www.resistenze.org - popoli resistenti - haiti - 25-05-13 - n. 455

Haiti è un grande affare per le ONG, hanno denunciato a Cuba
 
Solo 2.2 milioni di dollari al Governo, su seimila milioni donati dopo il terremoto
 
PL | granma.cu
 
L'Avana. 22 Maggio 2013
 
Haiti è un affare per le organizzazioni non governative - ONGs'- la cui ingerenza è maggiore dell'aiuto,  hanno denunciato gli specialisti cubani in temi dei Caraibi.
 
Gloria León, professoressa dell'Università de L'Avana, ha rivelato la realtà dell'ingerenza di molte organizzazioni che approfittano della miseria haitiana e l'accrescono per il proprio beneficio.
 
Nel dibattito "Haiti, singolarità. Il primato luminoso, tragico, e il suo castigo", l'esperto ha avvisato che molta gente utilizza la situazione di Haiti come un vero affare e alimenta questa immagine.
 
Per esempio, la morte di Toussaint Louverture due secoli fa, creò una situazione politica in Haiti che degenerò nella fucilazione di molti bianchi e questa immagine del "terrore negro" prevale ancora.
 
Vari intellettuali coincidono con questo criterio; di fatto una recente biografia filmica di Louverture tenta di smentire certi stigmi seminati premeditatamente dalle potenze colonialiste. Tra questi, il cordone sanitario con cui la Francia bloccò Haiti perchè "non contagiasse le altre colonie" con l'esempio della sua rivoluzione negra e della sua Repubblica precorritrice.
 
Fonti in Haiti hanno confermato a Prensa Latina che migliaia di ONGs' funzionano come un governo parallelo che si accaparra i milionari "grants", le donazioni, senza rendere conto all'amministrazione.
 
Di fatto il presidente di Haiti, Michel Martelly, ha informato che il Governo ha visto solo 2.2 milioni di dollari dei seimila milioni donati dopo il terremoto del gennaio del 2010.
 

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