Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/03/2021

Una delegazione del Comitato Centrale del KKE, guidata dal Segretario Generale Dimitris Koutsoumbas, ha visitato la regione di Larissa, recentemente colpita da forti terremoti. Si stima che più di 1.800 edifici, circa il 65% delle case nelle zone colpite dal terremoto, sono stati temporaneamente dichiarati inagibili.

Il SG del CC del KKE ha visitato i villaggi colpiti dal terremoto e ha partecipato a una riunione delle organizzazioni a Tyrnavos. Koutsoubas ha sottolineato, tra l'altro, che fin dal primo momento il KKE con i suoi militanti e quadri è stato al fianco delle vittime, trasmettendo parole di sostegno del Partito ai terremotati, registrando i problemi e i danni, chiedendo allo Stato di garantire assistenza sanitaria, cibo, dispositivi di protezione contro la pandemia, fornitura di biancheria e ogni altro mezzo necessario. Ha anche sottolineato che il Partito con interrogazioni ha portato avanti le richieste dei terremotati in Parlamento, nel Parlamento europeo, nei Consigli comunali e regionali.

Il KKE continuerà a stare fermamente a fianco degli abitanti di Larissa e chiede che vengano adottate misure di sostegno sia immediate che a lungo termine e si avvii subito la ricostruzione.

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Manifestazioni a un anno dallo scoppio della pandemia

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

18/03/2021

Per la salute e i diritti del popolo, contro l'autoritarismo e la repressione

Migliaia di lavoratori, pensionati, disoccupati e giovani hanno invaso il centro di Atene, Salonicco e molte altre città della Grecia rispondendo all'appello dei sindacati e delle organizzazioni di massa per inviare un messaggio di lotta e rivendicazione, per rispondere con forza all'autoritarismo e alla repressione e dichiarare la loro determinazione a lottare ancor più risolutamente per la tutela della loro salute.

Atene

Salonicco

I manifestanti hanno rivendicato:

- La requisizione immediata del settore sanitario privato, senza compensazioni.
- Misure di protezione dei lavoratori nei luoghi di lavoro, nei mezzi di trasporto, nelle scuole e nelle università.

- Test diagnostici organizzati nelle grandi unità industriali, dove sono impiegati migliaia di lavoratori, e nei supermercati.

- Sostegno al reddito dei lavoratori e protezione dei loro diritti. Sostegno ai disoccupati. Intensificazione della lotta contro il governo e i gruppi imprenditoriali che cercano di ridurre i salari e le pensioni, di violare i loro diritti previdenziali, sindacali e democratici.

No alla restrizione dei diritti democratici delle persone con il pretesto di fronteggiare la pandemia. Mettere fine allo stato di polizia e alla repressione statale.