Partito Comunista di Grecia (KKE) | kke.gr
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
29/02/2024
Mercoledì 28 febbraio si è svolto in Grecia uno dei più grandi scioperi degli ultimi anni. Le richieste dei lavoratori e del popolo contro i prezzi elevati, per un aumento dei salari, per i contratti collettivi di lavoro, per la sanità e l'istruzione pubbliche e gratuite, si sono integrate con la richiesta popolare che il criminale disastro ferroviario di Tempe, che ha portato alla morte di 57 persone esattamente un anno fa, non venga dimenticato e che tutte le responsabilità penali e politiche vengano attribuite ai responsabili del crimine.
Nella grande manifestazione di sciopero ad Atene, decine di migliaia di persone hanno marciato verso il Parlamento e poi verso la sede della compagnia "Hellenic Train", portando gli striscioni dei sindacati, delle associazioni dei lavoratori autonomi, dei sindacati studenteschi, delle associazioni femminili e di altre organizzazioni di massa. Altrettanto massicce sono state le manifestazioni di sciopero in decine di altre città del Paese.
Il Segretario Generale del Comitato Centrale del KKE, Dimitris Koutsoumbas, ha partecipato alla manifestazione di massa dello sciopero nella città di Larissa, dove ha dichiarato tra l'altro quanto segue:
"Oggi lottiamo chiedendo che il crimine di Tempe non venga insabbiato, che vengano attribuite tutte le responsabilità politiche e criminali che hanno portato alla collisione dei treni, all'esplosione e alla perdita di 57 persone innocenti, la maggior parte delle quali bambini piccoli.
Lottiamo per l'aumento dei salari e delle pensioni, per i contratti collettivi di lavoro, per i pieni diritti del lavoro, per un impiego a tempo pieno, stabile e permanente per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato. (...) Operai, agricoltori, commercianti autonomi, studenti universitari e scolastici sono uniti in questa lotta. Continuiamo con un fronte nazionale che sfidi la politica dominante, per cambiamenti radicali nella società greca, per il soddisfacimento di tutte le richieste dei lavoratori, per aprire la strada a un vero progresso e alla libertà dei lavoratori e del nostro popolo".
