www.resistenze.org - popoli resistenti - india - 20-04-19 - n. 710

Manifesto del Primo Maggio 2019

Centro dei Sindacati Indiani (CITU) | peoplesdemocracy.in
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

21/04/2019



MANIFESTO DEL PRIMO MAGGIO 2019

In questo Primo Maggio, la Giornata della solidarietà internazionale della classe lavoratrice, il Centro dei Sindacati Indiani (CITU) estende i suoi calorosi e fraterni saluti a tutti i lavoratori del mondo

È solidale con le loro lotte in difesa dei diritti conquistati con grande fatica dall'attacco ostinato del neoliberalismo, in particolare all'indomani della crisi sistemica globale del capitalismo, che prosegue da oltre un decennio.

IN QUESTO PRIMO MAGGIO, CITU

Condanna con fermezza gli interventi dell'imperialismo, le azioni di sabotaggio, gli attacchi e le guerre in Venezuela, Siria, Palestina, Iraq, Yemen, Afghanistan e altri paesi; Estende la sua solidarietà ai popoli e alle forze progressiste che in questi paesi combattono le macchinazioni imperialiste degli Stati Uniti; Deplora i tentativi israeliani, con l'aperta connivenza dell'imperialismo USA, di annettere i Territori palestinesi; Chiede il riconoscimento dello Stato sovrano e indipendente della Palestina, con i confini del 1967 e Gerusalemme Est come sua capitale.

Ribadisce con fermezza che la lotta contro l'imperialismo è parte integrante della lotta di classe per sconfiggere il sistema di sfruttamento capitalista e l'introduzione di un sistema socialista libero dallo sfruttamento, in cui il CITU è fermamente impegnato.

Sta con i popoli le persone nei paesi socialisti che difendono il socialismo e il loro diritto di decidere autonomamente e liberamente il sistema sociale di loro scelta senza alcuna interferenza o aggressione esterna.

In particolare, ribadisce la sua solidarietà con la lotta di Cuba socialista contro le macchinazioni imperialiste USA e chiede la revoca delle sanzioni illegittimamente imposte.

Esprime la sua seria preoccupazione per l'ascesa delle forze di destra, regressive, reazionarie, razziste, neofasciste e terroristiche in diverse parti del mondo, promosse dalla finanza internazionale e dalla classe delle corporation per dividere e disturbare le lotte unitarie contro il neoliberalismo; È solidale con tutti i popoli del mondo che combattono queste forze che non offrono alternative al neoliberalismo, ma utilizzano il malcontento popolare per trasformarlo in lotte fratricide e servire così i loro padroni corporativi; Invita la classe operaia e i lavoratori nel mondo intero a identificare e isolare questi nemici del popolo e a proteggere l'unità popolare con tutte le forze.

Si congratula con i lavoratori di tutto il mondo, compresi i paesi sviluppati che hanno unito sempre più le lotte contro le cosiddette "politiche di austerità", per proteggere i loro diritti, salari e condizioni di lavoro e di vita; Si congratula calorosamente con la classe lavoratrice indiana per il magnifico sciopero di due giorni, il diciottesimo sciopero generale a livello nazionale dall'avvento delle politiche neoliberali nel paese, l'8-9 gennaio 2019; Estende la sua gratitudine ai contadini, ai lavoratori agricoli e a tutti i settori popolari progressisti che sono stati solidali con lo sciopero; molti altri settori di lavoratori, inclusa la produzione per la difesa, le telecomunicazioni ecc., hanno fatto uno sciopero di tre giorni; Estende la solidarietà ai lavoratori in difficoltà in molti impianti di multinazionali come Daikin, Toyota, Yamaha, Pricol, ecc. in varie parti del paese.

Saluta la classe operaia e il popolo del Bengala Occidentale, del Tripura e del Kerala e di altri Stati che hanno coraggiosamente resistito agli attacchi ai loro diritti democratici fondamentali da parte delle classi dominanti. Gli sgherri di Trinamool nel Bengala Occidentale e i teppisti del BJP a Tripura hanno attaccato fisicamente le persone, in particolare i sostenitori della Sinistra; i governi statali hanno ridicolizzato il processo democratico non permettendo alle persone di votare liberamente. Decine di quadri e sostenitori di sinistra sono stati aggrediti fisicamente, feriti e uccisi. Tuttavia, la classe operaia in questi Stati ha sempre resistito a tali attacchi. Il BJP ha cercato di ottenere influenza in Kerala promuovendo opportunisticamente la sua ideologia retrograda e regressiva "Hindutva", minando gli organi costituzionali inclusa la Corte Suprema. Gli scagnozzi di RSS hanno cercato di diffondere odio e violenza attaccando e uccidendo i quadri di sinistra.

Esprime rabbia per i crescenti attacchi ai dalit [paria] e alle minoranze in varie parti del paese, in particolare negli Stati governati dal BJP; Pur ideologicamente legati alla retrograda e gerarchica legge manusmrita che cerca di sopprimere dalit, adivasi [abitanti originari] e donne, BJP e RSS cercano di ingannare e corteggiare i dalit solo per vantaggi elettorali.

