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Video-messaggio di Dimitris Koutsoumpas, SG del CC del KKE all'evento on-line per il 100° anniversario del Partito Comunista di Turchia e la concessione del primo premio di amicizia "Mustafa Suphi"

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

14/09/2020

Recentemente il Partito Comunista di Turchia ha celebrato il 100° anniversario della sua fondazione, mentre alcune settimane prima, in condizioni difficili, ha celebrato il suo 13° Congresso. Il CC del KKE nel suo messaggio al 13° Congresso del TKP ha sottolineato tra le altre cose che: "I comunisti di Turchia, in onore del 100° anniversario della fondazione dell'eroico Partito Comunista di Turchia (TKP), possono compiere ulteriori passi in avanti. La Turchia, così come tutta la regione del Mediterraneo orientale e dei Balcani, necessita che il Partito Comunista di Turchia sia ancora più forte, che sia "un partito rivoluzionario, un partito per la rivoluzione", come afferma anche lo slogan del suo 13° Congresso".

Il Partito Comunista di Turchia, nell'ambito dei suoi eventi, ha stabilito il premio di amicizia "Mustafa Suphi", in nome del rivoluzionario turco e fondatore del TSP (Partito Socialista Turco), che fu assassinato insieme ad altri 14 compagni nel 1921 dallo Stato turco. Il CC del TKP ha deciso di concedere il primo premio al compagno Dimitris Koutsoumpas, SG del CC del KKE. Il SG del CC del KKE ha inviato il seguente video-messaggio all'evento on-line realizzato dal Partito Comunista di Turchia.



Cari compagni,

Desidero ringraziarvi molto per l'iniziativa e l'onore di concedermi il primo premio di amicizia "Mustafa Suphi" stabilito dal Partito Comunista di Turchia in occasione del centenario della sua fondazione.

Permettetemi di approfittare dell'occasione per segnalare due avvenimenti storici di quel periodo che mostrano "la base comune" della nostra lotta.

Il compagno Mustafa Suphi fu assassinato insieme ai suoi compagni nel 1921 dallo Stato borghese sulle sponde del Mar Nero quando stavano ritornando dalla Russia rivoluzionaria. Questo avvenne alcuni mesi dopo quando, alla fine del 1920, nella stessa regione venne assassinato il nostro compagno Dimosthenis Ligdopoulos, che stava ritornando in Grecia dal 20° Congresso del Comintern, insieme al compagno Orionas Alexakis.

Furono i primi morti del nostro, allora
giovane, partito che, come il vostro compagno Mustafa Suphi e i suoi compagni, pagarono con la loro vita l'odio della borghesia per la loro decisione di abbracciare gli ideali della società socialista-comunista, di lottare per i diritti del popolo, per la causa della classe operaia. Due anni dopo l'assassinio del c. Mustafa Souphi, Nikos Zachariadis, allora un giovane lavoratore al porto di Istanbul, entrò a far parte del Partito Comunista di Turchia, e dopo divenne quadro del KKE fino ad esserne il suo Segretario Generale per molti anni.

Sono due eventi della lunga ed eroica storia dei nostri due partiti, che illuminano la traiettoria storica parallela e di frequente identica, martire dei comunisti dei due paesi, passati per il"ferro e
fuoco" della lotta di classe.

Onoriamo questa Storia, onoriamo i nostri morti, i nostri compagni che sono passati per indescrivibili torture, incarceramenti, esili. Li onoriamo nel miglior modo possibile: continuiamo la loro lotta tutti i giorni e allo stesso tempo traiamo lezioni storiche, in modo che la nostra lotta sia più efficace.

Compagni,

alla consegna di questo primo premio "Mustafa Souphi" al KKE, attraverso la persona del SG del KKE, credo che dobbiamo approcciarci principalmente attraverso il prisma del riconoscimento della necessità della lotta comune dei comunisti di Turchia e Grecia contro il nazionalismo e il cosmopolitismo del capitale, contro gli interessi che sfruttano i popoli, dividendoli e incorporandoli in alleanze imperialiste, come la NATO e l'UE, o nel cosiddetto "co-sfruttamento" dell'Egeo per gli interessi dei monopoli.

Oggi, il Partito Comunista di Turchia e Grecia hanno conquistato un alto livello di cooperazione e coordinamento della loro lotta, sia a livello internazionale, come dimostra l'organizzazione congiunta del 21° Incontro Internazionale dei Partiti Comunisti e Operai a Smirne, e sia sulle relazioni tra entrambi i paesi, enfatizzando che "i popoli dei due paesi possono e devono reclamare il loro diritto a vivere in pace! No a uno scontro militare per gli interessi della borghesia e le alleanze imperialiste!".

Ci opponiamo a ogni incidente pericoloso e implicazione di guerra. Ci opponiamo alle violazioni delle frontiere e alla messa in discussione dei trattati internazionali che hanno definito le frontiere nella regione.

Condanniamo gli intenti da posizioni di forza militare, di creare fatti compiuti nell'Egeo e il Mediterraneo Orientale, così come le enormi spese militari dei due paesi, che creano lo sfondo per uno scontro militare.

Denunciamo che i piani di sfruttamento congiunto degli idrocarburi nell'Egeo, delle borghesie dei due paesi mirano a permettere ai monopoli stranieri e locali di prendere il controllo delle risorse energetiche, con il fine di aumentare i loro profitti creando le condizioni per una maggiore implicazione e acutizzazione dello scontro e dei rischi per l'ambiente.

La classe operaia, i popoli dei due paesi non hanno nulla da guadagnare da questi piani. Lottiamo per il ritiro dei due paesi dai piani imperialisti, per il ritorno delle forze militari dalle missioni imperialiste della NATO e altri all'estero.

Lottiamo per il ritiro dei nostri paesi dalle unioni imperialiste della NATO e dell'UE, per smantellare le basi USA e NATO nei nostri paesi. I popoli di Turchia e Grecia non hanno nulla che li separi. Hanno il comune interesse di reclamare di vivere in pace e lottare per il proprio futuro, contro lo sfruttamento capitalista, contro i profitti capitalisti, che conducono alla guerra e la distruzione dell'ambiente.

Compagni,

Adesso che gli imperialisti, la borghesia, i monopoli, mettono in marcia le "macchine della morte" e le perforazioni del furto della ricchezza popolare...

Adesso che riempono la testa dei lavoratori con l'odio del nazionalismo e con il fanatismo e la sottomissione...

Adesso è il momento che la nostra voce si faccia sentire più forte: i popoli di Grecia e Turchia devono intensificare la loro lotta per mettere fine allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo e per la soddisfazione delle necessità contemporanee, per "sradicare" le cause che conducono i popoli al massacro della guerra imperialista.

Perché, come Mustafa Suphi dichiarò nel suo appello al popolo di Turchia: "Operai e contadini poveri di Turchia! Sarete completamente liberati solo quando la tirannia della classe capitalista sarà rovesciata e la rivoluzione socialista si diffonderà in tutto il mondo..."

Viva i 100 anni del Partito Comunista di Turchia!
Viva la lotta comune del KKE e del TKP!

14.09.2020


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