www.resistenze.org - popoli resistenti - honduras - 01-11-09 - n. 293

da: http://voselsoberano.com/v1/index.php?option=com_content&view=article&id=1790:comunicado-no-31-frente-nacional-de-resistencia-contra-el-golpe-de-estado&catid=24:comunicados
Traduzione a cura di Adelina Bottero
 
FRONTE NAZIONALE DI RESISTENZA CONTRO IL COLPO DI STATO
 
Comunicato n° 31
 
Il Fronte Nazionale di Resistenza Contro il Colpo di Stato in Honduras, davanti agli ultimi fatti di violenza accaduti nel paese, che la dittatura sta utilizzando a fini politici, comunica alla popolazione honduregna ed alla comunità internazionale:
 
1. Condanniamo fermamente gli omicidi ed i sequestri di persona avvenuti nell'ultima settimana in circostanze oscure, che vanno ad aumentare il clima di violenza generalizzata che vive la società honduregna, in conseguenza del colpo di stato perpetrato dall'oligarchia il 28 giugno.
 
2. Denunciamo che questi fatti di violenza vengono utilizzati dai mezzi d’informazione al servizio della dittatura, per denigrare la Resistenza, mediante una tendenziosa campagna di collusione che non ha alcun fondamento probatorio, portata avanti con l’unico scopo di togliere il merito alla lotta pacifica che abbiamo condotto per 123 giorni consecutivi.
 
3. Facciamo notare che, mentre i media condannano e manipolano i recenti assassini e sequestri di persone vicine al regime di fatto, non hanno detto nulla di fronte ai crimini compiuti contro i membri della Resistenza e la popolazione in generale, che comprendono decine di omicidi, pestaggi di migliaia di persone, aggressioni sessuali, persecuzioni, arresti per motivi politici ed altre violazioni dei diritti umani, perpetrati dagli organi di sicurezza dello Stato.
 
4. Denunciamo che i membri della Conduzione del Fronte Nazionale contro il Colpo di Stato sono sotto permanente persecuzione da parte dei corpi repressivi, ed in giorni recenti hanno ricevuto minacce di morte, che vengono giustificate come una vendetta per gli episodi di violenza dell'ultima settimana. Menzioniamo in modo particolare il caso di minacce dirette ed indirette contro il compagno Juan Barahona. Riteniamo responsabile il regime di fatto per qualunque attentato che possa essere compiuto contro i e le dirigenti del nostro Fronte.
 
5. Ribadiamo che i metodi di lotta che abbiamo usato ed useremo sono non violenti e si rifanno ad una lotta di massa ampia, pacifica e democratica.
 
6. Esigiamo che l'oligarchia ed i suoi rappresentanti fermino tutte le manovre con cui stanno cercando di boicottare una possibile soluzione negoziata, di estendere la crisi politica e sociale che vive il nostro paese, cosa che avrà conseguenze terribili per il futuro della nostra popolazione.
 
A  123 giorni di lotta, qui nessuno si arrende!
 
Tegucigalpa, mercoledì 28 ottobre 2009
 

 
da: http://voselsoberano.com/v1/index.php?option=com_content&view=article&id=1842:frente-nacional-de-resistencia-contra-el-golpe-de-estado-comunicado-no-32&catid=1:noticias-generales
Traduzione a cura di Adelina Bottero
 
FRONTE NAZIONALE DI RESISTENZA CONTRO IL COLPO DI STATO
 
Comunicato n° 32
 
Il Fronte Nazionale di Resistenza Contro il Colpo di Stato, davanti all'imminente firma dell'accordo negoziato tra la commissione rappresentante del presidente legittimo Manuel Zelaya Rosales ed i rappresentanti del regime di fatto, comunica al popolo honduregno ed alla comunità internazionale:
 
1) Celebriamo la prossima restituzione del presidente Manuel Zelaya Rosales come una vittoria popolare sugli interessi meschini dell'oligarchia golpista. Questa vittoria è stata ottenuta con oltre 4 mesi di lotta e sacrificio del popolo, che nonostante la selvaggia repressione scatenata dai corpi repressivi dello stato in mano alla classe dominante, ha saputo resistere e crescere in coscienza ed organizzazione, fino a trasformarsi in una forza sociale incontenibile.
 
2) La firma da parte della dittatura del documento dove si stabilisce di “riportare la titolarità del Potere Esecutivo allo stato precedente al 28 giugno”, rappresenta l'accettazione esplicita che in Honduras c’è stato un golpe, che va smontato per ritornare all'ordine istituzionale e garantire un ambito democratico, in cui il popolo possa far valere il suo diritto a trasformare la società.
 
3) Esigiamo che agli accordi che saranno firmati al tavolo dei negoziati sia data veloce attuazione in Parlamento. In questo senso, sollecitiamo tutti i nostri compagni e compagne a livello nazionale a vigilare ed unirsi alle azioni di pressione, affinché si realizzi immediatamente quanto stabilito nel documento finale elaborato al tavolo di negoziati.
 
4) Ribadiamo che l'Assemblea Nazionale Costituente è un'aspirazione irrinunciabile del popolo honduregno ed un diritto non negoziabile, per il quale continueremo a lottare per le strade, fino a conseguire la rifondazione della società, per farla diventare giusta, egualitaria e veramente democratica.
 
A 125 giorni di lotta, qui nessuno si arrende!
 
Tegucigalpa, venerdì 30 ottobre 2009