Afferma la sua convinzione che comunalismo e fondamentalismo di maggioranza e minoranza prosperano l'uno sull'altro; i comunalismi di qualsiasi colore e bandiera dividono le persone, troncano la loro unità, distolgono la loro attenzione dalle vere questioni quotidiane, indeboliscono la loro lotta contro il vero colpevole: le politiche neoliberiste e il sistema di sfruttamento; alla fine tutte le forme di comunalismo servono le classi sfruttatrici.

Apprezza gli sforzi impegnati e coerenti dei suoi quadri in tutti questi Stati di proteggere l'unità degli operai mantenendo vivo il discorso sui loro problemi di sostentamento, denunciando le politiche antioperaie dei governi e salvaguardando le loro lotte unite e lo spirito laico del paese.

Osserva con estrema preoccupazione le sperequazioni crescenti e la concentrazione della ricchezza, prodotte dal sudore e dal sangue delle masse lavoratrici, nelle mani di pochi sotto il neoliberismo; questa ricchezza è accumulata grazie al crescente sfruttamento dei lavoratori, dal clientelismo, dall'evasione fiscale e dall'accaparramento di proprietà pubbliche e risorse naturali - terra, foreste, miniere, acque - sfollando i contadini poveri, gli adivasi e altri.

Appoggia pienamente il richiamo della Federazione Sindacale Mondiale (WFTU) per celebrare questo Primo Maggio con lo slogan "La ricchezza appartiene a coloro che la producono"; CITU si impegna a rafforzare la FSM nei suoi sforzi per fortificare la lotta contro il sistema capitalista sfruttatore con un orientamento di classe più determinato.

Esprime l'indignazione che nel sistema capitalista guidato dal profitto, gli enormi progressi scientifici e tecnologici raggiunti attraverso gli sforzi collettivi dell'umanità, siano messi all'angolo da alcuni paesi e da alcune corporazioni che li usano, non a beneficio delle persone ma per moltiplicare i loro profitti e impoverire la classe lavoratrice. È una vergogna per tutta l'umanità che milioni di persone soffrano disoccupazione, povertà, analfabetismo, cattiva salute, mancanza di alloggi e servizi di base per vivere, in mezzo a una tale ricchezza chiusa nelle mani di pochi; Asserisce che tale sistema disumano, il sistema capitalista, non ha il diritto di continuare. Non gli può essere permesso di continuare.

IN QUESTO PRIMO MAGGIO, CITU

Si impegna ad accrescere la consapevolezza dei lavoratori sul ruolo della classe operaia nello sradicamento del sistema capitalista e nel prepararla alla lotta finale per porre fine a ogni sfruttamento.

In questo Primo Maggio, che giunge nel mezzo delle elezioni politiche del nostro paese, l'India, CITU invita la classe operaia, tutti i lavoratori, le persone progressiste, patriottiche e rivolte al futuro del paese a sconfiggere in modo decisivo il BJP anti-operaio, anti-popolare e anti-nazionale che ha perseguito violentemente l'agenda neoliberista dettata dalle corporation e le politiche di divisione comunale legate all'RSS. Invita il popolo a rafforzare la presenza della sinistra, il vero amico del popolo lavoratore, all'interno del parlamento.

Durante il suo mandato di cinque anni, il governo del BJP guidato da Modi ha ipotecato l'interesse della nazione sull'altare degli avidi profitti corporativi, nazionali ed esteri, scatenando il caos nella vita e nel sostentamento del popolo. Ha lavorato attivamente per distruggere le capacità produttive indigene del nostro paese, compresi i settori strategici come la produzione per la difesa, per rendere il paese perennemente dipendente dal capitale imperialista straniero. Le nostre imprese del settore pubblico, le nostre risorse naturali, la nostra terra, le nostre miniere, le nostre foreste, i nostri mari vengono offerti a grandi corporazioni nazionali e straniere su un piatto d'argento per lo sfruttamento sfrenato, mentre i nostri contadini, i nostri adivasi, i nostri pescatori e i nostri lavoratori stanno perdendo le loro uniche fonti di sostentamento.

Anche se il neoliberismo si sta sempre più screditando a livello globale, il BJP ha guidato il governo secondo i dettami della finanza internazionale, li ha perseguiti in modo aggressivo, con la sola attenzione al miglioramento della "facilità di fare affari" promuovendo la "facilità di saccheggio del popolo e delle risorse del paese". I diritti fondamentali lavorativi e sindacali dei lavoratori, i diritti democratici e costituzionali della popolazione sono sotto grave attacco. Si cercano di imporre ai lavoratori condizioni simili alla schiavitù. Le voci di dissenso vengono schiacciate. Gli attivisti per i diritti umani vengono minacciati, attaccati, incarcerati e persino uccisi.

