Partito Comunista dell'India (Marxista) | cpim.org
Traduzione per Resistenze.org a cura del Centro di Cultura e Documentazione Popolare
07/05/2025
[Dopo quattro giorni di scontri tra India e Pakistan, due potenze nucleari, nella giornata di sabato 10 maggio è stato raggiunto l'accordo per un cessate il fuoco. NdR]
Nelle prime ore del 7 maggio, le forze armate indiane hanno lanciato un'operazione militare denominata "Operazione Sindoor", con l'obiettivo di colpire circa nove siti nel Kashmir occupato dal Pakistan (PoK) e nei territori pakistani. Esiste un consenso trasversale in tutto lo spettro politico sulla necessità di rispondere alle barbariche uccisioni di turisti indiani a Pahalgam. Le prove messe agli atti dal governo indiano e dai rappresentanti delle forze armate dimostrano il coinvolgimento di Lashkar-e Taiba (LeT), un'organizzazione direttamente controllata dall'establishment pakistano. Il LeT è già inserito nell'elenco delle organizzazioni terroristiche designate dall'ONU.
Durante la conferenza stampa tenuta dopo le operazioni militari, il ministro degli Esteri ha sottolineato che l'attacco a Pahalgam era inteso a provocare una polarizzazione comunitaria. Se questo è vero, ci si chiede se i media mainstream indiani, e in particolare i social media, abbiano tenuto conto di questo disegno. La risposta è evidente.
Il veleno assoluto che continua a essere diffuso da una parte schiacciante dei media di destra non è meno colpevole. Infatti, non solo hanno adottato un approccio simile, ma sembrano altrettanto determinati a distruggere l'unità del popolo, proprio come coloro che hanno messo in atto il piano terroristico a Pahalgam. Pertanto, non solo a livello di immagine, ma abbiamo bisogno di azioni concrete per disintossicare questo spazio mediatico. La Costituzione e gli statuti indiani contengono disposizioni sufficienti per perseguire questo obiettivo.
L'establishment indiano ha affermato che l'azione militare è stata precisa e che gli obiettivi sono stati scelti per garantire che la situazione non degenerasse. Nel mondo contemporaneo, le ramificazioni geopolitiche di un conflitto militare su vasta scala sono ovviamente disastrose. Pertanto, dobbiamo essere estremamente cauti perché tali azioni sono sempre soggette al rischio di degenerare e intensificarsi. Questo deve essere evitato.
L'obiettivo deve essere chiaro. L'India deve raccogliere prove più credibili per esercitare ulteriori pressioni diplomatiche e politiche sull'establishment pakistano affinché proceda all'arresto dei responsabili di Pahalgam e infligga loro pene che garantiscano che non si ripetano attacchi terroristici simili. I cittadini di entrambi i paesi meritano la pace e la stabilità più di ogni altra cosa per poter prosperare e progredire. L'India è una società diversificata e l'unità nella diversità è la sua più grande forza. Deve rimanere così. Non dovrebbe esserci alcuna azione che disturbi e minacci l'unità del nostro popolo, e si dovrebbe evitare l'odio basato sull'identità.
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