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- popoli resistenti - grecia - 12-09-20 - n. 760
Liberazione immediata di tutti i rifugiati e immigrati di Lesbo! Chiusura immediata del centro di accoglienza e identificazione (RIC) di Moria e che non si apra nessun altro RIC!
Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
10/09/2020
L'Ufficio stampa del CC del KKE ha rilasciato il seguente comunicato rispetto all'incendio scoppiato nel Centro di Accoglienza e Identificazione (RIC) di Moria e la tragica ed esplosiva situazione che si è creata nell'isola di Lesbo:
"Liberazione immediata di tutti i rifugiati e immigrati di Lesbo. Che si chiuda immediatamente il Centro di Accoglienza e Identificazione (RIC) di Moria e che non si apra nessun altro RIC.
Il governo ha gravi responsabilità sulla tragica e pericolosa situazione che si è venuta a creare a Lesbo per le migliaia di rifugiati e abitanti, dopo il disastroso incendio nel RIC di Moria. Deve fornire immediatamente una soluzione efficace, assicurando la salute e i diritti degli abitanti, dei rifugiati e degli immigrati.
Il governo conosceva da tempo che la situazione nel Centro di Accoglienza e Identificazione di Moria era esplosiva a causa del gran numero di persone intrappolate in condizioni miserabili, così come dei grandi pericoli della trasmissione della pandemia per il sovraffollamento del RIC. Tuttavia, è rimasto sordo alla richiesta di chiusura del Centro, di evacuazione di tutti i rifugiati e immigrati e di adozione di misure di protezione efficaci fino al completamento del loro trasferimento.
Inoltre, ha grandi responsabilità nella violazione dei protocolli sanitari con il fine di soddisfare le richieste dei grandi imprenditori del turismo e dei trasporti, a fronte di una pandemia che si è diffusa prima tra i residenti di Lesbo e infine al RIC di Moria.
Il governo ha grandi responsabilità, perché con la sua politica e con l'obiettivo costante di creare un hot spot chiuso (con l'espansione del centro di Moria o con l'apertura di un'altra parte dell'isola), ha permesso che si creassero situazioni di rischio umanitario-sanitario e ha spianato la strada ad eventi che favoriscono l'ulteriore attuazione dei piani reazionari dell'UE, per la trasformazione delle isole dell'Egeo in campi di concentramento permanenti per immigrati attraverso la creazione di Centri di Accoglienza e Identificazione chiusi.
Il KKE chiede il rilascio immediato di tutti i rifugiati e immigrati di Lesbo. Moria deve esser chiusa e non deve essere aperto nessun altro tipo di RIC.
Il governo deve noleggiare subito delle navi e organizzare il trasporto dei rifugiati e degli immigrati sulla terraferma, nel rispetto di tutti i protocolli sanitari, garantendo luoghi con condizioni umane di sicurezza e igiene per la loro sistemazione temporanea, fino a quando non saranno forniti i documenti per recarsi nei paesi di loro destinazione.
Deve eseguire test diagnostici a tutti i rifugiati e immigrati in modo che gli affetti da coronavirus siano posti in quarantena in aree di isolamento degli hotel prima di lasciare l'isola.
Particolare cura e priorità deve esser data al trasporto organizzato delle famiglie con bambini e delle centinaia di minori non accompagnati. Nessun tipo di ritardo è giustificato.
In condizioni di pandemia, ma anche di crescente tensione nell'Egeo a causa dell'aggressione del governo turco, incoraggiato da NATO, USA e UE in vista della pianificazione dello sfruttamento congiunto dell'Egeo, risulta ancora più pericoloso che ci siano nelle isole dell'Egeo campi di concentramento, chiusi o aperti, per rifugiati e immigrati.
Il governo si sta assumendo nuove enormi responsabilità, nella misura in cui trarrà vantaggio da questa situazione esplosiva per attuare il piano di stabilire campi di confinamento per immigrati a Lesbo e in altre isole. Il popolo di Lesbo ha la conoscenza e la forza per impedirlo."
10/09/2020
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