Manifestazioni organizzate dal KKE in tutto il paese

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

21/03/2017

Appello alla sollevazione contro le misure antipopolari

"Un altro accordo, un'altra rapina. Quando troppo è troppo! Unisciti al KKE per difendere i nostri diritti, per soddisfare i nostri bisogni contemporanei". Con queste parole d'ordine, migliaia di persone hanno risposto alla chiamata delle organizzazioni di partito del KKE in tutto il paese e hanno dimostrato, il 20 marzo, contro le misure antioperaie vecchie e nuove, mentre si concludeva la riunione dell'Eurogruppo per perfezionare l'accordo antipopolare tra governo e unioni imperialiste, UE e FMI.

Le centinaia di iniziative del KKE (presidi, mobilitazioni, volantinaggi, assemblee nei luoghi di lavoro, ecc) sono state il culmine di una campagna politica a livello nazionale e hanno sottolineato la necessità di intensificare la lotta e unire le forze attorno al KKE contro l'offensiva antipopolare e l'atmosfera di tolleranza e passività promossa da governo-UE-FMI.

Ad Atene, nell'ambito della manifestazione organizzata dal KKE, è intervenuta Louiza Razou, membro dell'Ufficio Politico del Comitato Centrale del KKE e Segretaria della Federazione della regione Attica del KKE che ha sottolineato che il popolo, la classe operaia, attraverso la militanza e la lotta, hanno la capacità di contrastare le riunioni dell'Eurogruppo che si tengono così frequentemente in questi ultimi anni per mettere a punto le condizioni dell'offensiva contro i diritti del popolo. "Equo sviluppo" e "ricostruzione produttiva" sono le parole di cui SYRIZA si serve per ripetere quelle di SEV (Federazione ellenica delle imprese); le sbandierate "contromisure" promosse dal governo sono in realtà misure e riforme a favore dei gruppi di imprese. Louiza Razou ha anche fatto riferimento all'antagonismo crescente tra gli imperialisti e ha sottolineato: "La linea politica che vuole lo smantellamento dei diritti sindacali e una forza lavoro a basso costo dietro i cancelli della fabbrica è la medesima linea politica che trasforma i nostri figli in carne da cannone nelle condizioni di guerra imperialista".

Dopo il comizio è seguita una dinamica marcia fino al parlamento.