Oggi il Partito dei Lavoratori ha tenuto una serie di commemorazioni in tutta l'isola: ecco il testo della nostra orazione di Pasqua 2024.
Compagni e amici,
Grazie per essere venuti qui oggi per l'annuale commemorazione pasquale del Partito dei Lavoratori.
Siamo qui per onorare coloro che ci hanno preceduto nella battaglia per stabilire un'Irlanda democratica, laica e socialista - una repubblica radicata nei principi rivoluzionari della libertà, dell'uguaglianza, della fraternità, dell'unità di protestanti, cattolici e dissidenti, e della determinazione a prendersi cura di tutti i nostri figli allo stesso modo.
Oggi ricordiamo gli uomini e le donne del 1916 che si sono opposti alla guerra imperialista e hanno cercato di costruire un'Irlanda migliore, compresi coloro che non hanno mai rinunciato a questa lotta nonostante i due Stati reazionari sorti sulla nostra isola poco più di un secolo fa. Ricordiamo anche i nostri compagni che hanno vissuto, lavorato, lottato e sono morti per il nostro Partito e per la sua visione di un'Irlanda governata da e per una classe operaia unita, con i mali e l'oppressione del settarismo e del capitalismo banditi una volta per tutte.
Il loro esempio ci ricorda oggi le nostre responsabilità, la necessità di una dedizione incrollabile per trasformare il Partito dei Lavoratori nell'avanguardia della classe operaia, in un partito capace di guidare la rivoluzione della politica, dell'economia e della società irlandese.
Questo - e niente di meno - è il nostro obiettivo, compagni. La trasformazione rivoluzionaria della nostra isola e della vita del suo popolo. Vogliamo mettere il potere economico, politico e sociale nelle mani della maggioranza, della classe operaia. Nonostante tutti gli sforzi fatti per allontanarci da questa visione, per accontentarci di qualcosa di meno, per scambiare i principi con la popolarità, non le volteremo mai le spalle. Questo è il significato di essere membri e sostenitori del Partito dei Lavoratori.
Basta guardarsi intorno per capire l'urgenza del nostro Partito e della nostra politica. Nella Repubblica vediamo un numero record di senzatetto, affitti inaccessibili per non parlare dei mutui altrettanto inaccessibili, circa due terzi dei giovani adulti che vivono ancora nelle loro camere d'infanzia e l'estrema destra in aumento.
Come marxisti-leninisti e come partito con una lunga esperienza della natura del nazionalismo britannico e irlandese in Irlanda, non ci scandalizza l'ascesa di un'estrema destra suprematista locale, sostenuta da elementi simili in Gran Bretagna, negli Stati Uniti e altrove. Né ci scandalizza il fatto che i politici tradizionali di destra e di presunta sinistra si affannino ad adottare i punti di vista dell'estrema destra e a modificare la loro politica in modo da contrastare l'estrema destra. Né ci sorprendono i fallimenti della Garda nell'affrontare adeguatamente la campagna di incendio di potenziali luoghi di accoglienza per i richiedenti asilo.
Tuttavia, chiediamo la creazione di una campagna popolare contro l'estrema destra, che coinvolga un'ampia gamma di elementi contrari alle loro azioni. I sindacati offrono un potenziale veicolo per mobilitare tale campagna, ma anche i partiti e i politici che affermano di opporsi all'estrema destra. È ora che facciano i conti con la realtà. Chiediamo al governo e alla Garda di adottare una linea più efficace nel catturare e punire i responsabili della campagna incendiaria razzista. E chiediamo a chi è di sinistra di non cedere terreno all'estrema destra, né intellettualmente né politicamente. Questi sono tempi potenzialmente pericolosi e la compiacenza e l'ozio devono finire.
L'alloggio rimane un problema importante anche in Irlanda del Nord, non solo in termini di senzatetto, ma anche di affitti alle stelle. Pensavamo che l'era dei proprietari di case in affitto in Irlanda fosse finita quasi un secolo e mezzo fa. Invece, è una nuova età dell'oro per i proprietari, compresi quei fondi-avvoltoio che le varie coalizioni di governo sono state fin troppo felici di favorire.
Il Partito dei Lavoratori offre un'alternativa alla crisi degli alloggi. L'alternativa è una società di proprietà dello Stato che costruisca case di buona qualità e le metta a disposizione dei lavoratori e delle loro famiglie ad affitti ragionevoli. Significa porre fine al trasferimento di centinaia di milioni dai fondi pubblici alle tasche dei proprietari privati. E significa porre fine alla dinamica speculativa dell'economia che si è già dimostrata così rovinosa, e continuerà a farlo per generazioni.
I servizi pubblici sono in crisi in entrambe le parti dell'Irlanda. I due servizi sanitari sono sotto forte pressione e mostrano il risultato di decenni di investimenti insufficienti e di governi impegnati ad aumentare le opportunità di profitto dei fornitori di servizi sanitari privati. Nel 2022, la British Medical Association ha dichiarato che se il NHS in Inghilterra, Galles e Scozia era in crisi, bisognava inventare una nuova parola per descrivere quanto fosse grave la situazione in Irlanda del Nord. E da allora la situazione è solo peggiorata.
