www.resistenze.org - popoli resistenti - honduras - 07-10-09 - n. 289

da: contraelgolpedeestadohn.blogspot.com
Traduzione a cura di Adelina Bottero
 
Fronte Nazionale di Resistenza contro il colpo di Stato
 
Comunicato n° 25
 
Il Fronte Nazionale di Resistenza Contro il Colpo di Stato in Honduras alla comunità nazionale ed internazionale rende noto:
 
1. L'articolo 3 della vigente Costituzione della Repubblica, prevede la condizione di disobbedienza ed insurrezione civile tale e quale si è creata di fronte al regime usurpatore diretto da Roberto Micheletti Bahin e Romeo Vásquez Velásquez, accentuata dal ritorno del presidente costituzionale Manuel Zelaya Rosales, che deve essere restituito al suo incarico senz’altre dilazioni.
 
2. Uno degli obiettivi fondamentali ed irreversibili della nostra lotta è ottenere l'installazione di un’Assemblea Nazionale Costituente democratica e popolare, perciò consideriamo la nostra lotta legittima ed allargata.
 
3. Esigiamo che cessi la repressione della polizia e dell'esercito contro la popolazione, così come la persecuzione e costante violazione dei diritti umani cui hanno sottoposto il presidente Zelaya Rosales e le persone che l'accompagnano nella sede diplomatica brasiliana, come condizione basilare per avviare un effettivo dialogo, che porti ad una soluzione politica della crisi che attraversa il nostro paese.
 
4. Facciamo appello ai governi ed organismi d’integrazione latinoamericana e mondiale, come l'Organizzazione degli Stati Americani (OEA), L'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) e l'Unione Europea, tra gli altri, che hanno dimostrato appoggio e solidarietà, affinché prendano misure drastiche e rapide, che favoriscano la soluzione della situazione suesposta.
 
A 91 giorni di resistenza, qui nessuno si arrende!
 
Tegucigalpa, 27 settembre 2009
 

da: contraelgolpedeestadohn.blogspot.com
Traduzione a cura di Adelina Bottero
 
Fronte Nazionale di Resistenza contro il colpo di Stato
 
Comunicato n° 26
 
Il Fronte Nazionale di Resistenza Contro il Colpo di Stato, comunica al popolo honduregno ed alla comunità internazionale:
 
1. Concordemente a quanto stabilito dall'articolo 3 della Costituzione della Repubblica dell’Honduras, condanniamo, respingiamo e contestiamo la totalità del decreto esecutivo PCM-M-016-2009, divulgato in catena nazionale a reti unificate il giorno lunedì 27 settembre 2009 dal regime di fatto dell’Honduras, mediante il quale si punta a limitare le garanzie costituzionali della popolazione honduregna in resistenza, per un periodo di 45 giorni, essendo quest’atto un’ulteriore dimostrazione delle violazioni dei diritti umani perpetrati dalla dittatura capeggiata da Roberto Micheletti e sostenuta dall'esercito e dalla polizia nazionale, col finanziamento della destra imprenditoriale.
 
2. Condanniamo e rifiutiamo energicamente il vile assalto armato compiuto dal regime di fatto contro le installazioni di Cholusat-Sud Canal 36 e Radio Globo, mezzi d’informazione indipendenti che hanno accompagnato la lotta popolare contro il colpo di stato, divulgando a livello nazionale ed internazionale i funesti eventi accaduti in questo periodo oscuro della storia nazionale, pertanto manifestiamo la nostra solidarietà ed appoggio in tutte le forme realizzabili alla nostra portata.
 
3. Esortiamo lo stimato popolo honduregno in Resistenza a non lasciarsi spaventare dalle azioni illegali del regime golpista, che cerca a tutti i costi di paralizzare la lotta popolare per consolidarsi al potere e perpetrare ancora il disprezzo, lo sfruttamento e l’umiliazione, a cui siamo stati sommessi.
 
4. Rinnoviamo il nostro impegno a mantenere salda la lotta popolare, fino ad ottenere la rifondazione dell’Honduras come paese in cammino verso la liberazione dalle oligarchie, che storicamente hanno oppresso il popolo honduregno.
 
Tegucigalpa, 28 settembre 2009

Dalla COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA DELL’ HONDURAS - 1982

 

ARTICOLO 3. Nessuno deve obbedienza ad un governo usurpatore, né a coloro che assumano funzioni o incarichi pubblici con la forza delle armi o usando mezzi o procedimenti che violino o ripudino ciò che questa Costituzione e le leggi stabiliscono. Gli atti compiuti da tali autorità sono nulli. Il popolo ha diritto a ricorrere all'insurrezione in difesa dell'ordine costituzionale.