www.resistenze.org
- popoli resistenti - grecia - 15-04-18 - n. 669
Comunicato dell'Ufficio Stampa sull'attacco imperialista contro la Siria
Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
14/04/2018
Sollevati!
Nessuna partecipazione della Grecia in questo crimine – Chiudere le basi – Ritiro della Grecia dalla NATO e dall'UE
"Con l'attacco di oggi contro la Siria, USA, Gran Bretagna e Francia, con il sostegno aperto o la tolleranza di altri Stati della NATO e dell'UE, infliggono l'ennesimo spargimento di sangue sui popoli della regione, devastano e smembrano Stati utilizzando prove e pretesti fabbricati. Il loro vero obiettivo è il controllo delle risorse naturali, delle rotte di trasporto dell'energia, delle sfere d'influenza. Questo obiettivo li pone in conflitto con altri Stati capitalisti e potenze regionali, con governi che non sono loro graditi perché servono piani antagonisti.
L'acuirsi degli antagonismi, in combinazione con l'enorme concentrazione delle forze militari rivali nella regione, avvicina il pericolo di una guerra imperialista generalizzata, con conseguenze sconosciute per i popoli della regione e per tutto il mondo. Cresceranno ancora di più le ondate di rifugiati e di persone sfollate per cui gli aggressori - i governi e le organizzazioni imperialiste - verseranno lacrime di coccodrillo.
Si riafferma ancora una volta che la guerra imperialista è una soluzione quando il sistema putrido dello sfruttamento e dei profitti non può risolvere di altro modo - mediante "guerre" commerciali e misure antipopolari - le sue grandi impasse. E' la continuazione della politica che condanna i popoli alla povertà e alla miseria.
Il governo di SYRIZA-ANEL ha grande responsabilità perché implica il paese ancora più profondamente in questo massacro, per conto del capitale greco che reclama di partecipare alla distribuzione del bottino e delle quote di mercato. Porta avanti la politica dei precedenti governi di ND e del PASOK. Svolge il ruolo di portabandiera della NATO nella regione. Ha trasformato il paese in testa di ponte della NATO, ha rafforzato e ampliato le basi degli USA e della NATO in Grecia. Coopera a livello militare con stati-assassini, come Israele. Cerca sistematicamente di abbellire l'imperialismo statunitense e europeo.
L'affermazione che in questo modo si proteggono i diritti sovrani del paese è una grande menzogna, tenendo conto la situazione instabile delle relazioni tra la Turchia e la NATO. Inoltre, l'intensificazione dell'aggressività e delle provocazioni turche è parte degli avvenimenti generali nella regione. La Turchia sta contrattando le sue relazioni sia con la NATO come con la Russia per servire gli interessi della propria classe borghese.
La NATO e l'UE sono fattori di insicurezza, destabilizzazione e di cambiamento delle frontiere. La NATO non riconosce le frontiere nell'Egeo. Non gli interessano i popoli né i diritti sovrani. Gli interessa solamente promuovere i propri interessi. Questo si è dimostrato molte volte nella storia. La politica governativa del cosiddetto "rafforzamento geostrategico" aumenta solamente i pericoli per il popolo greco e le possibilità che sia implicato in una guerra imperialista generalizzata.
Ora è il momento di sollevarsi. Il popolo ha pagato e continua a pagare a caro prezzo la ripresa dei profitti capitalistici. Dobbiamo respingere il prezzo dell'avventurismo e dei grandi rischi a vantaggio della redditività del capitale, che è il fine recondito delle degli interventi e delle guerre.
Ora è il momento di rafforzare la lotta contro la guerra imperialista, chiudere la base militare di Suda e tutte le basi militari straniere in Grecia, affinché ritornino i soldati greci da missioni all'estero, affinché il nostro paese si ritiri dalla NATO e dall'UE.
Non c'è nulla che divide i popoli. Con la solidarietà e la lotta comune devono innalzare un muro contro i piani degli imperialisti, mettere nel mirino il sistema putrito che genera la povertà, le crisi, le guerre."
