www.resistenze.org - popoli resistenti - grecia - 03-02-20 - n. 737

Condanna dell'accordo tra Grecia e USA sulle basi militari dentro e fuori il Parlamento

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

31/01/2020

Il vergognoso Accordo Strategico Grecia-USA è stato discusso nella sessione plenaria del Parlamento greco giovedì 30 gennaio. L'accordo amplia e rafforza le basi militari statunitensi nel paese per un uso come basi militari di multi-livello per gli assassini USA-NATO, trasformando al contempo il paese in un bersaglio nelle competizioni interimperialiste.

I deputati del KKE hanno denunciato l'accordo, sottolineando che si tratta di un decisivo passaggio per un coinvolgimento più profondo della Grecia nelle guerre e negli interventi imperialisti, esponendo il paese e il popolo a grandi rischi.

Il KKE ne ha chiesto il ritiro, chiamando il popolo ad intensificare la lotta contro i pericolosi piani.

Parlando dalla tribuna del Parlamento, Dimitris Koutsoumpas, Segretario generale del CC del KKE, ha osservato:

«Affermate senza vergogna: "Più basi abbiamo, maggiori sono gli ostacoli all'aggressione turca!" Se così fosse, perché negli ultimi tre anni in cui "l'impronta America" in Grecia è effettivamente cresciuta, l'aggressione turca è continuamente aumentata e intensificata? Non lo sapete che la NATO non riconosce i confini nell'Egeo? Non lo sapete che gli USA, la NATO e l'UE hanno praticamente legittimato l'invasione e l'occupazione della Turchia, membro della NATO, di Cipro da tanti anni? Che altro c'è oltre tutte le loro aspirazioni a proseguire le perforazioni illegali della Turchia nella ZEE cipriota? Fate finta di non sapere che la provocazione e l'aggressione turca sono fermamente sostenute dalla NATO.»

Continuando ha detto: «Dite ancora: "L'Accordo è difensivo.." Chi volete prendere in giro? Anche un bambino oggi sa che gli USA hanno i piani più aggressivi per contrastare i piani dei suoi concorrenti, la Russia, la Cina, l'Iran. Questi piani puzzano di polvere da sparo, come quella che si è usata da tanti anni in Siria, Iraq, Afghanistan, Libia (…).»

«Ci dite anche: "Le basi proteggono la Grecia". Ma nascondete al popolo greco le conseguenze della trasformazione della Grecia in un vasto campo militare statunitense e della NATO. Perché non dite apertamente quello che dicono i dignitari russi, o, recentemente, i loro corrispettivi iraniani: che le basi USA e NATO, ovunque si trovino, e anche in Grecia ovviamente, sono obiettivi di rappresaglie (…)

Le basi NATO non ci proteggono. Al contrario, rendono il nostro paese, il popolo greco, un obiettivo. Oltre ad esser preso di mira, il popolo greco paga. Oltre 4 miliardi di euro all'anno che escono dalle nostre tasche per le esigenze della NATO, oggi questo Accordo sgrava dall'obbligo di contribuire con le spese per l'atterraggio, l'attracco o persino per i lavori di miglioramenteo delle basi.»

Sulla tesi del governo secondo cui "stiamo ricevendo il know-how tecnico degli USA per le forze armate greche", D. Koutsoumpas ha commentato nel suo discorso: «Noi vediamo altro: il governo sotto la sua responsabilità fornisce attrezzature militari e personale delle forze armate in Arabia Saudita. Quali diritti sovrani della Grecia sono in gioco a Riyad e nei deserti dell'Arabia Saudita? Fornite fregate greche per il pattugliamento dello stretto di Hormuz mentre si pianifica la partecipazione delle Forze armate greche in Libia? E lo state facendo tutti voi dell'arco euro-atlantico. Incluso SYRIZA che sta esortando il governo a trovare - come dice - la formula adeguata per inviare forze al di fuori dei nostri confini, purché sotto l'egida ufficiale delle Nazioni Unite, dell'UE o persino della NATO! E tutto questo nel nome della "sinistra e del progresso", continuando a denigrare i valori e ideali di lotta!


Grandi manifestazioni contro l'Accordo

Ad Atene, Salonicco e in dozzine di altre città greche, i sindacati con orientamento di classe, le organizzazioni di massa e il Comitato Greco per la Distensione Internazionale e la Pace (EEDYE) hanno organizzato contemporaneamente enormi manifestazioni contro l'Accordo.

Ad Atene, la manifestazione si è tenuta davanti al Parlamento, seguita da una marcia all'ambasciata statunitense.

Nikos Papanastassis, tenente colonello in pensione, membro del Consiglio nazionale di EEDYE e deputato del KKE, ha parlato all'incontro, insieme a Giota Tavoularis, presidente della Federazione dei Lavoratori dell'Industria Farmaceutica e membro della segretaria esecutiva del Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME).

Dimitris Koutsoumpas era tra i manifestanti, dopo esser uscito dal Parlamento, insieme una grande delegazione del CC del KKE.

Demonstration 31.1.2020
Il KKE ha votato contro

Infine, con 175 voti a favore, 33 contrari e 80 astenuti, l'Accordo Strategico greco-statunitense è stato ratificato dal Parlamento. Il KKE ha votato contro, mentre a favore hanno votato il partito di governo, ND, e il socialdemocratico PASOK/KINAL. L'ex partito di governo, la socialdemocratica SYRIZA ha tenuto una posizione ipocrita dato che aveva preparato l'Accordo quando era al governo, mantenendo, moltiplicando ed espandendo le basi militari statunitensi. SYRIZA ora si è "astenuta", sostenendo che il governo avrebbe dovuto garantirsi migliori "ricompense" dagli Stati Uniti. I membri del Partito di estrema destra "Elinikì Lisi" (Soluzione ellenica) hanno votato contro basandosi sulla stessa logica delle "ricompense", così come il socialdemocratico MeRA25 con argomentazioni pacifiste senza sostanza sull'umanizzazione dell'imperialismo.

31/01/2020


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