Non fraintendetemi: i conservatori hanno deliberatamente ridotto il servizio sanitario nazionale per far sembrare la privatizzazione un'opzione più attraente. Tra i molti fallimenti dei partiti dell'esecutivo nordirlandese, la loro vergognosa negligenza nei confronti dell'NHS spicca come uno dei peggiori. Naturalmente, nessuno di questi partiti rifiuta i principi economici di base di quello che è popolarmente noto come neoliberismo, quindi il loro fallimento nel difendere adeguatamente l'NHS non è una sorpresa.
Pur accogliendo con favore il ripristino dell'esecutivo nordirlandese, non ci facciamo illusioni. I gesti di inclusione e di unione non possono mascherare la logica settaria su cui si basano i principali partiti. Molte delle stesse politiche fallite e fallimentari saranno portate avanti, anche se l'interesse elettorale implica alcuni tentativi di placare un elettorato arrabbiato. Nessuno dei partiti principali ha una visione alternativa, economica o sociale. Rimangono ciò che sono: partiti che servono principalmente gli interessi di varie sezioni della borghesia.
Anche il cambio di un leader del Fine Gael con un altro non servirà a risolvere le gravi sfide che i lavoratori devono affrontare. Né vi è alcun segno che qualunque governo di coalizione emerga dalle prossime elezioni generali sia in grado di adottare le misure coraggiose necessarie per affrontare la crisi degli alloggi, l'abbandono dei servizi pubblici e la necessità di creare un'economia sostenibile basata su un'attività economica reale che sia al servizio del popolo irlandese e non dei trucchi contabili delle multinazionali.
Il Partito dei Lavoratori sventolerà la bandiera rossa alle prossime elezioni locali nella Repubblica. Tra i nostri candidati ci saranno il nostro presidente, il consigliere Ted Tynan e Rachel Hurley Roche a Cork. Si tratta di elezioni fondamentali per il Partito, dal punto di vista organizzativo, politico e ideologico. Esortiamo tutti i membri e i sostenitori a partecipare il più possibile alla campagna elettorale. Queste elezioni locali non saranno prive di sfide, ma offrono l'opportunità di consolidare la nostra posizione. Offriremo una politica di classe basata sui principi, senza ambiguità e senza vergogna. Offrono l'opportunità di entrare in contatto con un pubblico più ampio, di dimostrare la continua attualità del nostro messaggio politico e di mettere in atto un trampolino di lancio vitale per la ricostruzione del Partito.
Abbiamo registrato un aumento degli iscritti e del profilo in seguito alle elezioni dello scorso anno in Irlanda del Nord e puntiamo a trarre benefici analoghi da queste elezioni.
Imperialismo significa guerra. Il coinvolgimento di Connolly nel 1916 fu direttamente il risultato del tradimento dell'internazionalismo proletario da parte della grande maggioranza dei partiti socialisti in Europa allo scoppio della guerra. Egli sperava che l'Irish Citizen Army avrebbe acceso una scintilla che avrebbe riacceso la fiamma internazionalista. Imperialismo, la fase suprema del capitalismo, opera di Lenin, esponeva con estrema chiarezza la natura dell'imperialismo moderno come forma di capitalismo, e come la competizione imperialista fosse un fattore scatenante della guerra. Guardando al mondo che ci circonda, all'Ucraina e alla campagna genocida a Gaza sostenuta dal Paese più potente della storia umana e dai suoi alleati, vediamo ancora una volta come Lenin e Connolly avessero ragione a collegare capitalismo e guerra.
La neutralità è stata un principio chiave dello Stato irlandese, che a volte gli ha permesso di svolgere un ruolo progressista negli affari internazionali. Il Partito dei Lavoratori si oppone fermamente alla campagna per porre fine a tale principio da parte di importanti elementi dell'élite politica e dei loro sostenitori nella stampa, nel mondo accademico e altrove. In un momento in cui un conflitto tra la NATO e la Russia diventa sempre più probabile, è ripugnante vedere politici e commentatori borghesi chiedere l'adesione della Repubblica alla NATO. Accogliamo con favore la recente decisione di intervenire nella causa sudafricana contro Israele. La neutralità è il modo migliore per lo Stato irlandese di svolgere un ruolo progressista negli affari mondiali. Noi continuiamo a impegnarci in tal senso.
Lenin è morto quest'anno 100 anni fa. L'anno scorso, nel nostro discorso di Pasqua, abbiamo sottolineato il nostro continuo impegno a favore dell'idea di un partito marxista basato sui principi leninisti enunciati da Seán Garland nel 1973. Quest'anno, nel bel mezzo della guerra imperialista e quando vari elementi riformisti in patria e all'estero dimostrano la loro incapacità di affrontare la questione fondamentale della società moderna, notiamo la continua necessità di un partito d'avanguardia, come teorizzato e praticato da Lenin e dai bolscevichi, se si vuole sconfiggere il capitalismo.
Compagni e amici,
vi ringrazio ancora una volta per la vostra presenza oggi. Ce ne andiamo da qui con una chiara visione dell'immenso compito che ci siamo prefissati, ma anche con gli occhi fissi sulle priorità immediate e sugli obiettivi a lungo termine. Dobbiamo costruire il partito, sfruttare le opportunità offerte dalle elezioni locali, continuare a lavorare nei nostri luoghi di lavoro, nelle comunità e nei sindacati, sempre con l'obiettivo di aumentare la coscienza di classe e la politica di classe.
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