Gli anni di neoliberalismo guidato dall'imperialismo, intensificati sotto il governo del BJP, hanno avuto come conseguenze:

La crescita dei senza lavoro e la perdita di posti di lavoro
Nessun nuovo investimento privato creatore di posti di lavoro degni di questo nome; le industrie chiudono
Aumento della disoccupazione a un livello allarmante, in particolare tra i giovani;
La scomparsa di lavori dignitosi e durevoli
Stagnazione, persino declino degli stipendi per la maggior parte dei lavoratori
Aumento delle disuguaglianze in termini di salari, reddito e ricchezza
Continuità di suicidi fra i contadini e del disagio rurale
Riduzione del lavoro MGNREGA [National Rural Employment Guarantee Act]
Rallentamento dell'economia

IN QUESTO PRIMO MAGGIO, CITU

Accoglie con favore le crescenti lotte di lavoratori, contadini, lavoratori agricoli, giovani, studenti - tutte le fasce della società per difendere i loro mezzi di sostentamento, le condizioni di vita e di lavoro; CITU accoglie con favore le crescenti lotte di vari settori tra cui dalit e adivasi per affermare i loro diritti costituzionali e democratici.

Invita la classe operaia e il popolo lavoratore a intensificare ulteriormente queste lotte, qualunque sia il governo che salirà al potere dopo le elezioni, con l'obiettivo di sconfiggere il regime neoliberale; a intensificare le lotte unitarie per cambiare la direzione delle politiche da 'pro-corporation' a 'pro-popolo'.

Afferma che il paese dispone di risorse sufficienti per realizzare questo cambiamento; ha vaste risorse umane; ha le risorse finanziarie necessarie per impiegare i nostri giovani, i nostri uomini e donne in attività retribuite e fornire salari minimi dignitosi, cibo per tutti, case per tutti, educazione per tutti, salute per tutti, sicurezza sociale universale e pensione di vecchiaia per tutti i bisognosi e tutte le necessità di base per una vita degna e dignitosa per tutti.

IN QUESTO PRIMO MAGGIO, CITU

Ribadisce la convinzione che le sfide che attendono la classe operaia e il popolo lavoratore nel paese richiedano una lotta su tre fronti: la lotta contro il neoliberalismo, contro le forze divisorie comunali e di casta e contro l'autoritarismo.

Proclama la sua determinazione a mobilitare l'intera classe lavoratrice nel paese per affrontare efficacemente queste sfide.

Ribadisce la sua ferma determinazione a rafforzare e ampliare l'unità di tutte le fasce della popolazione in difficoltà e a mobilitarle in lotte unitarie; questo è il prerequisito per intensificare la lotta per la resistenza al regime socio-economico-politico antipopolare.

Sottolinea la necessità dell'unità dei lavoratori, dei contadini poveri e dei lavoratori agricoli per combattere l'ordine neoliberale e il sistema capitalista che sottopone tutti a un intenso sfruttamento e della determinazione a lavorare in quella direzione.

È determinato a intraprendere campagne indipendenti, iniziative per rafforzare il movimento sindacale congiunto e le lotte unitarie di tutte le masse lavoratrici ponendo concrete politiche alternative al neoliberalismo per ottenere la più ampia mobilitazione possibile delle masse lavoratrici.

Si impegna ad osservare il centenario della formazione del primo centro sindacale nazionale nel paese e l'inizio del cinquantesimo anno dalla fondazione del CITU per tutto il 2019-20 con lo slogan: "100 anni di lotte e sacrifici - 50 anni di lotta per unità della classe operaia" attraverso vari programmi educativi e attività incentrate su "unità e lotta".

Ribadisce la convinzione che lo sviluppo di tali massicce lotte e la ricerca di una loro continuità da sole possano portare a un cambiamento completo nella correlazione delle forze di classe a favore della classe operaia.

In questo Primo Maggio 2019 CITU si appella alla classe lavoratrice indiana per:

Rafforzare l'unità e intensificare la lotta per sconfiggere le politiche neoliberiste e per politiche alternative a favore dei lavoratori e dei popoli.

Approfondire i legami di solidarietà tra tutte le fasce di lavoratori: operai, lavoratori agricoli, contadini poveri; Sviluppare più forti lotte unitarie di lavoratori e contadini a tutti i livelli, compresi villaggi e distretti.

Vigilare e sconfiggere le macchinazioni delle forze comunali e di casta per distruggere l'unità.

Identificare il vero nemico della classe operaia e di tutte le categorie di lavoratori: il sistema capitalista e le politiche e le forze che lo promuovono; prepararsi alla lotta per cambiare questo sistema di sfruttamento.

In questo Primo Maggio CITU alza la sua bandiera in sostegno della Solidarietà internazionale della classe operaia e dell'unità contro ogni sfruttamento e oppressione

ABBASSO IL CAPITALISMO E L'IMPERIALISMO!

VIVA IL SOCIALISMO!!

LAVORATORI DEL MONDO, UNITEVI!!!


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