www.resistenze.org - popoli resistenti - grecia - 16-06-20 - n. 754

"Non riesco a respirare. Rompiamo le catene dello sfruttamento", il messaggio lanciato da migliaia di manifestanti

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

12/10/2020

Mobilitazione di Federazioni - Centri di Lavoro - Sindacati

Migliaia di lavoratori hanno protestato ad Atene e in altre città greche l'11 giugno scorso contro il sistema che crea povertà e disoccupazione, guerre e rifugiati, razzismo e ogni forma di discriminazione.

Ad Atene, partendo dal raduno in piazza Syntagma, fuori dal parlamento greco e in marcia verso l'ambasciata USA, i lavoratori di tutti i settori, provenienti da diversi luoghi di lavoro, insiema ai lavoratori autonomi, studenti e altri giovani, hanno preso parte al primo corteo organizzato dopo la fine delle misure restrittive, proseguendo le molteplici azioni svolte nel periodo precedente, in condizioni senza precedenti.

Uniamo la nostra voce a quella dei lavoratori e delle persone che non riescono a respirare nel sistema attuale.

Al raduno delle Federazioni, dei Centri di Lavoro e dei Sindacati a Syntagma ha partecipato una delegazione di diversi membri del CC del KKE, guidata dal suo Segretario Generale, Dimitris Koutsoumpas, che ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"Uniamo la nostra voce a quella di tutti i lavoratori, le famiglie popolari, che non riescono a respirare in un sistema per il quale hanno pagato troppo e continuano a pagare anche con la vita, a causa delle enormi carenze del settore sanitario. Non riescono a respirare a causa della mancanza di lavoro, dell'insicurezza, povertà, bassi salari, disoccupazione. Sono soffocati dalla repressione statale, la violenza, i debiti con le banche e altro ancora".

Per quanto riguarda la solidarietà con il popolo americano, D. Koutsoumpas ha osservato: "La marcia all'Ambasciata degli USA vuole esprimere la nostra solidarietà al popolo americano, che è attualmente nelle strade per combattere contro un governo, il governo Trump, che esprime tutta la barbarie capitalista, il razzismo, il terrorismo e la repressione".

Durante la marcia, il SG del CC del KKE, D. Koutsoumpas, ha incontrato l'ambasciatore palestinese Marwan Toubassi. Si sono scambiati opinioni sugli sviluppi sulla questione palestinese e sull'aggressione dello stato d'Israele. Ha riaffermato la solidarietà del KKE con il popolo palestinese e le azioni del Partito, dentro e fuori il Parlamento, al fine di riconoscere lo stato palestinese.

In precedenza, in una dichiarazione, D. Koutsoumbas ha sottolineato: "Vogliamo esprimere la nostra solidarietà al popolo palestinese sofferente a causa dell'occupazione israeliana e della posizione degli Stati Uniti, con i crescenti insediamenti, le annessioni, le incarcerazioni, le persecuzioni e gli omicidi. Il governo greco ha il dovere immediato di attuare la decisione unanime del parlamento greco di riconoscere qui e ora lo stato palestinese".





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