Sabato 14 aprile alle 18,30, l'Organizzazione di Partito del KKE nella Regione dell'Attica organizza in Piazza Sintagma un concentramento dove il Segretario Generale del CC, Dimitris Koutsoumpas, pronuncerà un discorso. Alla mobilitazione seguirà un corteo alla volta dell'ambasciata degli USA.
Manifestazioni del KKE e della KNE contro l'attacco imperialista in Siria
Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
14/04/2018
[Video]
Con le parole d'ordine: "No all'intervento in Siria. USA-NATO-UE dissanguano i popoli. Il governo appoggia questo crimine!" migliaia di manifestanti ad Atene e in altre città hanno partecipato alle mobilitazioni organizzate dal Partito Comunista di Grecia (KKE) e dalla Gioventù Comunista di Grecia (KNE), venerdì 13 aprile. La manifestazione di massa di Atene si è conclusa di fronte all'ambasciata degli USA chiedendo il ritiro delle basi della NATO dal paese, e che la Grecia non partecipi in nessun modo agli interventi.
Alla manifestazione ha partecipato il SG del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, che ha rilasciato il seguente commento: "Purtroppo stanno aumentando i pericoli di una guerra imperialista generalizzata. Il governo greco assume grandi responsabilità contro gli interessi del nostro popolo. Deve sciogliersi adesso dai piani imperialisti di USA e NATO nella regione, rifiutare l'utilizzo delle basi miltari nel territorio greco, che inoltre possono convertirsi in un bersaglio d'attacco".
Nè terra, nè mare agli assassini dei popoli!
Partito Comunista di Grecia | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
15/04/2018
[Video]
Grande concentramento del KKE in piazza Sintagma e marcia fino all'ambasciata degli USA contro l'attacco imperialista in Siria
Nel pomeriggio di sabato (14/04) migliaia di lavoratori, giovani e pensionati radunati in piazza Sintagma hanno dato una immediata e decisa risposta all'intervento imperialista di USA, Francia e Gran Bretagna in Siria che è stato appoggiato dalla NATO e dall'UE con la posizione complice del governo greco. I manifestanti hanno marciato fino all'ambasciata degli USA, passando davanti alle ambasciate di altri protagonisti del massacro imperialista. La presenza di decine di soldati giovani che fanno il servizio militare ha suscitato particolare impressione.
Al presidio ha parlato il SG del CC del KKE, Dimitris Koutsoumpas, che ha detto tra le altre cose che: "Inviamo un deciso messaggio di condanna del nuovo attacco contro la Siria, scatenato dagli USA, Gran Bretagna e Francia, con l'appoggio e la tolleranza degli altri stati della NATO e dell'UE. Un attacco che è costato la vita a civili e ha provocato anche molti feriti. Gli imperialisti stanno versando il sangue ancora una volta dei popoli della regione. Stanno distruggendo e smembrando stati, utilizzando prove e pretesti fabbricati ad arte.
(...) E' una menzogna che il nostro paese, non partecipi al nuovo attacco. Il governo SYRIZA-ANEL partecipa e di fatto in modo più profondo e attivo e con un ruolo rafforzato, in questo nuovo crimine degli imperialisti. Ha una grande responsabilità perché sta implicando il paese e il nostro popolo ancora più profondamente in questo massacro, a favore del capitale greco, che cerca di partecipare alla distribuzione del bottino e dei mercati. Sta abbellendo sistematicamente e apertamente l'imperialismo statunitense e europeo.
(...) Adesso è il momento di rafforzare la lotta contro la guerra imperialista. Affinché si chiudano la base militare di Suda e tutte le basi miltiari straniere in Grecia. Affinché si chiudano le basi britanniche a Cipro che sono una testa di ponte mortale. Che si ritirino tutti i soldati greci dalle missioni all'estero. Che si ritiri il nostro paese dalla NATO e dall'UE".
|
|
Sostieni Resistenze.org.
Fai una donazione al Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
Support Resistenze.org.
Make a donation to Centro di Cultura e Documentazione Popolare.
|