Massiccia ed energica condanna del popolo lavoratore alla mostruosità legislativa che vieta le proteste>
Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
10/07/2020
Migliaia di lavoratori, giovani, lavoratori autonomi e pensionati hanno protestato ieri (9 luglio) di fronte al Parlamento, rispondendo all'appello di decine di sindacati, Centri di Lavoro, Federazioni raggruppate nel Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME), insieme ad altre organizzazioni di massa, gridando con forza che "Questa legge non sarà attuata, nessun compromesso con la repressione!"
Migliaia di manifestanti ad Atene e in decine di altre città in tutto il paese hanno messo in chiaro che non possono impedire le lotte dei lavoratori e del popolo; che la lotta del popolo farà a pezzi questo disegno di legge, così come avvenuto con tutti i precedenti, con i quali i governi hanno cercato di mettere a tacere la sua voce e la sua lotta. Le manifestazioni di massa sono state la continuazione e l'espressione pratica della condanna universale di questo progetto di legge reazionario che è stata espressa nei giorni precedenti, dal momento stesso in cui è stato presentazione, da centinaia di sindacati e altre organizzazioni, da funzionari giudiziari, avvocati e altri scienziati, artisti, lavoratori e dal popolo.
Alla manifestazione di Atene ha partecipato una ampia delegazione del CC del KKE guidata dal Segretario Generale, Dimitris Koutsoumpas che nel suo discorso in Parlamento ha sottolineato:
"E' la prova che le politiche antipopolari si intensificheranno di fronte alla nuova crisi capitalista (...) La mostruosità del disegno di legge per limitare le proteste, è la prova di chi pagherà per le misure: i lavoratori, il popolo. Ma allo stesso tempo è una confessione da parte del vostro governo. Confessate la vostra preoccupazione che i lavoratori, i professionisti, i contadini poveri, i giovani non rimarranno con le braccia conserte contando le nuove perdite. Tuttavia, alla base c'è che questo disegno di legge per la limitazione, essenzialmente il divieto delle manifestazioni, serve il vostro obiettivo strategico: la difesa di un sistema in fallimento che non può fornire una soluzione alle necessità del popolo. La messa in discussione del sistema di sfruttamento sta crescendo e questo non può esser fermato da alcun meccanismo di manipolazione ideologica (...) Per questo state dotando il vostro arsenale con nuove armi.
I leader del governo sanno molto bene che questo passo per intensificare la repressione che stanno cercando di fare attraverso questo disegno di legge sarebbe difficile se non fosse stato preceduto da altri passi, e più in concreto quelli del governo di SYRIZA.
Vedete, la continuità dello stato si applica anche qui.
- Chi ha proceduto a limitare il diritto di sciopero, ancora una volta, in nome della logica inaccettabile delle "minoranze" che disturbano la maggioranza?
- Chi ha votato per trasformare le mobilitazioni contro i pignoramenti in reato di per sé?
- Chi ha mantenuto il riprovevole arsenale legislativo anti-terrorismo, creato per perseguire le persone senza giusta causa, nonostante la proposta del KKE per la sua abolizione?
E' stato il vostro governo, signori di SYRIZA!
La Storia è piena di leggi che non sono applicate, leggi che cercavano di ostacolare la lotta di classe, il pensiero e l'azione radicale. Alla fine, tutte, senza eccezioni, sono rimaste lettera morta (...) La Storia vera, della quale siamo orgogliosi e lo saranno anche i nostri figli e nipoti, è quella che si scrive sui campi di battaglia della lotta di classe. E' la Storia scritta dalle proteste di massa, dalle manifestazioni di massa nelle strade di Atene, nelle strade della Grecia. Queste mobilitazioni contro il disegno di legge e i divieti sono quelle che hanno fatto avanzare la democrazia, il progresso e la libertà, che mantengono viva la fiamma della lotta, del sacrificio, della dignità. E' su questa strada che continueremo senza sosta e come KKE saremo alla testa, come sempre",
Il piano di repressione organizzato dal governo non è riuscito!
Le migliaia di manifestanti ad Atene hanno affrontato in modo risoluto e militante il piano repressivo organizzato dal governo, che, sfruttando l'azione di gruppi agitativi, ha tentato di disperdere la grande manifestazione del PAME con sostanze chimiche e gas lacrimogeni. La manifestazione del PAME è rimasta in posizione, organizzata, fuori dal Parlamento fino a tarda notte.
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