www.resistenze.org - popoli resistenti - grecia - 09-05-22 - n. 829

Dichiarazione del KKE in occasione del 77° anniversario della Grande Vittoria Antifascista dei popoli

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

09/05/2022

Il 7/5/2022, l'Ufficio Stampa del CC del KKE ha rilasciato una dichiarazione in occasione del 77° anniversario della Grande Vittoria Antifascista dei popoli, in cui, tra l'altro, si nota quanto segue:

"Il 9 maggio ispira i popoli, insegna loro ad avere fiducia nel proprio potere.

L'URSS riuscì a realizzare l'impresa della vittoria antifascista grazie alla superiorità del sistema socialista, al potere dei lavoratori e ai vantaggi della socializzazione dei mezzi di produzione e della pianificazione centrale dell'economia, che oggi vengono derisi dai governanti della Russia capitalista (...) Le forze operaie e popolari in Grecia e in tutto il mondo ricorderanno sempre con ammirazione e rispetto i 20.000.000 di soldati e civili sovietici caduti.

(...) Il KKE è orgoglioso di essere stato la linfa vitale e la guida dell'eroica lotta dell'EAM, dell'ELAS, dell'EPON e delle altre organizzazioni dell'EAM (...) L'azione eroica e il sacrificio delle sue migliaia di membri al fianco delle forze operaie e popolari organizzate, hanno scritto alcune delle pagine più importanti della sua storia e hanno contribuito all'esito vittorioso della guerra.(...)

(...) Gli avvenimenti della Seconda Guerra Mondiale imperialista e la storia successiva dimostrano che il fascismo è una delle forme del potere capitalista; di conseguenza, la lotta antifascista rimane incompleta quando non mira alla lotta per il suo rovesciamento.(...)

(...) La guerra era giusta solo dal lato dell'URSS, che lottava per difendere il potere socialista, e dei movimenti partigiani che lottavano contro l'occupazione fascista per la sopravvivenza e la prosperità del loro popolo. Era ingiusta dal lato dell'Asse fascista e degli alleati USA e Regno Unito, che, nonostante le loro differenze, erano ugualmente in competizione per la salvaguardia dei loro profitti e dei loro interessi geopolitici.(...)

Di fronte alla triste realtà della guerra imperialista Russia-NATO nei territori ucraini e dei conflitti imperialisti che possono estendersi o portare a una guerra più generalizzata e persino alla devastazione nucleare; di fronte alle condizioni della imminente nuova crisi economica capitalista, della povertà e della disoccupazione, l'unica speranza sta nella lotta dei popoli in direzione del rovesciamento della barbarie capitalista, in direzione della presa rivoluzionaria del potere socialista".

https://www.902.gr/eidisi/politiki/294642/i-9i-mai-empneei-toys-laoys-toys-didaskei-pisti-sti-diki-toys-dynami

09.05.2022


I popoli devono credere alla propria forza e la devono utilizzare

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr

10/05/2022

9 maggio, Giorno della Vittoria Antifascista dei Popoli



Attraverso decine di eventi organizzati dal KKE, dalla KNE e dalle Organizzazioni della Resistenza in tutto il paese, hanno raggiunto il culmine le manifestazioni per celebrare la Giornata della Vittoria Antifascista dei Popoli il 9 maggio.

Ad Atene si è tenuta una grande manifestazione davanti al monumento del soldato sovietico nella zona di Kallithea. Alla manifestazione ha parlato Aleka Papariga, membro del CC del KKE, che ha detto, tra le altre cose:

(...). La seconda guerra mondiale fu imperialista da parte della Germania e dei suoi alleati, così come da parte di Inghilterra, Francia e Stati Uniti. Da entrambe le parti l'obiettivo era quello di preservare almeno le conquiste fatte nella prima guerra mondiale, per impedire la ridistribuzione dei mercati e dei territori a favore della Germania. Aderendo all'alleanza militare con l'Inghilterra e gli Stati Uniti, l'URSS non aveva nulla a che fare con l'implacabile concorrenza imperialista, spettava alla sua leadership e al suo popolo difendere il primo stato operaio del mondo e unire le forze per sconfiggere la Germania fascista territorialmente estesa e liberare i popoli d'Europa. La lotta dei popoli contro l'occupazione straniera aveva un carattere di classe e di liberazione. (...)

(...). La guerra condotta dall'URSS, dai PC, dai movimenti di liberazione nazionale e antifascisti era giusta. Oggi giuste sono le lotte per i diritti alla vita, al lavoro, ai bisogni attuali dei popoli, contro il potere politico borghese; proprio oggi sono giuste le lotte per il potere dei lavoratori, il socialismo, le lotte contro l'occupazione straniera e il coinvolgimento imperialista. Il fatto che si sia fatta un'alleanza tra l'URSS, gli USA e la Gran Bretagna non significava affatto che la contrapposizione inconciliabile tra loro fosse abolita, la lotta di classe non era abolita, in tutto il territorio in cui la guerra si estendeva e in ogni paese. (...)

(...). Nel programma del KKE chiariamo che il Partito, il movimento operaio - popolare non deve in nessun caso dare fiducia e mettersi sotto la guida della borghesia, anche quando conduce la lotta contro l'occupazione straniera. Il Partito, il movimento operaio - popolare devono mantenere la propria iniziativa indipendente e la propria azione organizzata, senza alcuna cooperazione con le forze politiche borghesi. La lotta contro la guerra imperialista, che sia offensiva o che assuma il carattere della difesa, deve far parte della lotta per il rovesciamento del potere borghese. Questa linea fu confermata nella vittoriosa Rivoluzione d'Ottobre; senza questa linea dei bolscevichi la situazione rivoluzionaria non avrebbe portato alla fondazione del primo stato operaio. (...)



 


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