www.resistenze.org - popoli resistenti - guatemala - 12-07-11 - n. 372

Facundo Cabral assassinato in Guatemala
 
A cura di Adelina Bottero
 
Il compositore e cantante argentino Facundo Cabral è morto sabato 9 luglio a Città del Guatemala, mentre si dirigeva all'aeroporto La Aurora alla volta del Nicaragua, nell'ambito di una tournée attraverso l'America Centrale.
 
Cabral era tornato da Quetzaltenango, la seconda città più grande del paese, dove aveva tenuto il suo ultimo concerto, terminando con la canzone "No soy de aquí ni soy de allá", con la quale è famoso internazionalmente.
 
A 74 anni, il cantante trovatore ha perso la vita in un’imboscata, compiuta approssimativamente alle 5:30 del mattino, ora locale, nel Bulevar Liberación che conduce al terminal dell’aeroporto, da uomini armati che spararono contro l'automobile su cui viaggiava.
 
Secondo le indagini preliminari delle autorità guatemalteche, l'obiettivo dell'attentato non era in prima istanza Cabral, bensì l'autista del veicolo, risultato ferito gravemente, il nicaraguense Henry Fariñas, impresario dell'industria dello spettacolo, nonché promotore della tournée centroamericana del cantautore. Accompagnava Cabral anche il suo rappresentante David Llanos.
Si è saputo da interviste realizzate lo stesso sabato mattina, che Cabral avrebbe in un primo momento pianificato di raggiungere l’aeroporto in autobus, ma Fariñas, incontrato la sera precedente, si sarebbe offerto di accompagnarlo.
Alla luce dei fatti comunque, non si è trattato di un atto fortuito, ma deliberato. L'utilizzo di fucili d’assalto e le caratteristiche dell'imboscata evidenziano senza dubbio una premeditazione criminale. È quasi impossibile che i sicari ignorassero la presenza dell'artista nell'auto.
Il collaboratore di TeleSUR in Guatemala, Mario Rosales, parla di confusione regnante sull’accaduto proprio per il modo in cui l'attentato è stato eseguito.
Il tragitto dall’hotel Tikal Futura "dove alloggiava all'aeroporto richiede meno di 5 minuti, perciò il tutto si presume preordinato." Ha aggiunto che l'assassinio avviene "nel contesto di una campagna elettorale molto particolare, nella quale ha regnato la violenza politica."
L’auto dell’impresario venne affiancata a destra e a sinistra da due veicoli, mentre un altro davanti la costrinse a rallentare; a quel punto dai due lati iniziarono a sparare. Tre proiettili raggiunsero Cabral, uno fatale al capo.
L'utilizzo di tre veicoli per fare un'imboscata "non è da sicari di strada" bensì del crimine organizzato, ha affermato il presidente del Guatemala Álvaro Colom.
 
Quand’anche Cabral sia stato vittima casuale dell'operazione criminale, la sua morte ha sollevato un'ondata enorme di costernazione tra i guatemaltechi e non solo, ovunque il musicista era benvoluto ed ammirato. La notizia ha fatto subito il giro del mondo attraverso i social network.
 
Rodolfo Enrique Facundo Cabral era nato il 22 maggio 1937 a La Plata, in Argentina, ed oltre ad essere cantante, era riconosciuto per le sue composizioni e le sue produzioni musicali. Cabral ha rappresentato un caso singolarissimo nella nuova canzone latinoamericana. Un vero outsider. La sua musica è insieme canzone di protesta e riflessione.
 
Nel 1996 l'Unesco lo dichiarò "messaggero mondiale della pace". Di lui dice Rigoberta Menchù Tum: “Facundo Cabral era un uomo di profonde convinzioni e coinvolto con la causa dei popoli, critico dello status quo storico della maggioranza dei popoli latinoamericani: fame, povertà, ingiustizia sociale, esclusione, discriminazione, criminalizzazione, genocidio”.
 
Nel 2007 Cabral descrisse sé stesso con pungente crudezza: "Fui muto fino a 9 anni, analfabeta fino a 14, restai vedovo tragicamente a 40, conobbi mio padre a 46. Il più pagano dei predicatori compie 70 anni e prende in esame la sua vita nella stanza di un hotel, scelto come ultima dimora". Una lunga infermità alla vista negli ultimi mesi lo rese praticamente cieco.
 
La musica fu per lui un mezzo per esporre un'ideologia, in cui il senso di giustizia e la difesa di principi umanistici viaggiavano alla pari con una prospettiva sociale anarchica e con un esplicito misticismo.
 
Questo poeta della vita era conosciuto ed ammirato anche per i suoi aneddoti, racconti ed avventure. Gli piacevano il verso e la parola. Coniò frasi celebri.
 
Di sua madre diceva: Non potè essere "mai intelligente perché ogni volta che cercava di imparare qualcosa, arrivava la felicità e la distraeva"
"Da mia madre imparai che non è mai tardi, che sempre si può cominciare di nuovo”
"Quando me ne andai di casa, ancora bambino, mia madre mi accompagnò alla stazione e quando salii in treno mi disse: Questo è il secondo ed ultimo regalo che posso farti: il primo fu darti la vita, il secondo la libertà per viverla"
"Posso dire sfacciatamente che sono un tipo libero e felice"
"Fui analfabeta fino a 14 anni, per questo motivo quando mi dicono 'non posso', io dico 'non rompere le palle"
"Chi non è disposto a perdere tutto, non è preparato a vincere niente"
"Rifuggi da coloro che comprano ciò che non necessitano, con denaro che non hanno, per piacere a gente che non vale la pena"
"Quando un amico va via rimane un tizzone acceso che non può essere spento"
"Piangere per la morte è mancare di rispetto alla vita"
"La cosa meravigliosa della terza età che sto attraversando è avere vissuto intensamente la prima e la seconda. Ed io, per fortuna, sono stato giovane ed irresponsabile per molti anni."
 
Alla commozione provocata nel mondo dall'assassinio, si associa da L’Avana Silvio Rodríguez, che sul suo blog personale ha riportato il testo della canzone “Està la puerta abierta”, che Cabral cantò numerose volte insieme al suo compatriota Alberto Cortez. In due delle strofe dice: "La porta è aperta / uniamo i nostri sogni / per vincere la paura / che ci ha impoveriti. / / Andremo uno per uno / poi popolo per popolo / fino a circondare il mondo / con la stessa canzone".
 
Sintesi a cura di Adelina Bottero da:
pedro.hg@granma.cip.cu
www.prensalibre.com/noticias/Facundo-Cabral-asesinado-Bulevard-Liberacion_0_514148681.html
www.prensa-latina.cu/index.php?option=com_content&task=view&id=305258&Itemid=1
www.bbc.co.uk/mundo/noticias/2011/07/110709_facundo_cabral_frases_amab.shtml?print=1
voselsoberano.com/v1/index.php?option=com_content&view=frontpage&Itemid=1
www.rebelion.org/noticia.php?id=131982
 

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