www.resistenze.org - popoli resistenti - grecia - 19-12-17 - n. 655

Manifestazioni di massa del PAME in tutta la Grecia


Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

15/12/2017

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Di fronte al tentativo del governo, degli imprenditori e dell'Unione Europea di peggiorare le condizioni di vita della classe operaia e del popolo a favore dei profitti del capitale, migliaia di lavoratori hanno dato una risposta dinamica e forte attraverso la loro partecipazione allo sciopero generale, giovedì 14 dicembre 2017. Le manifestazioni del Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME) hanno inviato un messaggio di contrattacco e intensificazione della lotta per un Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, per un salario minimo di 751 euro, per aumenti salariali, per la proibizione del subappalto, contro la restrizione del diritto di sciopero attraverso la legge che sta promuovendo il governo di SYRIZA-Anel.

La mobilitazione ad Atene è terminata con una marcia all'Ambasciata degli USA per inviare un messaggio di solidarietà al popolo palestinese e per condannare la decisione degli USA di riconoscere Gerusalemme come capitale di Israele.

Gli scioperanti che hanno partecipato in massa alle manifestazioni organizzate dal PAME in tutto il paese, hanno espresso la loro determinazione di non accettare un futuro di miseria, disoccupazione, insicurezza permanente. Insieme a loro hanno protestato i lavoratori autonomi e i contadini che hanno partecipato con i loro trattori.

Tutti hanno riaffermato la volontà di opporsi all'abolizione di contratti stabili, all'abolizione della giornata lavorativa di 8 ore, di rifiutare il lavoro nero e senza sicurezza sociale. Hanno respinto con fermazza l'età pensionabile a 70 anni e per un sussidio. Si sono opposti ai tagli della spesa sociale e al saccheggio dei fondi pensione.

Hanno condannato il tentativo di SYRIZA-Anel di restringere il diritto di sciopero, un diritto fondamentale che i lavoratori hanno conquistato con dure e sanguinose lotte. Hanno condannato il clima positivo che sta cercando di creare il governo con la narrazione dello "sviluppo equo", che in realtà significa un maggior deterioramento delle condizioni di vita delle famiglie operaie e popolari, una nuova riduzione dei diritti e l'abolizione delle conquiste. Inoltre, hanno denunciato la repressione e l'autoritarismo del governo che cerca di promuovere le dure misure derivanti dalla terza valutazione e dai memorandum precedenti.

Alla manifestazione del PAME ad Atene ha partecipato il Segretario Generale del CC del KKE, Dimitris Kousoumpas, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Il governo di SYRIZA-Anel continua la pratica miserabile e il lavoro sporco a spese del popolo greco. Quanto prima si superano le false illusioni, le false aspettative, le delusioni, più rapidamente potremo aprire il cammino per abolire tutte le misure antipopolari previste nei memorandum, per recuperare le perdite che hanno subito i lavoratori nel periodo della crisi, per realizzare cambiamenti radicali nella società e nell'economia greca. Questa questione è nelle mani della classe operaia e degli strati popolari del nostro paese. Possiamo avanzare immediatamente, cambiare i rapporti di forza negativi nei sindacati, nelle associazioni, attraverso la partecipazione nelle elezioni dei rappresentanti sindacali, nelle attività del movimento di massa, attraverso il rafforzamento del KKE, il raggruppamento del movimento operaio sindacale e il rafforzamento dell'alleanza sociale, di tutti gli oppressi e svantaggiati di questo paese".


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