Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
09/10/2023
L'8 ottobre 2023 si è svolto in tutta la Grecia il primo turno delle elezioni regionali e comunali. Il KKE ha partecipato alle elezioni in tutte le 13 regioni del Paese e in 262 comuni, con il simbolo elettorale del "Raggruppamento popolare". In base ai risultati, "Raggruppamento popolare" ha ottenuto oltre il 10% nelle 13 regioni nazionali, rispetto al 6,86% delle elezioni regionali del 2019 e al 7,69% conquistato dal KKE nelle elezioni parlamentari dello scorso giugno.
"Raggruppamento popolare" ha conquistato circa il 14% nella regione dell'Attica, mentre ha quasi raddoppiato la sua quota nella regione della Tessaglia, l'area recentemente allagata a causa della politica criminale dei governi. Un aumento significativo di oltre il 2% è stato registrato anche nella Regione della Macedonia Centrale.
Una grande spinta per "Raggruppamento popolare" è stata registrata nel comune di Atene, con il 12,9% dei voti a favore. Non ha raggiunto il secondo turno per meno dell'1,5%.
Un sindaco comunista è stato eletto al primo turno nell'isola di Ikaria, mentre il sindaco comunista della terza città più grande del Paese, Patrasso, ha ottenuto oltre il 41% e andrà al ballottaggio per la sua rielezione. La battaglia per il secondo turno e per i ballottaggi sostenuti dal KKE si combatterà anche nei comuni di Kaisariani, Chaidari, Petroupoli e Tirnavos e Nikaia-Rentis.
Negli altri comuni e regioni, il KKE invita i cittadini a inviare un messaggio di condanna, esprimendo un voto bianco o non valido.
Domenica sera, il Segretario Generale del Comitato Centrale del KKE, Dimitris Koutsoumbas, ha dichiarato quanto segue sui risultati delle elezioni locali:
"Prima di tutto, vorrei rivolgere i miei saluti alle centinaia di migliaia di persone che in tutto il Paese hanno sostenuto con il voto 'Raggruppamento popolare' nelle elezioni comunali e regionali di oggi.
I risultati delle elezioni confermano il trend positivo in atto, a soli tre mesi dalle elezioni parlamentari, anche se il rapporto di forze rimane ancora molto negativo.
Possiamo dire che una corrente che contesta la politica dominante e il suo carattere di classe a favore degli interessi capitalistici si sta lentamente ma costantemente stabilizzando e rafforzando; si sta verificando un certo grado di allontanamento delle forze operaie e popolari dai partiti borghesi; il prestigio e la fiducia nel KKE stanno aumentando e cresce l'alleanza militante con il KKE in tutto il Paese.
Questa tendenza è stata espressa oggi attraverso l'appoggio elettorale al 'Raggruppamento popolare' contrassegnato dal garofano in tutte le 13 Regioni del Paese e in 262 comuni in tutta la Grecia.
In base ai risultati ottenuti finora, 'Raggruppamento popolare' ha guadagnato oltre il 10% nelle 13 Regioni a livello nazionale, rispetto al 6,86% delle precedenti elezioni regionali del 2019 e al 7,69% ottenuto nelle elezioni parlamentari del giugno 2023.
Di particolare importanza è la percentuale nella regione più grande del Paese, l'Attica, che sfiora il 14%.
Accogliamo con favore l'elezione al primo turno del sindaco del 'Raggruppamento popolare', a Ikaria, l'"isola rossa".
Salutiamo con particolare favore l'altissima percentuale del sindaco di Patrasso, K. Peletidis, con oltre il 41% dei consensi, nonostante la guerra sporca lanciata dalle altre forze.
È molto importante che per la prima volta in molti anni le liste sostenute dal KKE si batteranno al secondo turno domenica prossima a Patrasso, Petroupoli, Kaisariani, Chaidari, Nikaia-Agios Ioannis Rentis, Tyrnavos e altrove. Inoltre, in molti altri comuni, i candidati di 'Raggruppamento popolare' hanno ottenuto percentuali molto alte, a due cifre.
Domenica prossima si voterà per assicurare la vittoria delle liste di 'Raggruppamento popolare' ovunque abbiano superato il secondo turno.
Laddove il 'Raggruppamento popolare' non concorra al secondo turno, chiediamo al popolo greco di inviare un messaggio di condanna, votando scheda bianca o nulla, ai partiti e alle liste che - comunque si chiamino - sostengono la politica antipopolare del governo e agiscono come braccio armato dello Stato borghese e degli interessi delle grandi imprese nei comuni e nelle regioni per garantire i loro profitti e non, ovviamente, per soddisfare i bisogni del popolo.
Siamo pienamente consapevoli che le nostre responsabilità stanno crescendo per contribuire in modo più deciso al raggruppamento, alla militanza e al rafforzamento del movimento operaio e popolare, all'organizzazione della sua lotta quotidiana. Occorre ostacolare le misure peggiorative adottate dal governo di Nuova Democrazia con il consenso degli altri partiti borghesi e dalle amministrazioni locali antipopolari nei comuni e nelle regioni, e stare al fianco del popolo per fronteggiare tutti i suoi problemi e ottenere soddisfazione dei suoi bisogni contemporanei.
Il KKE, insieme ai nostri numerosi rappresentanti eletti nei governi locali e nelle regioni, nei consigli comunali e regionali, lotterà con tutte le sue forze per questa causa".
