvi delle istituzioni internazionali hanno come presupposto nuove e infinite misure barbariche contro il popolo.
Il governo si inganna di grosso se crede che usando trucchi di bassa lega eviterà le proteste popolari contro le misure capestro che sta portando avanti.
Il KKE chiama i lavoratori, gli autonomi, gli agricoltori, i giovani e le donne delle famiglie popolari, i pensionati, a dare una risposta militante orgogliosa, partecipando in massa allo sciopero e alle manifestazioni per colpire i veri responsabili dei problemi del popolo: l'Unione Europea, il FMI, il potere del capitale, i governi e i partiti che li servono.
Inviata a una sollevazione popolare oggi e nei prossimi giorni, che culmini questo fine settimana quando i deputati del governo hanno in programma di votare la legge-ghigliottina.
Il KKE combatterà questa battaglia nelle strade e in parlamento fino al rovesciamento finale della linea politica antipopolare, fino a quando il popolo greco diventi padrone della sua terra e mandi nel pozzo della storia tutti i macellai dei suoi diritti".
Tutti devono partecipare allo sciopero generale di 2 giorni
Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
06/05/2016
[Reportage fotografico 1° giorno di sciopero - Video, venerdì 06/05/2016]
[Reportage fotografico 2° giorno di sciopero, sabato 07/05/2016]
Il governo "di sinistra" di Syriza e della "patriottica" Anel intende approvare la legge-ghigliottina sulla previdenza sociale e fisco (con più pesanti imposizioni sugli strati popolari) durante il fine settimana, 7-8 maggio, per sorprendere i lavoratori ed evitare l'indignazione popolare.
La risposta dei sindacati è stata immediata. Hanno deciso uno sciopero generale di 2 giorni per venerdì 6 e sabato 7 maggio, dopo le riunioni di emergenza di GSEE (Confederazione dei lavoratori del settore privato) e Adedy (confederazione dei lavoratori nel settore pubblico).
Il Fronte militante di tutti i lavoratori (PAME) ha sottolineato che: "l'ora della battaglia è arrivata. Tutti devono scendere in piazza. Tutti devono partecipare alle manifestazioni di sciopero". Il PAME sta organizzando mobilitazioni di massa per venerdì in decine di città, così come una grande manifestazione sabato 7/5, mentre domenica 8/5 si svolgeranno in tutto il paese le dimostrazioni per il 1° maggio (posticipato a causa della Pasqua greco-ortodossa). Le mobilitazioni assumeranno un carattere militante contro il governo Syriza-Anel, contro l'Unione europea, il Fondo monetario internazionale, i monopoli e il capitalismo.
1° Maggio: la condanna di massa della legge-ghigliottina
Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
09/05/2016
[Foto] [Video]
Il Fronte militante di tutti i lavoratori (PAME) ha concluso i tre giorni di mobilitazione iniziati con lo sciopero di 2 giorni - il 6 e 7 maggio - e proseguiti ieri con le iniziative del 1° Maggio, spostate all'8 maggio a causa della Pasqua ortodossa. La manifestazione organizzata nella serata di domenica 8 è stata particolarmente folta e ha espresso l'opposizione del popolo alla legge-ghigliottina sulla previdenza sociale e la fiscalità, durante il suo passaggio in Parlamento riunito in sessione plenaria.
Il Segretario generale del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, ha rilasciato la seguente dichiarazione ai media nel concentramento del mattino: "130 anni fa, i lavoratori di Chicago e i loro successori dopo di loro, hanno versato sangue per i diritti della loro classe. Oggi, il capitale e i suoi governi stanno cercando di riprendersi tutte quelle conquiste che gli operai nel nostro paese e nel mondo intero hanno vinto col sangue. Non dobbiamo consentirlo. La classe operaia, il movimento dei lavoratori nel nostro paese, in Europa e a livello internazionale, devono riorganizzarsi, devono raccogliere le forze e lanciare un nuovo contrattacco. Il temporaneo arretramento, le grandi difficoltà che abbiamo di fronte oggi, non devono portare alla disillusione e al fatalismo. I lavoratori, i popoli hanno la forza. La devono usare. Il KKE, il movimento operaio di classe e il resto del movimento popolare in Grecia e in tutto il mondo lottano in questa direzione".
La sera dell'8 maggio, migliaia di persone si sono riunite ancora una volta nei concentramenti organizzati dal PAME, per partecipare alla manifestazione davanti al Parlamento, mentre si concludeva la discussione della legge-ghigliottina. Questa legge prevede nuovi oneri fiscali per la classe operaia e gli strati popolari e l'ulteriore smantellamento della previdenza sociale. Alla fine, il governo Syriza-Anel con 153 voti su 300 deputati in Parlamento ha approvato la legge antipopolare, nonostante la dura opposizione dei deputati del KKE. Parlando in Parlamento, D. Koutsoumpas ha sottolineato: "La lotta non finisce qui. Il popolo mostrerà la sua reale forza".
Allo stesso tempo davanti al Parlamento, dove erano assembrate migliaia di persone, c'è stato un tentativo da parte dei provocatori e delle forze di repressione di disperdere la grande manifestazione e costringere le persone ad allontanarsi da piazza Sintagma creando un clima di tensione, gettando bottiglie molotov, gas lacrimogeni, granate assordanti anche contro i manifestanti. La polizia ha agito con il pretesto di "disperdere" gli "incappucciati", che in precedenza aveva letteralmente spinto tra la folla da Via Amalias. Questo tentativo, che era stato denunciato in Parlamento dal gruppo parlamentare del KKE, non è riuscito. Poi il gruppo parlamentare del KKE, guidato dal SG del CC del partito, Dimitris Koutsoumpas, ha lasciato il Parlamento dove continuava la discussione e si univa ai manifestanti che elevavano un forte applauso.
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