www.resistenze.org - popoli resistenti - honduras - 10-11-09 - n. 294

da: http://voselsoberano.com
Traduzione a cura di Adelina Bottero
 
FRONTE NAZIONALE DI RESISTENZA CONTRO IL COLPO DI STATO
 
Comunicato n° 33
 
Il Fronte Nazionale di Resistenza Contro il Colpo di Stato comunica al popolo honduregno ed alla comunità internazionale.
 
Considerando
 
1) Che durante 131 giorni consecutivi di lotta abbiamo esercitato pressioni per una soluzione pacifica della crisi politica, che vive il nostro paese in conseguenza del colpo di stato, perpetrato dall’oligarchia honduregna. In questo periodo abbiamo accompagnato le iniziative che diversi settori nazionali ed internazionali hanno portato avanti, mantenendo tre richieste fondamentali: a) il ritorno all’ordine istituzionale con il reinsediamento del presidente legittimo Manuel Zelaya Rosales, b) il rispetto del diritto sovrano d’installare un’Assemblea Nazionale Costituente, con cui rifondare la patria, c) il castigo per i violatori dei diritti umani.
 
2) Che detto accordo “Tegucigalpa-San José” contiene, come elemento prioritario, il ritorno all’ordine costituzionale, e letteralmente indica: “riportare la titolarità del Potere Esecutivo allo stato precedente al 28 giugno, fino alla conclusione dell’attuale periodo di governo, il 27 gennaio 2010”.
 
3) Che il Parlamento Nazionale, complice della rottura dell'ordine costituzionale il 28 giugno, sta utilizzando tattiche dilatorie, non volendo convocare l'assemblea plenaria per l’abrogazione del decreto che instaurò il regime di fatto.
 
4) Che l’Organizzazione degli Stati Americani ed il governo degli Stati Uniti, che consideriamo complice del colpo di stato militare, non mostrano interesse nella definitiva rimozione dei golpisti dal potere.
 
Decidiamo pertanto
 
1) Se oggi, giovedì 5 novembre, al più tardi a mezzanotte, non si restituisce il suo carico al presidente José Manuel Zelaya Rosales, il Fronte Nazionale di Resistenza contro il Colpo di Stato sconfesserà il processo elettorale ed i suoi risultati.
 
2) Poniamo in allerta tutte le organizzazioni della Resistenza a livello nazionale, affinché, nel caso non avvenga la restituzione del presidente Zelaya entro il termine stabilito, stiano pronte ad effettuare le azioni di rifiuto della farsa elettorale.
 
3) Ci appelliamo alla comunità internazionale affinché mantenga la posizione di delegittimazione del regime di fatto e le elezioni del 29 novembre.
 
“RESISTIAMO E VINCEREMO”
 
Tegucigalpa, giovedì 5 novembre 2009

 
da http://www.gob-hn.net/presidencia
traduzione a cura di Adelina Bottero
 
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA DELL’HONDURAS
 
COMUNICATO
 
Tegucigalpa, 6 ottobre 2009.
 
Abrogato il decreto illegale mediante il quale la dittatura di Roberto Micheletti ha soppresso i diritti del popolo, il Presidente Costituzionale, José Manuel Zelaya Rosales, si pronuncia come segue.
 
1) Esige dalla dittatura:
 
Libertà immediata per i prigionieri politici, compresi i contadini detenuti, che custodivano i loro documenti all’INA. Cessazione immediata della repressione del popolo in resistenza, ed apertura immediata di Radio Globo e Canal 36, restituendo le frequenze e le apparecchiature sequestrate.
 
E’ stato, infatti, con la copertura illegale del suddetto decreto che vennero compiute tali violazioni dei diritti e della libertà del popolo e dei mezzi d’informazione in resistenza, che si erano pronunciati a favore del ritorno all'ordine costituzionale.
 
2) Ribadisce che Roberto Micheletti continua a prendersi gioco del popolo honduregno, quando afferma di revocare completamente il decreto illegale, dopo il danno arrecato ai diritti e libertà individuali.
 
3) Esorta i funzionari che verranno nel nostro paese nelle prossime ore, ad essere vigili per non cadere nelle manovre del regime golpista, mettendo in dubbio l'alta dignità dei popoli che rappresentano.
 
4) Avverte che l'ostinazione di non consegnare il potere al legittimo Presidente, aggrava ogni giorno la crisi e pone a rischio imminente il processo elettorale.
 
5) Riafferma la validità e il rispetto dei principi che hanno motivato la lotta e fa appello al popolo honduregno a continuare la resistenza fino a sconfiggere il regime di fatto.
 
GOVERNO DEL PRESIDENTE COSTITUZIONALE DELL’HONDURAS
 
JOSÉ MANUEL ZELAYA ROSALES