www.resistenze.org - popoli resistenti - grecia - 31-05-22 - n. 831

Alessandropoli porto dei popoli! Né base né obiettivo degli imperialisti!

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr

31/05/2022

Campeggio della KNE ad Alessandropoli

Le organizzazioni della KNE nelle università delle regioni della Macedonia Orientale-Tracia, Macedonia Centrale e Macedonia Occidentale hanno tenuto un accampamento ad Alessandropoli dal 27 al 29 maggio, inviando un forte messaggio contro la trasformazione della città in una base di guerra degli imperialisti e il coinvolgimento del Paese nella guerra imperialista. Alessandropoli, in seguito al nuovo accordo sulle basi militari con gli USA, è stata selezionata per la creazione di una nuova base americana e viene già utilizzata per il trasferimento di armi e truppe della NATO in Europa orientale.

Il culmine degli eventi è stata la manifestazione politica con Theano Kapeti, membro dell'UP del KKE, che nel suo discorso ha sottolineato tra l'altro: "Ogni giovane che è preoccupato e ansioso per i pericolosi sviluppi nella regione e per il coinvolgimento in essi della Grecia. Ogni giovane che non vuole abituarsi agli orrori della guerra, che non scende a compromessi con il sacrificio dei popoli per il profitto di pochi. Ogni giovane uomo e donna che vuole lottare per un mondo giusto e bello, con i popoli che vivono in fratellanza e pace, ha un posto qui: In lotta con il KKE contro il sistema che genera povertà e guerre!".
Tra i vari eventi del campeggio ci sono state anche presentazioni di libri, concerti e attività sportive.










KKE: La politica del "portabandiera" dei piani USA-NATO espone a grandi pericoli

Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr

31/05/2022

Sequestro di navi cisterna greche da parte dell'Iran

Il sequestro di due grandi navi cisterne battenti bandiera greca, che navigavano nel Golfo Persico, è avvenuto a mezzogiorno di venerdì 27/5 da parte delle "Guardie rivoluzionarie" dell'Iran.

Fin dal primo momento, il sequestro delle due navi è stato attribuito a una ritorsione nei confronti della Grecia, che il 25 maggio, per soddisfare una richiesta degli USA, aveva sequestrato il petrolio iraniano trasportato dalla nave "LANA", battente bandiera russa e con un equipaggio di 19 persone, tutte di nazionalità russa, mentre navigava al largo di Karystos.

In una dichiarazione sul sequestro delle due navi cisterne greche da parte delle forze armate iraniane, l'Ufficio Stampa del CC del KKE ha osservato:

"L'incursione e il sequestro di due navi cisterne greche da parte delle Forze armate iraniane è uno sviluppo estremamente grave e pericoloso, soprattutto perché sembra essere una "ritorsione" al sequestro di un carico di petrolio iraniano da parte delle autorità greche, su istruzioni degli USA, pochi giorni fa.

La politica di "portabandiera" dei piani USA-NATO seguita dal governo greco su tutti i fronti, comprese le sanzioni contro l'Iran, espone il Paese e il popolo greco a grandi rischi, come dimostra il sequestro delle navi greche.

Ciò che il governo deve fare qui e ora è assicurare il rilascio e il ritorno in sicurezza degli equipaggi delle due navi".


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