La risposta militante del popolo blocca il sequestro della casa di una pensionata da parte delle banche
Fronte Militante di Tutti i Lavoratori (PAME) | pamehellas.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
22/11/2022
Lunedì 21 novembre, alle 5 e mezza del mattino, un ufficiale giudiziario con le forze di polizia ha fatto irruzione nella casa di un'anziana donna, una pensionata povera, ad Atene, per sfrattarla e consegnare la sua casa a un fondo che aveva acquistato il suo debito.
L'anziana donna, Ioanna, madre di una persona con bisogni speciali, aveva un debito sulla carta di credito di 15.000 euro di cui aveva chiesto una liquidazione/ricomposizione/rateizzazione, dato che alla scomparsa del marito, non poteva permettersi di pagarlo. Mentre la banca ritardava le procedure, gli interessi crescevano e raddoppiavano il debito, con la banca che si accingeva a mettere all'asta la sua casa a un Fondo (da avvoltoi per l'appropriazione che fa delle case delle persone).
Ieri mattina, alle 5.30, per evitare qualsiasi resistenza, hanno sfondato la porta della sua casa e hanno preteso che l'anziana donna se ne andasse immediatamente, impedendole persino di prendere il cappotto.
Subito si sono mobilitate le persone del quartiere e dei quadri del PAME che hanno bloccato la procedura: non hanno permesso il sequestro e il trasferimento degli effetti personali della donna e l'hanno riportata a casa sua. Il PAME ha immediatamente indetto una protesta di sostegno e solidarietà davanti all'appartamento, con centinaia di persone arrivate in breve tempo.
Data la presenza numerosa di manifestanti, l'ufficiale giudiziario e le forze dell'ordine si sono visti costretti ad andarsene senza eseguire lo sfratto.
Parallelamente il PAME ha indetto una protesta anche presso gli uffici del Fondo, per poi scoprire che il Fondo è probabilmente una società raggiungibile solo attraverso recapiti telefonici e senza una sede legale fisica.
L'importanza della significativa protesta popolare davanti alla casa di Ioanna è stata evidenziata dalla stessa Ioanna, che ringraziando tutti i presenti ha osservato: "Grazie a tutti per tutto! La solidarietà è la nostra arma! Sarà sempre la nostra arma!".
Da casa sua centinaia di persone hanno manifestato nella zona denunciando i tentativi dei governi e delle banche di rubare le case dei cittadini. A nome dei sindacati di classe, il presidente del sindacato dei lavoratori edili di Atene ha dichiarato: "Questa deve essere la nostra risposta ovunque. Giù le mani dalle case della gente. Solo noi, il popolo, possiamo salvare le nostre case dalle loro grinfie!".