CPI(m): Vittoria storica della lotta degli agricoltori

Partito Comunista dell'India (Marxista) | cpim.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare

19/11/2021

L'Ufficio Politico del Partito Comunista dell'India (marxista) ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"L'Ufficio Politico del Partito Comunista dell'India (m) saluta la storica vittoria di un anno di lotta, animata, stimolante e coraggiosa dei kisans [contadini, ndt] sotto la guida del Samyukta Kisan Morcha (SKM).

Un premier ostinato e il suo governo sono stati costretti a piegarsi. Eppure Modi continua a giustificare queste leggi nere (1) incolpando una parte degli agricoltori di essersi fatti ingannare. Non c'è alcun rimorso espresso per la morte dei nostri agricoltori o per gli attacchi contro di loro.

Il CPI(m) ribadisce che il parlamento, mentre abroga queste leggi nere, stabilisce il diritto legale di vendere al MSP [prezzo minimo di sostegno] tutte le colture agricole.

Più di 750 agricoltori sono stati martirizzati in questa lotta. Hanno affrontato l'ostilità da parte dell'amministrazione del BJP quali blocchi stradali di tipo militare, minacce, intimidazioni e attacchi fisici omicidi. Deve essere intrapresa un'azione rigorosa contro tutte le persone che hanno partecipato a queste attività.

L'UP del CPI(m) saluta la determinazione dei nostri contadini e approva l'approccio dello SKM, il quale attenderà di vedere la materializzazione di queste assicurazioni prima che i contadini tornino ai propri villaggi.

Note:

1) n.d.t.: vanno sotto l'epiteto di black laws, leggi nere, una serie di riforme del governo indiano adottate nel settembre 2020 nel settore agricolo. Le riforme, destinate a liberalizzare l'agricoltura, dovevano permettere agli agricoltori di vendere i raccolti a chiunque, allentando il modello di mercato prevalente controllato dallo stato, per deregolamentare i prezzi dei raccolti, l'approvvigionamento e lo stoccaggio dei prodotti agricoli. Ma gli agricoltori dicono che le leggi favoriscono gli interessi corporativi smantellando il loro potere contrattuale e distruggendo così i loro mezzi di sussistenza. Le lotte dei lavoratori, molti riuniti nello SKM, hanno condotto a promettere l'abrogazione delle liberalizzazioni.